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La Nostra Lingua

Stan

Digital-Forum Master
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25 Aprile 2003
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Germany
Cari Amici.Propongo nelle nostre prossime discussioni di cercare di abolire le abberranti e inglesizzate terminologie spesso usate nei nostri giorni per tornare a parlare con la nostra lingua tanto amata all'Estero e invidiata da molti paesi.Togliamoci il vizio di dire OK quando si potrebbe dire A POSTO!
Che Melodia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
W il Dante:icon_wink:
 
OK Stan. penso che l'understatment del tuo 3D sia perfetta!:icon_twisted:

scherzi a parte, molti dicono che quando il "vocabolo" entra nel linguaggio comune, diventa "Italiano".
Infatti diversi vocabolari cominciano a riportare...le "stranierizzazioni" come parole comuni!
che sia il segno della globalizzazione?
è giusto o no?
certo che diversi vocaboli inglesi sono un concentrato di quello che in Italiano diremmo con diverse parole...

se serve a migliorare la comprensione ben vengano!:icon_cool:

ciauz!:icon_wink:
 
YODA ha scritto:
OK Stan. penso che l'understatment del tuo 3D sia perfetta!:icon_twisted:

scherzi a parte, molti dicono che quando il "vocabolo" entra nel linguaggio comune, diventa "Italiano".
Infatti diversi vocabolari cominciano a riportare...le "stranierizzazioni" come parole comuni!
che sia il segno della globalizzazione?
è giusto o no?
certo che diversi vocaboli inglesi sono un concentrato di quello che in Italiano diremmo con diverse parole...

se serve a migliorare la comprensione ben vengano!:icon_cool:

ciauz!:icon_wink:
Appunto!se noi guardiamo i nostri discendenti come si esprimono a me sinceramente mi viene un magone!La nostra cara melodica lingua sogno di tutti e di tutte!Che bello dire a una persona TI AMO!provatelo in inglese o addirittura in Tedesco ICH LIEBE DISCH,o qualunque altra lingua anglossassone!W il Latino:icon_wink:
 
"I love you" ha un suono piuttosto dolce, mi pare. Anche "feeling" non sfigura certo accanto a "sensazione". L'inglese è una delle lingue più comunicative, malleabili (al contrario di lingue più statiche e virate verso caratteristiche marcate: l'italiano è una di queste), facili ed immediate che esistano al mondo e penso dovremmo esser contenti che sia la "lingua ufficiale" del pianeta: se fosse il tedesco sarebbe logico lamentarsi... :lol: Ciò non toglie che anche a me dà fastidio quando si usano termini anglofoni senza padronanza: ad esempio, ogni sostantivo inglese rimane invariato al plurale italiano (si dice "i film" e non "i films"; siamo "dei fan", non "dei fans"...). Allo stesso modo, non vedo perché usare per moda l'inglese quando il corrispondente italiano è altrettanto valido. :icon_bounce:
 
Onestamente penso sia illusorio sperare che, in tempi di globalizzazione imperante, si possa conservare la "purezza" della lingua... E' normale che i continui contatti tra le persone e la facilità delle comunicazioni portino anche ad un mescolamento e ad una trasformazione delle lingue. Immagina i ragazzi di oggi ( ma, in realtà, anche noi con qualche annetto in più... :icon_wink: ) che crescono con Internet, che trovano del tutto normale navigare indifferentemente tra siti in diverse lingue: è ovvio che anche il loro modo di esprimersi ne risenta ( pensa a quanti scrivono "m8" per dire "amico" e, di converso, a quanti, non di lingua italiana, scrivono "ciao"...).
Sinceramente non troverei questo DI PER SE' condannabile nella prospettiva di una migliore comprensione tra i popoli... Diverso è il discorso se, invece, tu ti riferisci al ruolo PREPONDERANTE che, in questo rimescolamento, ha l'inglese... Ma qui il discorso travalica l'ambito di questa discussione e si fa ben più complesso... :eusa_think: :sad:
 
Stan ha scritto:
Appunto!se noi guardiamo i nostri discendenti come si esprimono a me sinceramente mi viene un magone!La nostra cara melodica lingua sogno di tutti e di tutte!Che bello dire a una persona TI AMO!provatelo in inglese o addirittura in Tedesco ICH LIEBE DISCH,o qualunque altra lingua anglossassone!W il Latino:icon_wink:

Si dice ICH LIEBE DICH ;)

Peró I LOVE YOU suona bene lo stesso, é morbido e melodioso comunque :D

Il problema non si pone su espressioni assodate in moltissimi paesi nel mondo, come "Ok" o anche "cool". Sono daccordo per un ritorno ad alcune espressioni italiane. "Economia" anziché "welfare", "autoritá" anziché "authority". Di cosa sa sentire che il ministro del "welfare" ha fatto questo o quello? Lo trovo fuori luogo ed anche un po' provinciale...
 
Perchè un tedesco assegna al ti amo un significato + profondo rispetto a ich liebe dich?? dich e non disch..Stan:eusa_whistle:
Non ci credo e non è vero assolutamente. Sarà che chi è lontano dall'Italia sente il doppio il fatto di essere italiano, che a te sembra tutto così melodico e carico di poesia..Anche il tedesco è pieno di inglesismi e/o americanismi. Ci sono italiani in Germania che purtroppo parlano malissimo il tedesco e peggio l'italiano. Chi è padrone di una lingua o più, e riesce anche a pensare in una lingua, il ti amo..ich liebe dich..I love you hanno tutti lo stesso meraviglioso significato:icon_wink: :D
 
Io credo che l'amico Stan si riferisca ad un uso palesemente forzato,dettato solo dall'apparire più alla moda o darsi un tono pateticamente internazionalistico da parte di chi,magari,non è mai uscito dal circondario del proprio paesino in tutta la sua vita.
ed in ciò,se ho correttamente interpretato il suo pensiero,sono assolutamente d'accordo:trovo ridicolo l'uso a tutti i costi di termini inglesi quali "election day" oppure "welfare" che è stato addirittura istituzionalizzato(e personalmente non so nemmeno da che lingua derivi):non si poteva chiamare "Ministero per la solidarietà sociale"?

purtroppo mio nonno non ha il "know-how" per capire le "news" di oggi!perchè,di "default",è più "fashion" l'uso della lingua inglese:ma ci rendiamo conto che solo tra qualche anno parleremo in questo modo?
le cause?a mio avviso,in via preliminare,possiamo individuarne due:
Mancanza di nazionalismo:in Italia essere nazionalisti è sempre visto come qualcosa di fascista;a parte le partite di calcio.
la bandiera italiana non soltanto non viene esposta,ma anzi non è nemmeno posseduta dal 90% delle famiglie italiane L'inno nazionale non si capisce bene chi dovrebbe insegnarlo e quando si dovrebbe cantare.
in secondo luogo,L'Italiano non è una lingua popolare:è una lingua complicata e impopolare,utilizzata,quasi per ritorsione e ribellione,solo dagli intellettuali.
si veda,a tal proposito,quanto sviluppati e resistenti siano i dialetti,quantomeno,ed a conferma dell'impopolarità della lingua madre,tra le classi medio-basse della popolazione.

nei paesi dell'europa nordica,una conoscenza perfetta dell'inglese si accompagna alla padronanza della lingua nazionale,senza volgari e ridicole mescolanze che portano solo all'imbastardimento dell'idioma ufficiale,senza cioè apportare nè benefici nè tantomeno facilitazioni alla comunicazione.
Altre lingue europee importano parole inglesi,ma queste sono per lo più tecniche od intraducibili.

il fenomeno è solo parzialmente comprensibile e giustificabile per quanto attiene al mondo della rete(ops,scusate,"Internet",che è certamente più "cool"),caratterizzato,per definizione,dalla necessità di una comunicazione rapida,efficace ed ottenibile con il minor sforzo possibile.

ad ogni modo,se le culture nazionali si smarriscono non è a causa della lingua inglese,ma perchè manca l'intenzione a preservarle.
 
Premesso che sono contrario all'abuso di termini specifici estranei all'italiano ove esista un corrispondente diretto nel nostro vocabolario, che non sia però desueto o ridicolo, affrermare che il suono di un linguaggio risulti più o meno gradevole è qualcosa che non mi sento di appoggiare. La melodiosità alle proprie orecchie è un fatto del tutto soggettivo, per lo più determinato dalla voce di persone care, da luoghi comuni ed associazioni mentali. Per un abitante della Groenlandia, il suono gutturale della sua lingua, suono che noi neppure potremmo riprodurre, e che a noi pare sgraziato, è invece bellissimo. Al contrario, per alcuni, i suoni della nostra lingua sono limitati e l'insieme risulta una cantilena.
Resta il fatto che l'italiano non è una lingua diffusa e manca di vocaboli specifici (saremo anche una potenza industriale, ma nella storia recente abbiamo inventato poco). Oltre a questo, per costrutto del periodo, la nostra lingua non si presta più di tanto in certe occasioni/situiazioni/ambiti, ad essere strumento chiaro ed univoco nel significato. Vi garantisco che redigere manuali tecnici ed istruzioni in italiano a "prova di idiota" è una pena, visto che alcune frasi potrebbero essere facilmente interpretate in modo differente, la qual cosa, ad esempio, non avviene con l'inglese.
L'interpretabilità e le circonlocuzioni sono una caratteristica negativa propria della nostra lingua, che è poco "pratica" anche in ambito legislativo e giuridico. Un fatto che rende le nostre leggi ancor più complesse di come vengono pensate e che genera abbastanza di frequente, sentenze di segno diametralmente opposto in ambito giudiziario. Questa caratteristica di ambiguità è invece molto apprezzata dalla politica e dall'azzeccagarbugli di turno che trasformano in pregio il difetto e sfruttano a piene mani l'opportunità di poter distorcere e/plasmare a piacimento affermazioni proprie e di altri (specie i defunti...).
 
Ultima modifica:
SERGIOZIZZA ha scritto:
Io credo che l'amico Stan si riferisca ad un uso palesemente forzato,dettato solo dall'apparire più alla moda o darsi un tono pateticamente internazionalistico da parte di chi,magari,non è mai uscito dal circondario del proprio paesino in tutta la sua vita.
ed in ciò,se ho correttamente interpretato il suo pensiero,sono assolutamente d'accordo:trovo ridicolo l'uso a tutti i costi di termini inglesi quali "election day" oppure "welfare" che è stato addirittura istituzionalizzato(e personalmente non so nemmeno da che lingua derivi):non si poteva chiamare "Ministero per la solidarietà sociale"?

purtroppo mio nonno non ha il "know-how" per capire le "news" di oggi!perchè,di "default",è più "fashion" l'uso della lingua inglese:ma ci rendiamo conto che solo tra qualche anno parleremo in questo modo?
le cause?a mio avviso,in via preliminare,possiamo individuarne due:
Mancanza di nazionalismo:in Italia essere nazionalisti è sempre visto come qualcosa di fascista;a parte le partite di calcio.
la bandiera italiana non soltanto non viene esposta,ma anzi non è nemmeno posseduta dal 90% delle famiglie italiane L'inno nazionale non si capisce bene chi dovrebbe insegnarlo e quando si dovrebbe cantare.
in secondo luogo,L'Italiano non è una lingua popolare:è una lingua complicata e impopolare,utilizzata,quasi per ritorsione e ribellione,solo dagli intellettuali.
si veda,a tal proposito,quanto sviluppati e resistenti siano i dialetti,quantomeno,ed a conferma dell'impopolarità della lingua madre,tra le classi medio-basse della popolazione.

nei paesi dell'europa nordica,una conoscenza perfetta dell'inglese si accompagna alla padronanza della lingua nazionale,senza volgari e ridicole mescolanze che portano solo all'imbastardimento dell'idioma ufficiale,senza cioè apportare nè benefici nè tantomeno facilitazioni alla comunicazione.
Altre lingue europee importano parole inglesi,ma queste sono per lo più tecniche od intraducibili.

il fenomeno è solo parzialmente comprensibile e giustificabile per quanto attiene al mondo della rete(ops,scusate,"Internet",che è certamente più "cool"),caratterizzato,per definizione,dalla necessità di una comunicazione rapida,efficace ed ottenibile con il minor sforzo possibile.

ad ogni modo,se le culture nazionali si smarriscono non è a causa della lingua inglese,ma perchè manca l'intenzione a preservarle.
Non ti ci facevo così patriota...:D :icon_wink:
 
Io volevo semplicemente affermare che in altre lingue parole inglesi vengono usate come parole proprie. Per esempio in Germania Svizzera ed Austria il cellulare si chiama solo "Handy", dall'inglese mano, oppure la parola lavoro si traduce perfettamente con "Job" (sempre dall'inglese) oltre che con "Arbeit"; oppure canzone con "Song" oltre la parola reale che sarebbe "Lied", sempre meno usata.E non ne fanno assolutamente un dramma
 
SERGIOZIZZA ha scritto:
L'inno nazionale non si capisce bene chi dovrebbe insegnarlo e quando si dovrebbe cantare.

....questa mi era sfuggita:icon_wink:
Al nostro inno posso anche esserci affezionato, ma dire che mi piaccia, musicalmente parlando, non sarebbe vero. Quanto al testo, mi rispecchia assai poco. E' troppo "bellicoso" per i miei gusti, non certo fascista, ma un "pizzico" di revanscismo ce lo vedo.
 
Nostrano Westfälisch ha scritto:
Io volevo semplicemente affermare che in altre lingue parole inglesi vengono usate come parole proprie. Per esempio in Germania Svizzera ed Austria il cellulare si chiama solo "Handy", dall'inglese mano, oppure la parola lavoro si traduce perfettamente con "Job" (sempre dall'inglese) oltre che con "Arbeit"; oppure canzone con "Song" oltre la parola reale che sarebbe "Lied", sempre meno usata.E non ne fanno assolutamente un dramma


Quoto questo ed il tuo post precedente! Ed è vero che i tedeschi non si fanno problemi ad usare parole inglesi, anche se chi mi ha insegnato tedesco mi ha detto che una polemica sull'eccessivo uso di parole inglesi in effetti c'è anche da loro, ma è vero che non ne fanno un dramma come da noi.
Cmq conosco una canzone tedesca che si intitola "dein Lied" ( autore: Laith al-Deen, un cantante tedesco molto bravo). La parola Lied la trovo molto bella. "Dein Song" suonerebbe un po' peggio ;)
 
c'è da tenere presente che comunque sono due lingue facenti parte lo stesso ceppo, quindi la distinzione è meno netta..
es. come here > ingl. komm hier > ted
Lied diciamo che è attualmente usato più x descrivere canzoni popolari, melodiche.
Comunque non sono assolutamente daccordo con chi dice che sia una lingua difficile..anzi, una volta capito su cosa ruota intorno, e cioè le declinazioni, risulta tutto molto semplice. Ricordi la famosa tabella?

Nominativo> der - die - das - die / maschile/femminile/neutro/plurale
Accusativo> den - die - das - die
Dativo> dem - der - dem - den
Genitivo> des - der - des - der

Una volta fissata in mente questa, chiunque può apprendere questa lingua.
L'inglese risulta + facile in quanto ha fatto una pulizia ed una semplificazione radicale nella sua grammatica, ma quando c'è una logica, a mio parere, risulta tutto + bello. Non dimentichiamoci che l'inglese ha preso il sopravvento x la vittoria nell'ultimo conflitto, altrimenti staremmo ancora qui a parlare internazionalmente il francese, che come si scrive..assolutamente non si pronuncia!
 
Nostrano Westfälisch ha scritto:
il francese, che come si scrive..assolutamente non si pronuncia!
:eusa_eh: Il francese, esattamente come il tedesco, si pronuncia proprio come è scritto, seguendo regole ferree... :icon_blackeye:
 
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