Il marito distrutto, lasciato dalla moglie scappata col figlio e un altro pargolo nato da un tradimento di lei, l'altra figlia data in affidamento alla nonna (perché se sei inadatto a fare il genitore e hai più figli, te ne tolgono uno solo...): la famiglia non ha il becco di un quattrino, ma ha comunque un televisore lcd col quale il maritino abbandonato di fresco può guardare i maghi dell'occulto su una tv locale e chiamare per aver conforto da una centralinista (poi la andrà a cercare, questa bella bionda maltrattata dal marito, per usarla come consulente matrimoniale; naturalmente sparirà nel nulla e lui risolverà tutto mettendosi a correre. Mah!). Meccanicamente disfatti, provinciucoli di bassa lega dalla dizione però sopra la media: Valentina Cervi è molto buona con noi e si fa vedere in tutte le sue grazie; Accorsi è da pianto, uno straccio d'uomo che mentre corre figurativamente (verso cosa?) invita quasi a cantargli la sigla di Vivere, «Vai, e vai, e vai, e vai, e vaaaaaiiiii!!!». Vantiamoci anche di portarli a Berlino...
Voto: *
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