• Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

Scienziato lancia l'allarme clima Nasa lo censura: "Stop conferenze"

Marcellus

Digital-Forum Senior Master
Registrato
11 Novembre 2005
Messaggi
1.818
Località
Sicilia
NEW YORK - La Nasa ha appena certificato che il 2005 è stato l'anno più caldo di sempre, ma l'agenzia spaziale statunitense non vuole che i suoi scienziati vadano in giro a denunciare la gravità dei rischi connessi all'effetto serra e ai cambiamenti climatici. A denunciarlo è John Hansen, 63 anni, direttore del Goddard Institute for Space Studies e membro della Nasa dal 1967. In un'intervista al New York Times il ricercatore ha svelato di essere incappato nella censura dell'agenzia dopo avere fatto una conferenza un mese fa in cui chiedeva immediate riduzioni dei gas che provocano il riscaldamento dell'ambiente. Il quartier generale della Nasa, ha raccontato al giornale Hansen, ha ordinato che ogni sua presa di posizione pubblica - conferenze, studi, interviste, articoli e dichiarazione sul sito del centro - sia d'ora in poi preventivamente revisionata dagli addetti alle pubbliche relazioni dell'agenzia.

Hansen ha annunciato che non si sottometterà a questa censura e continuerà a lanciare l'allarme sui cambiamenti climatici. Cosa che ha subito messo in pratica con una nuova intervista al Washington Post. "Non possiamo andare avanti altri dieci anni in questo modo", ha dichiarato lo scienziato al quotidiano della capitale statunitense. Secondo Hansen, al passo attuale, l'aumento progressivo delle temperature nel prossimo secolo "implicherà cambiamenti per cui avremo davanti un pianeta completamente diverso e sarà troppo tardi per fare qualcosa".

Una tesi, questa, che è condivisa dalla maggior parte dei colleghi: "Il dibattito adesso non è più sul fatto se l'effetto serra esista o meno, ma se il cambiamento stia avanzando così rapidamente che, nello spazio di decenni, per l'umanità non avrà più niente da fare per raddrizzarlo", ha sintetizzato oggi il Washington Post.

Tre eventi specifici hanno messo gli scienziati in particolare allarme: il degrado della barriera corallina che in tre decenni potrebbe danneggiare le risorse ittiche del pianeta; l'aumento del livello del mare entro la fine del secolo che potrebbe prendere decine di migliaia di anni per ritirarsi e, entro 200 anni, la morte della corrente del Golfo che mitiga il clima nell'Europa del Nord.

Non è la prima volta che l'amministrazione Bush, contraria a qualsiasi politica restrittiva volta a frenare l'esapendersi dell'effetto serra, a iniziare dal protocollo di Kyoto, sale alla ribalta per i suoi tentativi di minimizzare e censurare le informazioni scomode. Un paio di anni fa fece scandalo la notizia che la Casa Bianca aveva insabbiato un documento del Pentagono nel quale si affermava che il riscaldamento globale rappresenta per gli Usa e il mondo intero una minaccia molto più grave del terrorismo.
http://www.repubblica.it
 
Senza voler estremizzare, nn pensiamo che eventi catastrofici avvengano solo nei films.
La scena delle acque che invadono le strade in " The day after tomorrow" erano sinistramente simili a quelle delle onde dello tsunami di san silvestro.

Le temperature a -40 dell'europa est/settentrionale che ammazzano la gente in pochi minuti sono descritte nello stesso film.

A propo delle preveggenza di Holliwood, anche l'attacco terroristico a mezzo aerei dirottati era stato largamente anticipato.

Meditare,gente, meditare.
 
alex86 ha scritto:
l'articolo è un po' di parte, ma fa cronaca.
Può essere che il N.Y.T. sia di parte... Tutti gli altri ( non pochi, in tutto il mondo...) che ho letto in vita mia, però, posso assicurarti che lo sono MOLTO, ma MOLTO di più... :icon_wink:
P.S. Se vai sul loro sito, ti puoi abbonare alla loro newsletter: è gratis ( non so ancora per quanto tempo...). Se hai un minimo di onestà intelletuale non potrai che confermare la mia opinione.
 
Io intendevo Repubblica a dire il vero :) Il NYT è autorevole, di parte pure lui, ma a differenza del quotidiano italiano non è troppo sfacciato.
P.s. Vado ad aderire ;)
 
alex86 ha scritto:
Io intendevo Repubblica a dire il vero :) Il NYT è autorevole, di parte pure lui, ma a differenza del quotidiano italiano non è troppo sfacciato.
P.s. Vado ad aderire ;)
Repubblica ha riportato con assoluta fedeltà l'articolo del N.Y.T.
 
Vorrei sapere se qualcuno ha problemi ad accedere sul sito luogocomune.net :doubt: grazie
 
x viger :Anche a me in questo momento (circa le 21) risulta "impossib. vis. la pag." :icon_twisted:
 
alex86 ha scritto:
Di parte nel senso che è antiBush. Legittimo, ma così è e così va giudicato.
Comunque nel thread si parlava di problemi ambientali e non di correnti di pensiero:eusa_wall:I problemi alla terra ci sono e si vedono pure:evil5:
 
Lo sanno pure i muri che siamo arrivati al culmine dell'inquinamento atmosferico!Ma noi poveri mortali cosa possiamo fare?I giornali ne parlano adesso e domani e' tutto finito.A quanto sembra questo scienziato e' contro la politica attuale dell'America e si dice che sia dalla parte dell'ex presidente degli USA e che la notizia l'abbia data con molto risalto un quotidiano anti:BUSH.Ecco perche' il problema e' solo risolvibile dalle grandi potenze adelle loro politiche.A me preoccupa la dichiarazione di BUSH:"L'America a bisogno del petrolio" .E cio' vuol dire che fara'di tutto per verne sempre di piu' e di voler sempre essere la potenza che regna su tutto il mondo.
 
Indietro
Alto Basso