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Red Eye

ERCOLINO

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Di Gahan


gahan ha scritto:
redeye_bigrelease.jpg


Cinquanta minuti di gioco essenziale di Craven in stile thriller, ben chiuso nei tempi e negli angusti spazi: Rachel McAdams (Hot Chick, Mean Girls) e Cillian Murphy (Batman Begins, La ragazza con l'orecchino di perla) si incontrano giovani belli e di successo, scherzano amabilmente e poi si ritrovano seduti fissi sull'aereo con lei tenuta in stallo da un uomo che lavora per clienti che non conosceremo mai. Tutto funziona in modo solido, con una tensione principalmente ottenuta attraverso fissità claustrofobica e dosate accelerazioni. Tutto purtroppo ribaltato dopo l'atterraggio, con la ragazza che si fa eroina ed il povero criminale professionista costretto a rincorrerla con la gola trafitta fino al duello finale a casa di lei: azione misto fra Bad Boys e Scream («Ciao, Lisa» rimanda subito a «Ciao, Sidney») che ci si propone con la stessa faccia intontita di papà Brian Cox, che non ha davvero nulla da fare. La sceneggiatura di un tizio, Carl Ellsworth, che ha scritto episodi di Xena e Buffy cade miserrimamente.

Voto: **
 
Non riesco ad immaginare come avrei potuto vederlo su Sky... :D
 
perchè - seppur di rado - accade che films già usciti su Sky vengano rirpoposti a noleggio alle videoteche ad un prezzo assurdo. E avevo il sentore di essere davanti ad uno di quei casi. :doubt:
 
redeye_us.jpg


Lisa Reisert si trova suo malgrado coinvolta nel piano di un omicida che le siede accanto in aereo durante un volo di linea diretto verso Miami. L'uomo infatti deve uccidere un'importante uomo d'affari imbarcato con loro sull'aereo. Se Lisa non collabora, un uomo che sta a Londra é pronto a uccidere suo padre...
(FilmUp)

Lontano dai soliti gorgoglii di stampo orrorifico (spesso anche di sostanza, oltre che di genere), possiamo finalmente apprezzare Wes Craven in un'opera di respiro totalmente diverso, sia pure decisamente più convenzionale.
La sceneggiatura è ben costruita e rappresentata per tre quarti del film, dove superficialità e scontatezza finiscono con il rovinare, nella necessità di costituire il preludio al prevedibile finale, il lavoro svolto precedentemente che, seppur privo di particolare pathos, lascia tuttavia lo spettatore ben disposto alla visione. Ho trovato ottima la parte centrale che, per quanto si svolga tutta in pochi metri, non risulta mai avere il fiato corto.
Gli attori non sfoggiano particolari qualità (la protagonista, Rachel Adams, è stata di recente vista in " 2 single a nozze" e "Le pagine della nostra vita"), ma in assoluto sono credibili e ben calati nelle rispettive parti.
Un prodotto sobrio.

**
 
L'unica cosa da sottolineare, secondo me, è la brevità del film, meno di un'ora e mezza, così la tortura dura meno.... La storia non vale un decimo del costo noleggio, recitazione e regia sono appena decenti, e non c'è proprio nulla da menzionare.
*
 
in realtà gli incassi del noleggio, sono da menzionare; sta andando bene :)
 
Siccome gli incassi non migliorano la mia opinione del film, nè (purtroppo) entrano nelle tasche di quelli come noi, il dato è puramente statistco.......:lol:
 
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