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Dtt: switch off prorogato a fine 2008

Elia

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18 Marzo 2004
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Lo switch off per passare dalla tecnologia analogica a quella digitale in Italia sarà fissato al 31 dicembre 2008: è quanto ha affermato il Ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi, al termine del Consiglio dell'Unione a Bruxelles. "Grazie alla decisione presa oggi dal Consiglio delle Telecomunicazioni dell'Unione Europea - ha detto Landolfi - siamo ora in grado di allineare a livello europeo la data per il passaggio al digitale terrestre in Italia".

"La data dello switch off nazionale era fissata per legge al 31 dicembre 2006 - ha spiegato il ministro - mentre ora la possiamo fissare al 31 dicembre 2008, data in cui l'Unione Europea, per effetto della decisione assunta oggi, fa cominciare a livello europeo il passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale". Non cambierà però la scadenza della sperimentazione del passaggio al digitale terrestre nelle due regioni pilota, Valle D'Aosta e Sardegna. "La sperimentazione nelle due regioni procede, e resta immutato il termine del 31 luglio 2006, a partire dal quale dovranno diventare regioni all digital" ha aggiunto Landolfi. Passerà dal primo gennaio 2006 al 15 marzo 2006 la data che segnerà il passaggio al digitale terrestre nei capoluogi di provincia delle due regioni (prima fase del processo di digitalizzazione). Val d'Aosta e Sardegna saranno poi seguite da altre regioni in cui sarà progressivamente completato il passaggio al digitale terrestre entro la fine del 2008. Le regioni successive verranno scelte in base a dei "parametri oggettivi, quale la isolabilità della zona, la popolazione e il numero degli operatori".

Landolfi ha spiegato inoltre che inizialmente a livello Europeo il passaggio alla tecnologia digitale "era previsto nel periodo 2010-2012", ma la decisione adottata ieri accelera il processo al periodo 2008-2012, per venire incontro alle esigenze "di un gruppo di paesi di testa tra cui soprattutto l'Italia e la Gran Bretagna" che hanno sottolineato la necessità di armonizzare lo switch off nei 25 Stati membri dell'Unione.

La notizia del rinvio dello switch off è stata accolta molto positivamente dal Movimento Difesa del Cittadino che in una nota ricorda di aver chiesto da oltre un anno il rinvio del passaggio dalla tv analogica a quella digitale. "Finalmente - afferma l'associazione - si prende atto che il passaggio dalla tv analogica alla tv digitale terrestre và praticato in tempi molto più ampi."

L'associazione sottolinea inoltre che "in questi ultimi due anni sono state impiegate risorse pubbliche per oltre 200 milioni di euro al solo scopo di favorire le offerte commerciali di Mediaset e Telecom (La 7) per le partite di calcio, peraltro con frequenti e diffusi disservizi." Per questo MDC si dice favorevole all'apertura "di una procedura di infrazione a carico di un Governo che ha aiutato con fondi pubblici soggetti privati."

Inoltre - denuncia ancora l'associazione - "non è stato attivato nessuno degli annunciati servizi di e-government e di utilità sociale; infatti oggi il digitale terrestre offre soltanto i canali analogici, le partite di calcio e le noiosissime e verbose trasmissioni di Rai Utile. Il Movimento Difesa del Cittadino concorda con le valutazioni del Presidente della Regione Sardegna, Soru che praticamente considera chiusa almeno per il momento l'avventura del digitale terrestre della Pubblica Amministrazione."

L'associazione chiede pertanto "al Ministro delle Comunicazioni, Landolfi di spostare ulteriormente anche per la Sardegna e la Valle d'Aosta il passaggio dall'analogico al digitale terrestre; le fasce anziane di popolazione e le famiglie meno attrezzate dal punto di vista della scolarizzazione avranno grosse difficoltà a gestire i decoder che peraltro rappresentano un ulteriore "balzello" a carico di quelle famiglie che non riescono ad arrivare alla quarta settimana del mese

| Help Consumatori |
 
MDC wrote:
> le fasce anziane di popolazione e le famiglie meno attrezzate dal punto di
> vista della scolarizzazione avranno grosse difficoltà a gestire i decoder [...]

Hanno pienamente ragione.

D'altro canto, se gli anziani possono essere aiutati da chi si prende cura di loro (parenti, colf, onlus, ...), gli analfabeti che popolano il nostro Paese sono un caso senza speranza. :lol:
 
DKDIB ha scritto:
MDC wrote:
> le fasce anziane di popolazione e le famiglie meno attrezzate dal punto di
> vista della scolarizzazione avranno grosse difficoltà a gestire i decoder [...]

Hanno pienamente ragione.

D'altro canto, se gli anziani possono essere aiutati da chi si prende cura di loro (parenti, colf, onlus, ...), gli analfabeti che popolano il nostro Paese sono un caso senza speranza. :lol:

bah, se questa e' la ragione mi viene proprio da ridere....
 
Non cambiera' invece la scadenza della sperimentazione del passaggio al digitale terrestre nelle due regioni pilota, Valle D'Aosta e Sardegna.

"La sperimentazione nelle due regioni procede, e resta immutato il termine del 31 luglio 2006, a partire dal quale dovranno diventare regioni all digital" ha detto Landolfi. Passera' invece dal primo gennaio 2006 al 15 marzo 2006 la data che segnera' il passaggio al digitale terrestre nei capoluogi di provincia di queste due regioni (prima fase del processo di digitalizzazione).
Le due regioni pilota saranno poi seguite da nuovi pacchetti di regioni nelle quali sara' progressivamente completato il passaggio al digitale terrestre entro la fine del 2008. Le regioni successive saranno scelte sulla base di "parametri oggettivi, quale la isolabilita' della zona, la popolazione e il numero degli operatori". Landolfi ha spiegato che inizialmente a livello Ue il passaggio alla tecnologia digitale "era previsto nel periodo 2010-2012", ma la decisione adottata oggi accelera il processo al periodo 2008-2012, per venire incontro alle esigenze "di un gruppo di paesi di testa tra cui soprattutto l'Italia e la Gran Bretagna" che hanno sottolineato la necessita' di armonizzare lo switch off nei 25 Stati membri dell'Ue

Tgcom

Intanto Soru ha destinato i contributi regionali di 10 mil di euro alla sanità sarda e alla sua informatizzazione!! Cosa ben più importante del'acquisto dei decoder visto lo stato in cui versa la sanità nella mia regione!!
 
Myst wrote:
> bah, se questa e' la ragione mi viene proprio da ridere....

Se sono cosi' esplicite (dolcificante a parte) persino le associazioni per (?!) i consumatori, vien da pensare che le varie obiezzioni di natura economica, tecnica o politica siano solo una scusa per nascondere il vero problema, che e' di natura culturale.


Che i tempi previsti inizialmente non potessero essere rispettati dubito che qualcuno l'abbia mai messo in discussione, ma non sarebbe stato carino spiegare agli utenti/elettori che il rinvio ci sarebbe stato per colpa loro.

Molto meglio tirare fuori scuse alla moda: non ci sono soldi (vallo a dire agli operatori di telefonia mobile...), "Piove governo ladro" o (a seconda dell'inclinazione politica) "E' tutta colpa del Berlusca" (non cadiamo nel ridicolo solo per affossarlo: non serve! :D), ci sono problemi piu' grossi nella vita ('zzo c'entra?!), ...
 
Io da sardo sono stufo di questa situazione...
La devono piantare di cercare di obbligarci ad utilizzare una tecnologia ancora molto imperfetta e sopratutto costosa.

Ma si puo sapere perchè dovrei smettere di usare l'analogico che va benissimo , per optare per un sistema che mi permettera di vedere solo un paio di canali di cui non mi interessa niente.
Oltretutto il mio vcr diventera praticamente inutile....
E in piu i decoder di adesso sono delle autentiche sole e la loro presunta interattivita è ridicola.
Molti non possono collegare il decoder alla presa del telefono perche non c'è 'hanno nella stessa stanza della tv.

La Sardegna è una regione povera cerchiamo di capirlo una volta per tutte.
Non abbiamo i soldi per inseguire le fantasie del nostro governo.
Dovremo aspettare un paio di anni e avere cosi i tv con decoder integrato, una merce che adesso è troppo costosa per noi sardi.
E poi spiegatemi una cosa : ma perche cavolo dobbiamo avere tanta fretta ?
C'è una gara? Vinciamo qualcosa se mettiamo il dtt per primi ?
Scusate ma mi dovevo sfogare.....
 
Lamentati con l'Unione Europea che ha disposto questo standard di trasmissione come standard futuro... Altro che fantasie del governo...
C'è una gara? Vinciamo qualcosa se mettiamo il dtt per primi ?
Viceversa, fossimo arrivati ultimi (come in altre cose accade) sarebbero arrivate altro tipo di proteste, ma sempre proteste.
Chi la vuole cotta, chi la vuole cruda: questa è l'Italia
 
alex86 ha scritto:
Lamentati con l'Unione Europea che ha disposto questo standard di trasmissione come standard futuro... Altro che fantasie del governo...
Per l'ennesima volta: l'Unione Europea non obbliga al passaggio al digitale TERRESTRE ma indica (non obbliga) il passaggio al digitale PUNTO.

La mancanza di neutralità tecnologica adottata dal modello italiano di switch-over è proprio la causa della procedura di infrazione.

Aggiungo: io rimango sempre convinto che l'innovazione tecnologica debba essere dettata dal mercato (modello liberista) e non debba avvenire con imposizione statale (modello "sovietico").
 
per tutti i gufi che si nascondo dietro il nulla sti soldi li dovete spendere o adesso o fra tre anni e uguale non cambia niente con la vostra politica spicciola, il digitale terrestre è sulla terra e sulla terra deve rimanere. Quindi voi gufacci se non volete questa innovazione è semplice basta non comprare il dtt. per quanto riguarda il costo non è vero che è oneroso, diciamo piuttosto che come d'abitudine in italia è difficile cambiare le cose che ormai sembravano certezze e non parlo solo di dtt, chi capisce capisce.


viva il digitale terrestre e abbasso i gufacci.
 
che dire... l'avevo già detto?

non ci voleva una "cima" per capire che questa tecnologia così com'è
per un "anziano" diventa molto difficile.
se poi non migliora, la vedo male x tutti.
cmq mi sembra che il livello dell'analogico era ormai "saturo" per frequenze
e quindi questa era l'unica strada...
by
 
Io dico solo una cosa: lo switch -off senza che ci sia diffusione di televisori con il tuner DTT integrato è una grandissima seccatura, perchè si costringono le persone a dover armeggiare ogni santa volta con due telecomandi
 
babbacall ha scritto:
Io dico solo una cosa: lo switch -off senza che ci sia diffusione di televisori con il tuner DTT integrato è una grandissima seccatua, perchè si costringono le persone a dover armeggiare ogni santa volta con due telecomandi
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thor142 ha scritto:
per tutti i gufi che si nascondo dietro il nulla sti soldi li dovete spendere o adesso o fra tre anni e uguale non cambia niente con la vostra politica spicciola, il digitale terrestre è sulla terra e sulla terra deve rimanere. Quindi voi gufacci se non volete questa innovazione è semplice basta non comprare il dtt. per quanto riguarda il costo non è vero che è oneroso, diciamo piuttosto che come d'abitudine in italia è difficile cambiare le cose che ormai sembravano certezze e non parlo solo di dtt, chi capisce capisce.


viva il digitale terrestre e abbasso i gufacci.
[OT]
Facendo finta di non aver letto gli inutili insulti :eusa_naug , ti dico che personalmente ho acquistato tre decoder dtt di cui il primo a dicembre 2003 (zapper pagato la bellezza di 150 euro :eusa_shif ) e nonostante questo rimango del parere che quando vedo uno stato che cerca di IMPORRE una tecnologia in barba al libero mercato, non so perchè mi viene in mente l'Unione Sovietica :eusa_whis
 
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