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Microsoft vs Eolas: IE Modificato

ERCOLINO

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Microsoft ha annunciato ufficialmente la modifica del software Internet Explorer per quanto riguarda la funzione di gestione dei controlli ActiveX. La decisione arriva nell'ambito della causa legale che vede il colosso di Redmond accusato da Eolas Technologies per violazione di brevetto.

La battaglia legale tra le due aziende era iniziata nel lontano 1999 quando Eolas aveva citato in giudizio Microsoft per una presunta violazione del suo brevetto sui sistemi di integrazione automatica di software interattivi esterni nei browsers. Il brevetto si applica non solo ai browser ma anche alle tecnologie plug-in e add-on, come i plug-in di Netscape, i controlli ActiveX di Microsoft, le Applet Java e i componenti di lettori multimediali o Flash.

La difesa di Microsoft, ma di fatto dell'intero consorzio W3C, schierato dalla parte del colosso, si basa sulla presunta invalidità del brevetto dovuta all'esistenza di "prove di anteriorità", cioè prove del fatto che questo tipo di tecnologia fosse stata implementata prima del deposito del suddetto brevetto da parte di Eolas. Si parla nello specifico del browser "Viola", sviluppato da Perry Pei-Yuan Wei un anno prima della data di registrazione del brevetto, che già implementava la tecnologia in questione.

L'U.S. Patent and Trademark Office ha recentemente confermato la validità del brevetto n° 5.838.906, conosciuto come "brevetto 906", depositato nel 1998 da Eolas. Attualmente la questione è stata affidata ad un tribunale distrettuale, che dovrà nuovamente pronunciarsi sulla vicenda.

Oggi Microsoft ha però riunito nel suo campus di Silicon Valley 20 importanti Web publishers e agenzie di pubblicità interattiva per annunciare la decisone definitiva di modificare il comportamento del suo software borwser. Michael Wallent, general manager della piattaforma Windows Client, afferma: "Ora, quando un utente finale si reca su un sito web con controllo ActiveX, prima di poter interagire effettivamente con il controllo, dovrà dare conferma tramite click per attivarlo ... Riteniamo che per la maggior parte degli utenti questa non rappresenterà una modifica significativa".

Durante il meeting, i dirigenti Microsoft hanno spiegato nel dettaglio la modifica del software e hanno mostrato ai publishers come creare pagine web che non richiedano input addizionale da parte dell'utente, alleviando di fatto gli effetti del cambiamento. Il workaround di Microsoft è alquanto semplice: invece di inserire il tag "applet object" si potrà caricare l'oggetto tramite script esterno. Secondo il colosso questo metodo non viola il brevetto, dato che Eolas detiene esclusivamente i diritti sulla tecnologia di "lancio automatico" degli applets. Già precedentemente Microsoft si era offerta di modificare il proprio browser in modo da richiedere all'utente la conferma per ogni singolo lancio di applet. Wallent spiega che la nuova modifica è di gran lunga meno invasiva rispetto alla proposta precedente poiché gli utenti dovranno cliccare solo una volta per attivare tutti gli applets della pagina che stanno visitando.

La modifica interesserà tutti gli utenti dei sistemi Microsoft Windows 2000, XP, e Windows Server 2003. Il software modificato sarà distribuito, dall' inizio del prossimo anno, ai partners OEM e nel canale retail. La modifica al comportamento del browser verrà inclusa nei futuri aggiornamenti di sicurezza per Internet Explorer e risulterà già integrata in Internet Explorer 7 e Windows Vista.

Nonostante la decisione di modificare Internet Explorer, Microsoft continuerà comunque a sostenere la propria innocenza nel contenzioso.



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