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La sposa turca

gahan

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25 Febbraio 2004
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La sposa turca è un film da festival e non a caso ha vinto a Berlino. Prende il ritornello delle culture divise in stile commedia all'inizio e disfa tutto a partire da poco prima che la sposa voli verso Istanbul, nella Turchia cuore figurativo, elevandolo a distruttivo conflitto interiore. Una metafora dell'adattamento in una pellicola di deriva con ben poche regole, schiantate contro il muro (Gegen die Wand è, appunto, il titolo originale) che porta Cahit all'ospedale e di lì a conoscere Sibel: film ora etnico, ora punk, ora mélo. E' un'indigestione che domina fino a toccare il fondo, magari abusando un po' in didascalia nel dipingere la discesa della protagonista. Alla fine è un'opera chiusa e bilanciata, di intimo dilaniamento e di intima assimilazione.

Voto: ***
 
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Sibel, giovane e bella, ama troppo la vita per essere una brava ragazza musulmana. Per sfuggire alla prigionia impostale dalla sua famiglia, devota e conservatrice, la ragazza inscena un finto suicidio, che però la coprirà solo di vergogna, senza portarle la libertà sperata. Solo il matrimonio potrà salvarla, perciò chiede a Cahit, quarantenne in perenne depressione, di sposarla. Riluttante, questi alla fine accetta. I due iniziano a vivere insieme, sotto lo stesso tetto, ma a parte questo, c'è poco che li unisca. Lei assapora la libertà tanto desiderata; lui ha qualche flirt occasionale. Fino a quando l'amore non entra in punta di piedi nella vita di Cahit...Fonte:FilmUp

Mi aspettavo qualcosa di più da questo "Sposa turca". A parte il piacere di rivedere qualche scampolo di città, che ho intuito essere cambiata molto dal 1990, anno in cui vi misi piede con un pò di timore, misto ad entusiasmo, anche solo guardando all'abbigliamento, alle auto che girano, agli arredamenti delle case, ho trovato tutto sommato poco accativante la storia su cui si basa la pellicola. In una esplosione di autodistruzione come risposta alle costrizioni culturali, il film scivola via con una certa lentezza, affaticando lo spettatore fin verso lo scontato finale.

**
 
Film sicuramente bello ed accattivante. Ci offre un interessante spaccato della cultura "turca" e della sua difficile "convivenza" con lo stile di vita occidentale.
Alla fine però prende una strada un po' troppo scontata. Facile imaginare gli sviluppi sentimentali tra i due ed anche il finale è un po' troppo scontato e poco "coraggioso".
Bello all'inzio, ma alla fine lascia in bocca un lieve sapore di "incompiuta"

** 1/2
 
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