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Europeo per sempre; insieme, l'Europa può tornare ad essere il centro culturale del mondo
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Non esattamente...essere apolidi è una cosa,dirsi apolidi un'altra e cittadini del mondo un'altra cosa ancora...Nel primo caso in virtù della primazia della burocrazia chi lo è all'atto pratico è tagliato fuori dai diritti di cittadinanza (esercizio di voto,di rappresentanza,ecc.). Nel secondo, chi si sente apolide come me, equivale a un sentirsi senza patria alcuna che lo rappresenti e lo circoscrivi,senza un qualsiasi recinto che lo delimiti. Il sondaggio chiede come ci si senta personalmente: beh,io mi sento un deracinè,ossia senza radici e alieno idealmente al concetto di "patria",specialmente a causa dell'aspetto mitologico e fin troppo schiacciante che si è costruito intorno ad essa. E dicendo questo non intendo affatto rinnegare il lascito e la testimonianza di chi ha messo le basi per la repubblica in cui viviamo: anzi...Ho una profonda (e laica) devozione verso i partigiani che hanno sacrificato la loro vita per permettere anche alle varie generazioni di godere della libertà,nel senso piu generale: generazioni che dovrebbero essere sempre grate per il dono che hanno avuto da costoro. Il prezzo e il valore autentico della libertà lo comprendi appieno (purtroppo) solo quando lo perdi.CONRAD ha scritto:Che poi ala fine cittadino del mondo e apolide, tirati agli estremi possono anche coincidere, solo che cittadino del mondo è decisamente più positivo
STANLEY_CASSIDY ha scritto:...in questo terzo caso il mondo è la propria casa, per cui ci sente a proprio agio dovunque,indipendentemente da un luogo specifico,da un contesto(piu o meno libero o oppressivo),da un clima, da un ambiente in senso lato.
...acc.. ho già votato "europeo" ma forse sono apolide anch'io!?STANLEY_CASSIDY ha scritto:Ma è anche d'altra parte implicato nell'accettazione di un assoggettamento a regole stabilita da una maggioranza non necessariamente condivisa: cosa che l'apolide (parlando sempre concettualmente) respinge,non aderendo all'idea di forme precostituite di regolamentazione imposte e non intimamente partecipate.
Va da sè che essendo pensabile solo in forma visionaria (stile finale di Zabriskie point di Michelangelo Antonioni) una deflagrazione dell'apparato burocratico, che può diventare tanto cogente quanto autoreferenziale, l'applicazione delle teorie anzidette si prospetta più come tendenza che come realistica possibilità di effettuazione.
un caro saluto anche a te giandujagianduja ha scritto:...acc.. ho già votato "europeo" ma forse sono apolide anch'io!?
Fratelli d'italia, l'italia se destaanr83ra ha scritto:Lasciatemi cantare
con la chitarra in mano,
lasciatemi cantare
una canzone piano piano.
Lasciatemi cantare,
perché ne sono fiero:
sono un italiano,
un italiano vero.