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I cellulari favoriscono i tumori,o no?

lucamax

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Un recente studio dimostrerebbe che ,chi utilizza da almeno 10 anni il telefono cellulare avrebbe il doppio di probabilità di contrarre tumori benigni e/o maligni;numerose ricerche condotte in tutto il mondo stanno cercando di chiarire definitivamente se l'uso del cellulare e la comparsa di tumori abbiamo qualche legame
Domanda:ma se viene usato il Bluetooth,ci sono lo stesso dei rischi?
ai posteri l'ardua sentenza
ciao
 
di articoli è piena la "letteratura" sui cellulari.
mi sembra che le più serie abbiano concluso che
ci sono lievi aumenti della temperatura nei tessuti
vicino all'orecchio dopo un uso prolungato, ma che ad oggi dopo
diversi anni di controlli non c'è relazione tra patologie
classiche e cellulari.
è pur vero che però il periodo di studio è da loro considerato
ancora breve visto che non sono tantissimi anni che assorbiamo
le radiofrequenze dei cellulari.
ma è anche vero che rispetto ai primi modelli, quelli odierni
"emettono" la decima parte di prima! ;)
 
L'importante è tenere poco il cellulare all'orecchio, ed usare gli auricolari o i sistemi vivavoce; almeno evitiamo un rischio probabile ;)
 
probabile? Direi vicino allo zero...L'auricolare non riduce mica i rischi ipotetici (tutt'altro che provati, come ricordava il maestro Yoda...c'è un'infinità di letteratura in merito), perché il cellulare non è più lontano. Se non è accostato all'orecchio magari è in tasca...
 
Altro consiglio: non tenete troppo a lungo il cellulare nella tasca dei pantaloni ( parlo ai "maschietti"... ): è possibile, anche se non definitivamente provato, che favoriscano la sterilità....
 
cmq ricordo che questa ennesima ricerca dice che i danni sono visibili...
dopo un uso del cellulare per almeno un ora al giorno e per almeno 10 anni consecutivi...

non sò voi, ma io dormo tranquillo... ;)
 
Uno studio degli scienziati del CNR e dell'ENEA (che hanno potuto lavorare con un budget di poco inferiore ai 10 milioni di euro), in tre anni ha consentito di realizzare ricerche diverse e parallele che hanno tutte portato verso un risultato considerato rassicurante. Le sperimentazioni con i telefonini oggi in commercio hanno infatti confermato l'innocuità del mezzo.

Secondo i ricercatori "gli aumenti di temperatura indotti all'interno della testa e nel cervello, dopo circa 20 minuti di uso del cellulare, sono assolutamente trascurabili, essendo inferiori a un decimo di grado centigrado". Un aumento più ampio, pari a due decimi di grado, si rileva nell'orecchio, dove si poggia il cellulare, un aumento che secondo Paolo Bernardi, coordinatore del progetto e docente dell'Università La Sapienza di Roma, "non è prodotto dalle radiofrequenze, ma semplicemente dal contatto con il cellulare".

Secondo Bernardi lo studio "smentisce dunque il luogo comune secondo cui i telefoni cellulari possono determinare l'aumento della temperature nel cervello anche di oltre un grado. Ciò non è assolutamente vero ed i risultati della nostra ricerca dimostrano che con gli attuali cellulari, che rispettano le norme di emissione, gli aumenti di temperatura riscontrati nell'uomo sono appunto irrilevanti dal punto di vista degli effetti prodotti".

Lo scienziato ha sottolineato che questo studio "potrà rassicurare l'opinione pubblica circa la sicurezza degli apparati attuali".

Va detto che la ricerca si è concentrata proprio sulla temperatura, utilizzando tra le altre cose anche la riproduzione di una testa umana all'interno della quale era posto un sensore capace di rilevare tutte le alterazioni in termini di temperatura. Ciò che ha sorpreso i ricercatori, e che dovrà essere ulteriormente indagato, è la singolare differenza tra uomini e donne nell'assorbimento delle onde elettromagnetiche.

Stando ai ricercatori, infatti, le donne assorbono il 20 per cento in più di onde, un dato che viene associato dai ricercatori alle dimensioni della testa delle donne, minori rispetto a quelle dell'uomo. Ma è un risultato, come ha sottolineato Bernardi, "ottenuto a livello di simulazione e che va confermato a livello sperimentale e seguito con attenzione, anche se non induce comunque particolare preoccupazione dal momento che i limiti di assorbimento nel modello maschile sono molto al di sotto di quelli massimi".

Proprio da queste considerazioni scaturisce però la cautela che va esercitata nell'uso dei telefonini da parte dei più giovani. "Il livello di assorbimento - ha infatti spiegato Bernardi - è infatti legato alle dimensioni della testa e gli studi attuali puntano dunque a indagare proprio l'assorbimento di energia elettromagnetica, il cosiddetto indice Sar nelle teste più piccole, vale a dire soprattutto quelle dei giovani".

Per lungo tempo sul banco degli imputati per i possibili danni alla salute dell'uomo, i cellulari sono stati ora definitivamente assolti. A scagionarli e' una ricerca nell'ambito del Progetto nazionale 'Salvaguardia dell'uomo e dell'ambiente dalle emissioni elettromagnetiche', promosso dal ministero dell'Istruzione, Universita' e Ricerca (Miur) in collaborazione con il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e l'Ente per le nuove tecnologie, l'energia e l'ambiente (Enea), i cui risultati sono stati presentati oggi nella sede del Cnr.
Additati come potenziale fonte di pericolo per la salute, i cellulari attualmente in commercio dunque, concordano gli esperti avanzando una tesi in controtendenza rispetto a vari studi gia' effettuati sull'argomento, ''non sono dannosi''.
Il Progetto (che comprende varie linee di ricerca, di durata triennale e che ha contato su un finanziamento complessivo pari a 18 miliardi di vecchie lire) ha pero' anche evidenziato che nei test simulati sulle donne, il livello di assorbimento di onde elettromagnetiche e' maggiore del 20% rispetto agli uomini. Un aspetto, hanno commentato i ricercatori, che andra' ulteriormente approfondito.
Fonte: Ansa (26/10/2004)



Gli svedesi però continuano a sostenere che fanno male.
Una ricerca svedese afferma che le onde elettromagnetiche farebbero male alla salute e in particolare che l’uso massiccio del cellulare raddoppierebbe i rischi di tumore al cervello.

Come ha sottolineato YODA, comunque, sarebbero 10 gli anni necessari a causare il problema a quanto risulterebbe dalla ricerca.
 
alex86 ha scritto:
probabile? Direi vicino allo zero...L'auricolare non riduce mica i rischi ipotetici (tutt'altro che provati, come ricordava il maestro Yoda...c'è un'infinità di letteratura in merito), perché il cellulare non è più lontano. Se non è accostato all'orecchio magari è in tasca...
Ma se non è all'orecchio non rischi un tumore al cervello ;)
 
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