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Rtsi Sul Digitale: Forse E' Fatta

Bistek

Digital-Forum Junior
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3 Gennaio 2006
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ll’incontro c’erano proprio tutti i protagonisti della vicenda. Per la Rai, la consigliera Giovanna Bianchi Clerici e la responsabile del marketing nazionale, Deborah Bergamini. Per la RadioTelevisione Svizzera, il direttore regionale Remigio Ratti, insieme a Claudio Generali, presidente della Corsi e vice presidente della Idée Suisse. Per la Regio Insubrica, il presidente Marco Reguzzoni. Per la provincia di Como, il suo presidente Leonardo Carioni, con il suo segretario generale Roberto Forte. Al centro del vertice, organizzato alla sede TSI a Comano, vicino a Lugano, un argomento che sta a cuore di moltissimi telespettatori italiani del Nord: la ricezione del segnale televisivo proprio della TSI nelle province italiane a ridosso del confine. Un argomento del quale si è già a lungo parlato e che vede favorevoli tanti parlamentari non solo ticinesi ma soprattutto italiani. A cominciare dal leader Umberto Bossi, che prima a Varese e poi con una lunga intervista esclusiva alla stessa Televisione Svizzera si era detto pronto a impegnarsi affinché i programmi della TSI potessero continuare ad essere visti oltre frontiera. Il tutto anche dopo il passaggio dal (vecchio) sistema analogico a quello (nuovo) che si affida al digitale terrestre. Durante l’incontro, che non resterà certo l’unico, si è potuto constatare che la progressiva adozione della tecnologia digitale terrestre non potrà che migliorare la qualità del segnale della TSI captato nelle regioni italiane. Da giugno, luglio al massimo infatti la Televisione Svizzera abbandonerà la diffusione del segnale in analogico per puntare tutto sul digitale. Purtroppo, con questa innovazione, qualcuno rischia di non vederla più la TSI, se non “passando al digitale”. Ma altri la vedranno meglio. E altri ancora potranno forse vederla bene dopo anni di segnale “s*****”, ricevuto a sprazzi, per colpa delle instabili frequenze analogiche, che “sbandano” e creano congestioni e sovrapposizioni. Purtroppo a questa innovazione da parte della TSI si aggiunge un problema: in Italia il passaggio dall’analogico al digitale slitta, per tutto il Paese, al 2008. Qualche regione già riceve il segnale Rai in digitale, ma la totalità del territorio sarà coperta dal nuovo sistema di trasmissione da qui a due anni. «Questa decisione - ha spiegato Remigio Ratti - crea un po’ di confusione tra i telespettatori italiani, divisi fra analogico e digitale. Per quanto ci riguarda, posso confermare che già ora la TSI viene ricevuta con il digitale terrestre oltre confine. Certo, si tratta di un segnale che “sfora”, come si dice in gergo, ma è ben ricevuto». Tutto vero. Addirittura c’è chi racconta di vederla bene, la TSI persino a Milano. E comunque in una vasta fetta di Lombardia e Piemonte. Ora però si tratta di discutere (e lo si farà da qui in avanti) anche della preziosa presenza (culturale, qualitativa e informativa) della TSI in tutt’Italia. Proprio grazie alla tecnologia del digitale terrestre. Un sogno che potrebbe diventare realtà. In che modo? Forse “affittando” un canale digitale per un certo numero di ore, magari quelle serali, nel quale offrire “il meglio della TSI”, ovvero quei programmi di propria produzione tanto amati (e seguiti) anche dal pubblico italiano. Come dire il TG, il Quotidiano, il newsmagazine Falò, i documentari, le commedie dialettali, le fiction. «Questa presenza TSI in Italia dovrà essere frutto di un accordo tra i due Governi, italiano e svizzero. Abbiamo dei segnali incoraggianti - conferma ancora Remigio Ratti - e ci vengono dal Ministero delle comunicazioni italiano. Sono insomma fiducioso». Dunque, qualcosa si muove. E molti spettatori italiani (oggi esclusi dalla ricezione di una televisione di qualità e dall’elevato standard) forse domani potranno tornare a rivederla.

| La Padania |


Speriamo che sia così!!
 
Bistek ha scritto:
ll’incontro c’erano proprio tutti i protagonisti della vicenda. Per la Rai, la consigliera Giovanna Bianchi Clerici e la responsabile del marketing nazionale, Deborah Bergamini. Per la RadioTelevisione Svizzera, il direttore regionale Remigio Ratti, insieme a Claudio Generali, presidente della Corsi e vice presidente della Idée Suisse. Per la Regio Insubrica, il presidente Marco Reguzzoni. Per la provincia di Como, il suo presidente Leonardo Carioni, con il suo segretario generale Roberto Forte. Al centro del vertice, organizzato alla sede TSI a Comano, vicino a Lugano, un argomento che sta a cuore di moltissimi telespettatori italiani del Nord: la ricezione del segnale televisivo proprio della TSI nelle province italiane a ridosso del confine. Un argomento del quale si è già a lungo parlato e che vede favorevoli tanti parlamentari non solo ticinesi ma soprattutto italiani. A cominciare dal leader Umberto Bossi, che prima a Varese e poi con una lunga intervista esclusiva alla stessa Televisione Svizzera si era detto pronto a impegnarsi affinché i programmi della TSI potessero continuare ad essere visti oltre frontiera. Il tutto anche dopo il passaggio dal (vecchio) sistema analogico a quello (nuovo) che si affida al digitale terrestre. Durante l’incontro, che non resterà certo l’unico, si è potuto constatare che la progressiva adozione della tecnologia digitale terrestre non potrà che migliorare la qualità del segnale della TSI captato nelle regioni italiane. Da giugno, luglio al massimo infatti la Televisione Svizzera abbandonerà la diffusione del segnale in analogico per puntare tutto sul digitale. Purtroppo, con questa innovazione, qualcuno rischia di non vederla più la TSI, se non “passando al digitale”. Ma altri la vedranno meglio. E altri ancora potranno forse vederla bene dopo anni di segnale “s*****”, ricevuto a sprazzi, per colpa delle instabili frequenze analogiche, che “sbandano” e creano congestioni e sovrapposizioni. Purtroppo a questa innovazione da parte della TSI si aggiunge un problema: in Italia il passaggio dall’analogico al digitale slitta, per tutto il Paese, al 2008. Qualche regione già riceve il segnale Rai in digitale, ma la totalità del territorio sarà coperta dal nuovo sistema di trasmissione da qui a due anni. «Questa decisione - ha spiegato Remigio Ratti - crea un po’ di confusione tra i telespettatori italiani, divisi fra analogico e digitale. Per quanto ci riguarda, posso confermare che già ora la TSI viene ricevuta con il digitale terrestre oltre confine. Certo, si tratta di un segnale che “sfora”, come si dice in gergo, ma è ben ricevuto». Tutto vero. Addirittura c’è chi racconta di vederla bene, la TSI persino a Milano. E comunque in una vasta fetta di Lombardia e Piemonte. Ora però si tratta di discutere (e lo si farà da qui in avanti) anche della preziosa presenza (culturale, qualitativa e informativa) della TSI in tutt’Italia. Proprio grazie alla tecnologia del digitale terrestre. Un sogno che potrebbe diventare realtà. In che modo? Forse “affittando” un canale digitale per un certo numero di ore, magari quelle serali, nel quale offrire “il meglio della TSI”, ovvero quei programmi di propria produzione tanto amati (e seguiti) anche dal pubblico italiano. Come dire il TG, il Quotidiano, il newsmagazine Falò, i documentari, le commedie dialettali, le fiction. «Questa presenza TSI in Italia dovrà essere frutto di un accordo tra i due Governi, italiano e svizzero. Abbiamo dei segnali incoraggianti - conferma ancora Remigio Ratti - e ci vengono dal Ministero delle comunicazioni italiano. Sono insomma fiducioso». Dunque, qualcosa si muove. E molti spettatori italiani (oggi esclusi dalla ricezione di una televisione di qualità e dall’elevato standard) forse domani potranno tornare a rivederla.

| La Padania |


Speriamo che sia così!!
ciao,BISTEK,grande notizia,la mia fortuna di avere TRSTV di VAILATE CR,che tramette i due canali in lingua italiana,verso Nord col 25/UHF E VERSO SUD col 58/UHF,, speriamo.
 
la notizia lo trovata proprio qui su www.digital-sat.it

E' una televisione ben fatta, con bei film e documentari ben fatti e serizi d'inchiesta molto precisi. Avere una televisione del genere ti evita di fare abbonamenti a SKY

Una televisione, IN PAROLE POVERE, che fa veramente servizio pubblico!
 
Nel frattempo...

La Tsi 1 è ricevibile da ieri anche all'interno dei bouquet di Videostar e Videostar 2

22 Roncola
H1 Nerviano
F Monte Misma
F Maresana
 
DTTutente ha scritto:
Al momento non esiste ma presto partirà...
guarda..inizio a essere molto scettico. Secondo me aspettano il cambio di governo...ehhhmmm..volevo dire le elezioni per vedere che aria tirerà...

Scusate l'escursus politico...
 
m4ybe ha scritto:
guarda..inizio a essere molto scettico. Secondo me aspettano il cambio di governo...ehhhmmm..volevo dire le elezioni per vedere che aria tirerà...

Scusate l'escursus politico...
Da quello che so io,fra qualche settimana dovrebbe partire il secondo mux...Anche perché hanno detto che il mux partirà quando finisce il conteggio dei pixel...Poi é possibile che abbiano cambiato pure idea però quelle frequenze sono state acquistate per digitalizzarle...
 
E io che speravo in un mux proprio della ssr con segnale bello forte...:crybaby2:
 
traveller ha scritto:
Non ricordi la fonte di questa notizia?
DTTutente ha fatto capire che la fonte è solo una sua supposizione, quindi è come se non esistesse...
 
fede69 ha scritto:
DTTutente ha fatto capire che la fonte è solo una sua supposizione, quindi è come se non esistesse...
o forse lo ha letto sulla chat di yos.it
 
Cmq è vero che il segnale irradiato dalla TSI in dtt sul 39/CSP a Milano si riceve perfettamente se gira un pò l'antenna.
Infatti io (che abito a 7 KM a nord dal duomo di Milano) riesco a ricevere la TSI in camera molto facilmente e in cucina addirittura sembra che il segnale di SportItalia non arrivi e quindi la vedo sempre perfetta, mentre in soggiorno poco e niente (il tutto con una semplice antenna da interni).

Purtroppo Trs Tv (51/RNC) la sua ricezione è bassissima a Milano, perchè interferisce con All Music (51/GLD) mentre Videostar (H1/NRV) mi interferisce con la Tbne (H1/TRT).

Ciao
 
m4ybe ha scritto:
o forse lo ha letto sulla chat di yos.it
Esatto...Cioé l'ha detto chiaramente il MOD della chat che in pratica MTV FLUX sarebbe partita alla fine del conteggio dei pixel e siccome già parte delle frequenze sono state digitalizzate con il MUX A ho pensato che quelle rimanenti serviranno per il MUX B e inoltre quelle frequenze sono state acquistate per essere digitalizzate e non per aggiungere un nuovo canale...
 
Cristian1989 ha scritto:
Cmq è vero che il segnale irradiato dalla TSI in dtt sul 39/CSP a Milano si riceve perfettamente se gira un pò l'antenna.


Ciao

Esatto, speriamo che si mettano d'accordo per far sì che cmq non sopprimano il ch 39v che deborda in Italia....speriamo in bene:icon_bounce:
 
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