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Report Rai3 :IL BANCO VINCE SEMPRE 14/10/2007

non perdetevi la puntata di stasera... che e' importante...........
 
Anche il mio Comune ha fatto uno swap un paio di giorni fa. All'epoca era riuscito così a rendere disponibili subito un centinaio di migliaia di euri.
 
Ragazzi, dopo aver visto questa puntata credo proprio che convenga emigrare entro qualche anno:eusa_shifty: Se le cose stanno così come descritte come al solito splendidamente dalla Galbanelli, allora stiamo messi proprio male:5eek:
Pilucchetta
 
Puntata molto interessante, spero che serva smuovere le acque e ad aprire gli occhi a qualcuno.
 
Avevo troppo sonno, non l'ho seguito...qualcuno può fare un riassuntino? :D
 
Fantastico.......se penso a come i comuni cerchino di tappare le falle da loro generate...mi viene da piangere. Nel mio comune solo per citarne un paio:

- Tassa sugli ingressi. (Il comune ha fatto pagare per ogni ingresso/porta/arco/archetto/portone che comunichi tra interno ed esterno delle case). (Es. Cancelli/Portone ingresso/Cantina/Porta di casa/Mansarda).

- Tassa sull'affissione OBBLIGATORIA dei (divieto di sosta) per ogni cancello

Vorrei dire cosa ne penso......ma preferisco chiudermi nel mio dolore!!!!

N.B.

Se avete modo di parlare con qualche funzionario addetto a tali operazioni finanziare, come il sottoscritto fece qualche mese fa, sentirete da parte loro solo racconti epici, imprese eroiche; amministratori che hanno incastrato le banche, senza sostenere ONERI!!!!

Almeno per la mia piccolissima soddisfazione personale un pò di godimento, per il resto un'angoscia infinita!!!

Ora vorrei aggiornata la conta dei Bamboccioni...tanto chiara a *************!!!!

edit: occhio ai nomi dei politici!!!! ;)
 
Ultima modifica di un moderatore:
L'idea di "tagliare le spese" ( espressione molto di moda in Italia... ) tagliando i trasferimenti agli enti locali ( come è stato selvaggiamente fatto nel nostro Paese da diversi anni a questa parte ), lasciando nello stesso tempo gli enti locali stessi liberi di indebitarsi, è pura follia...
La possibilità di essere rieletti per i politici locali è strettamente dipendente dalla quantità di "cose fatte", come si dice in gergo, ovverosia di soldi spesi: nessun politico è mai stato rieletto per aver risanato un bilancio o per aver risparmiato soldi... :icon_rolleyes:
Il tutto associato alle capacità rapinatoria delle banche e alla imbarazzante incompetenza di molti amministratori locali, ha prodotto quella miscela potenzialmente esplosiva che Report ha correttamente evidenziato...
Conosco discretamente bene il caso del comune di Taranto ( ho dei parenti da quelle parti... ), comune fallito con un buco che nessuno ancora è in grado di quantificare ( c'è chi dice 400 milioni di euro, c'è chi dice 700, non si capisce niente... ) e che solo adesso ( l'ho letto l'altro giorno su un giornale locale.. ) ha visto l'ex-sindaca incriminata ( per falso in bilancio, però... reato che, in Italia, è, notoriamente, meno grave della sosta vietata... :icon_twisted: ).
Penso che l'esempio di Taranto verrà presto seguito da molti altri enti locali se non si attuerà una semplice riforma: comuni, province ( che, se venissero abolite sarebbe meglio... ) e regioni possono indebitarsi SOLO presso organismi centrali ( tipo la Cassa Depositi e prestiti.. ) a condizioni trasparenti e regolamentate.
Permettere ad un amministratore pubblico che, magari, di mestiere fa il tappezziere ( e che, magari, è, personalmente, una bravissima e onestissima persona... ) di gestire un bilancio di milioni di euro contrattando con gli esperti finanziari delle banche è è pura follia!!!
I contratti vecchi, poi, secondo me dovrebbero essere semplicemente annullati per circonvenzione di incapace...
Così come dovrebbero essere nulle quelle scandalose autodichiarazioni fatte firmare a semplici piccoli artigiani o commercianti, con cui questi poveri sprovveduti certificavano si possedere la competenza necessaria a "capire" la natura del contratto che stavano firmando... :icon_twisted:
P.S. Conosco discretamente, sia pure in modo generico, la materia dei derivati: il mio consulente bancario ( ex-compagno di scuola... :icon_twisted: :icon_twisted: ) mi voleva far firmare un contratto di questo tipo a "copertura dei rischi" di un mutuo... :mad:
Fortunatamente mi fido solo di me stesso e, dopo aver studiato la materia, non ho firmato ( e ho mandato a ca*are l'ex-compagno di scuola... :icon_twisted: ).
 
Dopo la trasmissione di ieri sera, questa mattina, qualcuno in alto, si è permesso di dire che ieri c'è stata una gran risposta .....all'antipolitica :lol: :icon_redface:
Più passa tempo, più la persona del mio avatar diventa un grande :icon_twisted: :icon_twisted:
 
viger ha scritto:
Dopo la trasmissione di ieri sera, questa mattina, qualcuno in alto, si è permesso di dire che ieri c'è stata una gran risposta .....all'antipolitica :lol: :icon_redface:
Più passa tempo, più la persona del mio avatar diventa un grande :icon_twisted: :icon_twisted:
Con tutto il rispetto, non vedo bene cosa c'entri questo... :eusa_think:
 
roddy ha scritto:
La possibilità di essere rieletti per i politici locali è strettamente dipendente dalla quantità di "cose fatte", come si dice in gergo, ovverosia di soldi spesi: nessun politico è mai stato rieletto per aver risanato un bilancio o per aver risparmiato soldi... :icon_rolleyes:
Il che non sarebbe male se quel denaro, almeno, fosse speso (ovvero investito) in opere di pubblica utilità pagate al giusto prezzo, anzichè, come spesso accade, in poche (costose) realizzazioni di dubbia necessità, portate a compimento in tempi lunghissimi (varianti in corso d'opera) ed il cui costo lievita, molto di frequente, a livelli del tutto incongrui. Scopo reale? Chissà, magari il voto di scambio nella sua vera accezione mafiosa, a volte (nient'affatto rare) quello di far "lavorare" l'azienda del parente, dell'amico e del "benefattore" in campagna elettorarle.

roddy ha scritto:
Il tutto associato alle capacità rapinatoria delle banche e alla imbarazzante incompetenza di molti amministratori locali, ha prodotto quella miscela potenzialmente esplosiva che Report ha correttamente evidenziato...
Permettere ad un amministratore pubblico che, magari, di mestiere fa il tappezziere ( e che, magari, è, personalmente, una bravissima e onestissima persona... ) di gestire un bilancio di milioni di euro contrattando con gli esperti finanziari delle banche è è pura follia!!!
... conoscendo di persona parecchi amministratori locali e dirigenti di istuituti bancari, che spesso si conoscono ed operano "proficuamente" in realtà private dove l'amministratore pubblico è anche imprenditore o libero professionista, molto raramente tappezziere :icon_rolleyes:, mi è un po' difficile presupporre come causa prima dei bilanci in "rosso" dei comuni & co... l'imbarazzante incompetenza.
Di imbarazzante, in politica c'è la consapevole abitudine a lasciare in eredità dissesti finanziari che sono praticamente studiati a tavolino e da cui si sono tratti personali vantaggi, politici e non, con accumulo di grande debito a carico della collettività

roddy ha scritto:
( per falso in bilancio, però... reato che, in Italia, è, notoriamente, meno grave della sosta vietata... :icon_twisted: ).
...quisquiglie, pinzellacchere.
 
Ultima modifica:
Credo proprio che la sgangherata "azienda Italia" stia per fare bancarotta. :icon_twisted: Abbiamo scoperto grazie a Report che i nostri amministratori regionali, provinciali, comunali, di destra e di sinistra, giocano a monopoli con i nostri soldi ingrassando le banche, scaricando il debito alle future amministrazioni. Abbiamo il debito pubblico più alto d' Europa, chi lo ripianerà? Faremo sicuramente la fine dell' Argentina, i casi Cirio e Parmalat non sono altro che la punta di un iceberg. :mad:
 
chissa' perche' questa volta INTESA e S.PAOLO non sono stati nominati.....

:eusa_think: :eusa_think: :eusa_think: :eusa_think: :eusa_think: :eusa_think: :eusa_think:

:evil5: una cosa e' sicura..........se non aggiustano entro 2 anni sta situazione ...... altro che crisi del 29'..........:D
 
Tuner ha scritto:
Il che non sarebbe male se quel denaro, almeno, fosse speso (ovvero investito) in opere di pubblica utilità pagate al giusto prezzo, anzichè, come spesso accade, in poche (costose) realizzazioni di dubbia necessità, portate a compimento in tempi lunghissimi (varianti in corso d'opera) ed il cui costo lievita, molto di frequente, a livelli del tutto incongrui. Scopo reale? Chissà, magari il voto di scambio nella sua vera accezione mafiosa, a volte (nient'affatto rare) quello di far "lavorare" l'azienda del parente, dell'amico e del "benefattore" in campagna elettorarle.
Questo, purtroppo, non è nulla di nuovo nel nostro Paese... :sad: La novità di cui si discuteva è questa "moda" di assicurare i mutui con i prodotti derivati, pratica che moltiplica considerevolmente gli effetti deleteri della "solita" ( tra virgolette... ) finanza allegra di parte ( non tutti... ) gli enti locali italiani.

Tuner ha scritto:
... conoscendo di persona parecchi amministratori locali e dirigenti di istuituti bancari, che spesso si conoscono ed operano "proficuamente" in realtà private dove l'amministratore pubblico è anche imprenditore o libero professionista, molto raramente tappezziere :icon_rolleyes:, mi è un po' difficile presupporre come causa prima dei bilanci in "rosso" dei comuni & co... l'imbarazzante incompetenza.
Di imbarazzante, in politica c'è la consapevole abitudine a lasciare in eredità dissesti finanziari che sono praticamente studiati a tavolino e da cui si sono tratti personali vantaggi, politici e non, con accumulo di grande debito a carico della collettività
Vediamo se questa me la fai passare :D : diciamo che OLTRE alle solite ruberie di cui in Italia i nostri rappresentanti sono maestri, c'è adesso IN PIU' una quota, forse, modesta, infinitesimale, microscopica ( ma esistente! ) di disastri erariali dovuti all'incompetenza finanziaria di ALCUNI amministratori ( pochi, pochissimi, OK... :D ) che, di per sè non sarebbero PROPRIO dei delinquenti nati ma che, ugualmente, fanno danni perché assolutamente non in grado di rendersi conto di quello che scaltri funzionari di banca fanno loro firmare... Va bene così?... :icon_rolleyes: :D ;)
P.S. quando faccio questo discorso penso, in modo particolare, ad un sindaco di un paesino ( non ricordo quale... ) intervistato da Report, che parlava del mutuo che aveva caricato sulle fragilissime spalle del suo Comune con un candore disarmante, ASSOLUTAMENTE inconsapevole ( mi ci giocherei qualunque cosa... ) di quanto fosse stato truffato... E sono convinto che, come lui, ce ne siano parecchi, soprattutto nelle realtà amministrative più piccole e meno attrezzate... Che, peraltro, sono anche quelle che maggiormente hanno risentito del feroce taglio dei trasferimenti statali, causa prima delle ristrettezze di bilancio che hanno messo in crisi molti enti locali.
 
...vediamo di trovare un punto d'incontro:D.
Le banche, notoriamente, prestano denaro in cambio di qualcosa. In italia lo fanno (in grande stile, ma non solo...) con aziende "amiche", ovvero con società che quasi sempre non investono tutto il malloppo ricevuto (magari qualcuno intercetta qualche cosa e lo manda alle Cayman, quando non ha chiesto il prestito proprio per quello scopo).
Alla fine, queste imprese, accumulano inevitabilmente molti debiti. Il guaio è che le nostre aziende, forti di una legislazione molto lassista in tema di fallimenti, bancarotte e responsabilità individuali, ci vanno giù pesante, e lo fanno ancor di più dal 2001. In fondo, se nessuno risponde di quel che fa, è ovvio che nessuno si preoccupi troppo di giocare (intascare, sperperare, etc) denaro, se il debito contratto può scaricarlo su altri.
E' poi vero che difficilmente le cose vanno bene con certi prodotti (i derivati li aveva pure Parmalat, ma guarda un po' tu che combinazione...) ma nel mondo (italico) dell'impresa (faccendieri, non industriali, la seconda è razza estinta) prima si intasca il malloppo e poi, quando il debito è troppo grande perchè non scoppi il problema, allora, senza troppi patemi, ci si prepara alla bancarotta mentre gli istituti di credito provvedono a scaricare il "grosso" del debito sui piccoli investitori e sull'indotto.
Direi che la politica ha imparato questa lezione ed è pure avvantaggiata, disponendo già di piccoli azionisti/investitori (noi) su cui rovesciare il debito.
Intanto si fa quel che serve alla "causa" col denaro ricevuto, e di cosa sia questa "causa" in politica ne abbiamo già parlato...
Quel che manca è una legislazione severa che chiami a rispondere gli amministratori delle loro azioni. Penso infatti che se questa fosse la situazione, anche il più "candido" sindaco del paesino avrebbe trovato inevitabile farsi una piccola cultura su ciò che la banca gli proponeva e quali rischi avrebbe corso, comportandosi esattamente come roddy col suo ex-compagno di scuola.


roddy ha scritto:
che, di per sè non sarebbero PROPRIO dei delinquenti nati ma che, ugualmente, fanno danni perché assolutamente non in grado di rendersi conto di quello che scaltri funzionari di banca fanno loro firmare... Va bene così?... :icon_rolleyes: :D ;)
 
Ultima modifica:
Tuner ha scritto:
...vediamo di trovare un punto d'incontro:D.
Le banche, notoriamente, prestano denaro in cambio di qualcosa. In italia lo fanno (in grande stile, ma non solo...) con aziende "amiche", ovvero con società che quasi sempre non investono tutto il malloppo ricevuto (magari qualcuno intercetta qualche cosa e lo manda alle Cayman, quando non ha chiesto il prestito proprio per quello scopo).
Alla fine, queste imprese, accumulano inevitabilmente molti debiti. Il guaio è che le nostre aziende, forti di una legislazione molto lassista in tema di fallimenti, bancarotte e responsabilità individuali, ci vanno giù pesante, e lo fanno ancor di più dal 2001. In fondo, se nessuno risponde di quel che fa, è ovvio che nessuno si preoccupi troppo di giocare (intascare, sperperare, etc) denaro, se il debito contratto può scaricarlo su altri.
Sono d'accordo su tutto... Solo un "piccolo" distinguo: il malcostume ( chiamiamolo così, anche se ben altro si tratta... :icon_twisted: ) non è solo italico, ma anche di altre latitudini: lo scandalo dei mutui subprime cos'è se non un tentativo ( riuscito ) da parte delle istituzioni finanziarie americane si scaricare altrove il rischio insito in questi mutui non esigibili?
E, guardando in grande, cos'altro sta facendo la Federal Reserve con la sua politica valutaria se non far pagare al resto del mondo l'enorme peso del doppio deficit ( quello commerciale e quello del bilancio federale ) accumulato nel corso dell'ultimo quarto di secolo?
Tuner ha scritto:
Quel che manca è una legislazione severa che chiami a rispondere gli amministratori delle loro azioni. Penso infatti che se questa fosse la situazione, anche il più "candido" sindaco del paesino avrebbe trovato inevitabile farsi una piccola cultura su ciò che la banca gli proponeva e quali rischi avrebbe corso, comportandosi esattamente come roddy col suo ex-compagno di scuola.
Mah... :eusa_think: Sono, sicuramente, diversi da quelli che conosci tu, ma alcuni Amministratori di piccoli Comuni che conosco io, neanche se ci si applicassero per mesi ( e non ci pensano neanche a farlo...:D ) riuscirebbero a comprendere appieno il concetto di "spread" sull'Euribor, figuriamoci capire tutte le implicazioni di un derivato... :badgrin:
E comunque: come ben mostrava la puntata di Report, c'è gente cche si è ROVINATA per aver fatto un contratto derivato: e si trattava di commercianti, piccoli imprenditori, gente che rischiava I PROPRI SOLDI: eppure ha, con tanta leggerezza, firmato un contratto del genere...
Perchè noi Italiani siamo portati sempre a valutare una proposta sulla base di CHI ce la fa: e se si tratta di "un amico" o di un parente, allora ci si fida ciecamente e non si bada tanto alle firme che si mettono su un contratto... :sad:
 
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