La maschera di cera

Un gruppo di amici in viaggio per una partita di football, rimasti a piedi decidono di fare un giro ad Ambros, una cittadina abbandonata. I ragazzi rimangono assolutamente affascinati dalla casa di Trudy, che è piena di incredibili e quasi umane sculture di cera. Ma ben presto scoprono il segreto di questa città misteriosa, e vengono braccati da un pericoloso assassino. Inizia, così, una folle battaglia per la sopravvivenza. Devono assolutamente trovare una via d'uscita e fuggire da Ambros o anche loro indosseranno la loro maschera di cera. (FilmUp)

Orrorifico davvero, ma non è un complimento.

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Solitamente preso di mira per registrare in maniera divertita la presenza di Paris Hilton, La maschera di cera è, contro ogni mia possibile aspettativa, un buon film. Semplice e diretto nella tradizione di remake (anche se classificare questo come un remake è totalmente inesatto) inaugurata dal Non aprite quella porta di Nispel: gli amici desiderosi di divertirsi che attendono un bel po' prima di trovarsi nei guai, i gruppi che si dividono, la faccia amica che smette di esser rassicurante, l'isolamento, la storia pregressa che apre il film, il gioco di gemelli, spirito cinefilo (nel cinema popolato da cadaveri cosparsi di cera si proietta Che fine ha fatto Baby Jane?). Elisha Cuthbert ha la stessa funzione che aveva Jessica Biel: sfoggiare jeans e maglietta che possano far risaltare le sue forme. Difficilmente si poteva far meglio di Jessica, ma Elisha (sentite che nome!) c'è riuscita: complimenti!

Voto: ***