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In Bocca Al Lupo, Viva Il Lupo! Proviamo, Intanto, A Rispettarlo!

ERCOLINO

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27 gennaio 2006 - Cara Licia, sono Isabella di Milano ti segue sempre alla domenica con "Alle falde del Kilimangiaro" e quando posso anche con "animali e animali" che ritengo due trasmissioni FAVOLOSE!
Ti scrivo per dirti che mia mamma Franca ed io siamo con te per quanto riguarda la polemica sulla battuta al riguardo del "crepi il cacciatore". Io quando ho sentito la tua risposta-battuta all'imbocca al lupo ho detto sorridendo "brava Licia!", io sono assolutamente contro la caccia e ad ogni tipo di maltrattamento e mancato rispetto verso i bellissimi esseri viventi chiamati animali.
Mi è dispiaciuto molto che sei stata costretta a chiedere scusa per una cosa del genere.
Per aver detto una volta una battuta tu hai dovuto chiedere scusa, ma allora noi essere umani dovremmo ogni secondo chiedere scusa ai lupi visto che rispondiamo sempre "crepi il lupo" e oltretutto i lupi muoiono veramente uccisi da noi umani! E non solo loro quanti animali l'essere umano uccide, maltratta, viviseziona?!
E' che l'uomo viene rispettato, l'animale no! E tutto questo è più che ingiusto!
Anche se questa e-mail non cambia la situazione mi è venuto spontaneo almeno dirti che io e mia mamma siamo pienamente d'accordo conte.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti per le tue trasmissioni e anche per la tua MERAVIGLIOSA Liala.
Ti salutiamo cordialmente.
Isabella e Franca di Milano

Gentili Isabella e Franca, grazie innanzitutto per la simpatia e i complimenti. Per correttezza Vi voglio però rassicurare sul fatto che nessuno mi ha costretta a rettificare nulla, nè a chiedere scusa a nessuno.
Fino ad oggi, ho avuto la grande fortuna nel mio lavoro di essere sempre rispettata nelle mie idee ed opinioni, anche se diverse da quelle di molti telespettatori. La mia è stata una decisione maturata in assoluta autonomia, in seguito ad una lettera in particolare che mi comunicava la morte di un cacciatore, marito e padre di famiglia. Sinceramente, ho anche pensato fosse finta o una semplice provocazione, sta di fatto che ha suscitato in me una profonda riflessione. Il rispetto della natura e della vita non può, e non deve, essere una "guerra" fatta di insulti o grida.
Deve, a parer mio, essere un percorso fatto di dialogo e riflessioni e, soprattutto, di conoscenza. Non si può scardinare la cultura della caccia solo attraverso divieti. Il capire il valore di una vita, anche se diversa dalla nostra, distrutta per semplice divertimento, dovrebbe portarci tutti molto più lontano.
Bando quindi a battute che augurano morte a chichessia... Certo, sono solo battute, ma accetto l'idea che qualcuno possa sentirsi offeso o dispiaciuto, esattamente come capita a me quando qualcuno ride o scherza sulla morte di un animale.
Ho deciso quindi di scusarmi spiegando la mia battuta. Nessuno mi ha detto nulla prima e nessuno mi ha detto nulla dopo. Anche questa è libertà e per questo sono orgogliosa di lavorare su Rai 3 nei miei programmi, Il Kilimangiaro e Animalieanimali. Un caro saluto.

licia colò
 
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