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Quel feed a 45est di Genoa-Livorno...

Snork

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...per l'esattezza: 11454V 5632 3/4

L'ho letto a posteriori, perché mi diverte comunque guardare le segnalazioni dei giorni precedenti, anche solo l'idea che avrei potuto vedere tale partita su un feed in chiaro, mi ha fatto piacere.

Più volte si é parlato, e ho letto, che cacciare i feed é una passione che prescinde dal tipo di feed, chiaro o criptato, e dal contenuto, calcio o altro.

Sono d'accordo, ma vedere una partita di serie A in chiaro su un feed e poi a 45 est é un fatto, di questi tempi, raro.

Fatta questa premessa mi chiedevo, ma un feedhunter come fà a beccare un feed a quelle latitudini, che frequenza di scansione hanno i vari satelliti, alcuni sono ricchi di feed, ma altri sono meno frequentati, eppure puntualmente arriva la segnalazione. Congratulazioni a Stanley che per l'occasione ha anche citato chi era arrivato primo in questa segnalazione.

Credo che essere veramente un feedhunter sia più di un hobby, sembra quasi un lavoro senza turno di cambio. Complimenti a chi lo fà con passione e grazie perché io sono, per quanto appassionato, dalla parte dei fruitori, reali o potenziali che siano.

Ultima curiosità: é ipotizzabile in un anno, per esempio calcistico di serie A (tanto per rimanere in tema con il titolo) quanti possano essere, se vi sono, i feed che non vengono assolutamente scoperti?

Grazie ciao.
Snork
 
Hai detto bene,snork: il feedhunting è un meccanismo molto particolare. Per la stragrande maggioranza di chi lo fa, posso affermar con cognizione di causa, rappresenta un hobby,svolto con maggiore o minore passione e/o tempo a seconda dei vari casi. Non è così per me,almeno non lo è più da un bel pò di tempo: ci sono tutta una serie di ragioni personali alla base di ciò,che sono arrivato ad accennare in pubblico solo molto marginalmente e sulle quali non mi soffermerò neanche ora,sia perchè non ho intenzione, per ragioni di riservatezza, di esternare quel che c'è dietro un nick sia perche quelle che sono le (mie) motivazioni nello svolgimento di quest'attività sarebbero incomprensibili ai più, forse anche assurde,ma nessuna di queste irragionevoli. Tanto è vero che posso dire a buon diritto che tra i miei colleghi feedhunters (indipendentemente dalla forte stima che serbo per alcuni di loro,come p.es. Robysat,Zolasat,Bryce, Digirolamo,Gingy,Fossa, il bulgaro Saka),solo uno (e senza che debbano in alcun modo offendersi le persone testè citate) conosce quelle motivazioni (con implicazioni annesse) realmente nel profondo: si tratta di quell'autentico gentleman di Megadish,una persona di eccezionale valore e dimensione umana.
Conservo certo ancora passione nel feedhunting,ma,come detto,non lo sento più come hobby da un bel pò di tempo: si è andato via via trasformando in qualcosa di diverso,di molto diverso anche rispetto allo spirito dei primi tempi.
E' anche vero che il feedhunting in un'epoca di blindscan,transponder finder e vari generi di scansioni facilitate, si è andato modificando in vari aspetti: spesso e volentieri privilegiando gli atteggiamenti che sono abituato a definire "notarili",quelli cioè di chi si limita a trascrivere,in modo più o meno solerte, il responso di scansione dato da una macchina,senza preoccuparsi piu di tanto di interpretare i feeds e quello che sta dietro magari a una test card o anche dinanzi a un feed criptato(e sgombro il campo da ogni possibile riferimento a codici o chiavi,circoscrivendo invece il ragionamento solo sui dati nudi e crudi degli stessi,come freq.sr,id). Quanto si è guadagnato nell'accuratezza di una scansione è anche vero che si è andato perdendo come fattura artigianale in un esercizio che è diventato per taluni una delega assegnata ad una macchina(che sia un blindscan o un software di scansione sul pc).
Ognuno ha un suo personale modo di fare feedhunting: chi lo fa in modo metodico,scegliendo di indagare tutto quello che vi è di attivo su un dato satellite; chi preferisce invece selezionare un range piu limitato di frequenze per velocizzare i tempi; chi inizia a cercare da una posizione orbitale piuttosto che un'altra per varie ragioni,più o meno obbligate o più o meno estemporanee.
Gli è che in ogni caso non esiste una garanzia assoluta (e con questo rispondo anche alla seconda domanda) su quanto possa essere ricevuto e quanto no,su quanto si segnala e quanto no. E' impossibile fare dati previsionali o statistici in materia: sia perchè ne deriverebbe di per sè un'inferenza stocastica (ovverosia una derivazione randomica,casuale),sia perchè tutto va letto sulla base di una miscela di componenti aggreganti e disaggreganti quali p.es.
a) il numero degli eventi calendarizzati (e soprattutto concomitanti);

b) il numero dei providers che hanno scelto di coprire eventi di un certo tipo (non uso il termine "importanza" perchè è altamente suffragabile e soggettivo);

c) la moltiplicazione dei feeds criptati con un'accentuata anonima tipicità (convengo,sembra un ossimoro,ma serve ad indicare come tanti "BT5" e "Tandberg service" sono a volte frutto di pigrizia nell'assegnazione identificativa,così come a volte un intenzionale modalità degli uplinkers e dei broadcasters per appiattire le chiavi di lettura);

d) il ricorso a feeds spogliati di path(e perciò privi di pids) per renderli meno agganciabili già in termini di segnale;

e)restando in tema di segnali, l'escamotage ulteriore di abbassarne il livello,in termini a volte anche notevoli,per farli flottare nel modo meno visibile e raggiungibile (se mi si passa il paragone,invero un pò azzardato un pò no,come quegli aerei che viaggiano al di sotto della soglia di ricezione dei radar per non essere avvistati);

f) il numero stesso dei feedhunters attivi in un certo dato momento (che può essere estremamente variabile);

g) il timing nell'aggancio di un dato segnale (che può avvenire appena viene acceso il feed,così come alla fine dello stesso,stemperando così non tanto il valore della scoperta in sè quanto quello d'uso,ma fuoriesco di proposito da questo campo sia per non entrare in ulteriori stucchevoli quanto ripetuti discorsi sull'utilità di un feed rispetto ad un altro,sia perchè una delle conseguenze più logiche sarebbe quella comparativa,riecheggiante Karl Marx e David Ricardo,circa la teoria sul valore d'uso e il valore di scambio delle merci e dei prodotti che renderebbe il tutto un microtrattato all'interno di un macrosistema...e non mi pare il caso :D)
h) (ma si potrebbe andare avanti ad libitum...) le cosiddette varie ed eventuali...no,non quelle che si pongono sempre in ogni riunione che si rispetti...diciamo tutto il complesso delle possibili variabili atmosferiche o anche le incidenze dell'affollamento del traffico dei feeds,tali da necessitare una segmentazione e un effetto sparpagliamento talvolta indiscriminato,per cui se la disseminazione toglie fiato all'accuratezza della ricerca,cagiona anche un effetto domino sul possibile tasso ansiogeno che si ingenera nel non essersi(almeno finora,chissa che riserverà il futuro :D) ancora dotati delle virtù stile "Άργος Πανοπτης",ovvero Argo Panoptes,Argo dai cento occhi).

Breve inciso (ci vuole una bella faccia tosta a parlare di breve dopo l'ennesimo papiro che ho appena esteso :)): "Credo che essere veramente un feedhunter sia più di un hobby, sembra quasi un lavoro senza turno di cambio".
Non è per ritornar di nuovo come il classico omicida sul luogo del delitto...ma giusto per dire che il lavoro a cottimo lo lascio volentieri ai ricordi(incancellabili) di Ludovico Massa(nomen/omen...)alias Lulù, l' operaio tratteggiato da Gian Maria Volontè (a mio avviso il più grande attore italiano di ogni tempo e fra i piu grandi in assoluto di ogni epoca,al di là dei confini nazionali) in "La classe operaia va in paradiso",regia di quell'altro geniaccio di Elio Petri.
Il turno di cambio non lo concedo neanche a me stesso,ma se continuo con le citazioni ("Gli implacabili",film di Raoul Walsh con Clark Gable,Robert Ryan nonchè quell'autentica fiamma del desiderio che fu Jane Russell) non la finisco più: avverto la strana sensazione di viaggiare borderline nei paraggi di chi si parla addosso ;) Chiudo allora l'effetto tracimazione che,per quanti hanno avuto la sisifea fatica (o tafazziano masochismo? :D) di giungere a leggere sino alla fine,spero non li abbia travolti come una valanga :)
 
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...semplicemente grazie, spero anche a nome di tutti coloro che hanno letto il tuo intervento. Sono frequenti i post dove c'è qualcuno che ti ringrazia e avverto che non si tratta di una forma di "ruffianeria" ma di un sentimento sincero. Lo si capisce che dietro al tuo nome e al tuo avatar c'è qualcosa di ben più grande di quello che lasci trasparire, che è comunque tantissimo, perché ogni qual volta scendi di qualche gradino e dedichi parte del tuo tempo per interventi come questo, emerge comunque il tuo spessore anche come persona.
Chi ti definisce un mito non sbaglia, a volte, come dicevo, dietro ad un avatar e ad uno pseudonimo, o ad una epigrafe ognuno di noi, nel proprio immaginario, si costruisce un'idea della persona che vi si cela dietro, tu sicuramente in questo ambito, dove siamo appassionati e soprattutto uomini, sei per molti di noi un punto di riferimento.

Buon ...lavoro?

Grazie ancora e ciao.
Francesco
 
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Non posso che ringraziare STANLEY (e Snork che ha fornito l'input) per quanto scritto e che ho letto ,come al solito,praticamente tutto d'un fiato (va be' ... magari un paio di respiri li ho tirati :D ).
 
Mi associo ai ringraziamenti di Iosognatore ... tutto d'un fiato anche io :D

presto comprerò una motorizzata ... mi piacerebbe molto ;)
 
è bello leggere che certe persone trasformano qualcosa che magari è partita come una passione in qualcosa di molto più importante complimenti stanley!
 
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