Il semplice calcolo per ricavare tale distanza viene derivato prendendo come riferimento il livello minimo di risoluzione dell’occhio umano nel perceprire come distinti 2 punti, che è stato studiato e standardizzato nella distanza equivalente di 1/60 di grado. Infatti, l’occhio umano ha la capacità di risolvere due punti posti a 1/60 di grado di distanza tra loro: questo altro non è che l’angolo visivo più piccolo entro il quale l’occhio è in grado di distinguere i pixel che compongono la matrice di un pannello LCD o plasma.
Assodato ciò, e con la convinzione di tenere fisso il punto di visione nel salotto di modo che sia la tecnologia a venire incontro alle nostre esigenze e non viceversa, è stato possibile ricavare il fattore moltiplicante secondo il quale sia possibile trovare immediatamente la distanza di visione ottimale alla quale si percepisce alla perfezione tutta la reale risoluzione del pannello, che cambia a seconda che si stia considerando uno schermo a matrice HD a 720p o Full HD a 1.080i.
Per uno schermo Full HD sarà sufficiente moltiplicare la diagonale dello schermo per 1.5, mentre in presenza di un pannello HD bisognerà moltiplicare la sua diagonale per 2.3.
Da ciò ne deriva che, ad esempio, uno schermo da 50” HD renderà al meglio se visto a 2.921 m di distanza (1” = 2.54 cm => 50 x 2.54 x 2.3 = 291.1 cm ovvero 2.921 metri), mentre con la matrice Full HD e la medesima diagonale la distanza si riduce a 1.905 m (1” = 2.54 cm => 50 x 2.54 x 1.5 = 190.5 cm ovvero 1.905 metri).