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Closer

ERCOLINO

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Di Copperfield

COPPERFIELD ha scritto:
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Ambientato nella Londra dei giorni nostri, le vicende di quattro personaggi e dei loro incontri fortuiti, attrazioni istantanee e tradimenti distratti. Analisi sottile e dissacrante delle moderne relazioni di coppia.


Penso che la più grande sfida per gli altri registi sarà riuscire a battere, in negativo, questo obbrobrio di noia ed inutilità. Personaggi e testi fini a loro stessi. Nè capo, nè coda.
Anonimo ed indegno di utilizzare gli attori presenti.

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Jude Law e Clive Owen si saran dovuti sciacquare per bene la bocca dopo aver terminato le riprese: la quantità di oscenità che i due espellono sorpassa la nostra memoria sin dall'allungato, osceno ma strabiliante dialogo in chat che dà il via ufficiale al poker di inganni ed auto-inganni. Un lavoro che non a caso parte dal teatro (play originale e sceneggiatura di Patrick Marber) e mette in scena, spesso con toni da dialoghi della vagina, l'amore e quanto gli gira attorno in termini di bugie, tradimenti, tempo che passa e quant'altro semplicemente fra i salti temporali che in quattro anni fan fare ping-pong a Law/Portman/Owen/Roberts. Una serie cerebrale di cliché affrontati in modo spregiudicato e volutamente irreale, raffinato e volgare (in questo ricorda lo stesso Mike Nichols di Angels in America, anche questo fantastico soggetto teatrale), assieme alle buonissime prove dei quattro (e siam felicissimi di esser soddisfatti di Clive Owen, che qui risulta il migliore seguito dalla Portman: da lui esce tutto il peggior linguaggio da cavernicolo e con esso il meglio dei dialoghi), fanno di Closer il vero film "mentale" sul fenomeno amoroso che non vorrete perdere. Con buona pace di Kaufman.

Voto: ****
 
Ultima modifica:
un film ignobile, in cui punto di forza dovrebbero essere i dialoghi, i quali dialoghi sono di una volgarità e di uno squallore che mi ha fortemente ricordato certi film di Tinto Brass (ma almeno in Tinto Brass i dialoghi non sono uno degli elementi principali...).
Gli attori, i bravi attori, evidentemente neppure loro riescono a credere alle battute che tocca pronunciare, e ricambiano con recitazioni meccaniche ed inguardabili.

Il "colpetto di scena", lo sgub finale che dovrebbe chiudere il cerchio e viene proposto come fosse chissà quale epifania, in realtà non dice assolutamente niente ed è una delle banalità più abusate del cinema degli ultimi anni.

*
 
Io l'ho detestato, soprattutto perché Jude Law e Julia Roberts sono davvero tremendi. Owen e la Portman funzionano, ma in generale la costruzione della piece è davvero tremenda e noiosa.
 
La scena iniziale è da antologia.

Appetibile

Voto ***1/2
 
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