mauriziog ha scritto:
Si' ha fatto dannare in questi giorni.
Ogni tanto tocca fare una telefonata a Raiway per quell'impianto.
Quell' impianto lavora da cani per vari motivi:
Spara principalmente verso Nord e quindi sulla città e poco lateralmente perchè sul 63 c'è Telecentro da Serramazzoni che secondo il censimento, pur possedendo un canale apposito per la città da Cà del Vento - 53 V - è perfettamente autorizzato (e questo la dice tutta sulla situazione in cui versa la situazione italiana al riguardo).
Poi l' impianto, ospitato sul traliccio di Telereggio a Montericco, è vecchio come il cucco e con niente salta o lavora male: quindi se già consideriamo il diagramma d'irradiazione precario, il fatto che non deve rompere le scatole a Telecentro e che l' impianto stesso è anteguerra, i risultati sono quelli che sono...
Tralasciando che nella postazione di Cà del Vento, sita a meno di un Km in linea d' aria e che copre la stessa identica zona, la Rai trasmette le tre reti nazionali in analogico, stavolta dal traliccio di Teletricolore pagando ben due affitti annuali per trasmettere nella stessa identica zona pur avendo - Vox Populi - già pronto un traliccio proprio da installare e le relative apparecchiature nuove di pacca da qualche tempo...
E meno male che a Reggio c'è (all' incirca...): Parma, Verona e Mantova, tanto per rimanere in zona sono ancora completamente prive del Mux A; inoltre secondo LORO, a Reggio arriverebbe benone il Mux B sul 27 da Serramazzoni: peccato che sia oscurato da altri segnali...
Dando a Cesare quel che è di Cesare ho però notato che i problemi segnalati al call center sono sempre stati risolti, ove possibile, con tanto di telefonata nel giro di qualche giorno al sottoscritto da parte dei tecnici della sede di Bologna che ho sempre trovato molto disponibili e cortesi.
Il problema? Burocrazia elefantiaca, pochi soldi e soprattutto una legge a dir poco penosa: inammissibile che un paesino di montagna non possa accendersi un piccolissimo tx artigianale a spese del Comune per servire una borgata, oppure che l' emittente di STATO debba sottostare ai diktat di chicchessia (e la stessa cosa accade nel settore radiofonico: Isoradio è spesso una chimera...); così come è assurdo che ad esempio il 35 del Penice che svolge servizio primario per la zona a ridosso del viadanese/parmense sia sempre stato interferito sin dai tempi di Retemia perchè sia questa che la Rai avevano lo stesso diritto di trasmettere in quella zona, orbene in tanti anni il 35 è ora il Mux 2 Mediaset.
Se la legge non fosse stata una ciofeca simile, siccome si parla di Tv di STATO, quel 35 andava spento ai tempi che furono.
Stessa cosa per il 63: Hai già un canale di servizio primario per Reggio? Bene, giri i pannelli e su Reggio non trasmetti sul 63 avendone già uno che effettua tale funzione.
Inammissibile che per più di dieci anni, Rai Tre Emilia non sia stato de facto utilizzabile perchè la loro frequenza da Cà del Vento (67 V) fosse interferito da un' altra sempre dal modenese: ci sono voluti più di dieci anni per sanare quest' anomalia, un' assurdità tutta italiana...
Peccato che tutti i buoni propositi, compreso quello di segare le innumerevoli postazioni inutili e un sano riordino rimangano come sempre una chimera...