Jersey Girl

Sicuri che questo sia un film di Kevin Smith? Abbiam fatto un po' di fatica, ma poi abbiam visto nella stessa scena Affleck, Damon e Lee ed abbiamo avuto chiaro il quadro. Siamo fra New York ed il New Jersey e c'è un uomo con una carriera sempre desiderata che ora non ha più: dovrà scegliere se riprendersela o più saggamente optare per le gioie della famiglia in periferia... Ma questa non è la trama in soldoni di The Family Man? Sì, però poco di male: Jersey Girl non è esente dagli eccessi/approssimazioni, dalle scostanze del suo autore (alcune scene, in primis quella che causa il licenziamento, sono davvero imbarazzanti; altre molto carine, come quella sotto la doccia e successiva ramanzina della piccola, la tenerissima debuttante Raquel Castro) nonché dalla facilotta morale familiare, ma è anche un film sincero (è dedicato al padre di Smith, morto un anno prima), favolistico e in definitiva caldo e rassicurante.

Voto: **

commediola dolce-amara di buoni sentimenti ma di dubbio spessore.
Va presa per quel che è. Nulla di trascendentale.

**

Bellissima la "Jersey girl" di Tom Waits cantata da Springsteen sui titoli di coda. Da brividi.

Devo ammettere che non mi è affatto dispiaciuto. Alcuni eccessi del protagonista, ma la piccola Raquel è davvero una bomba!
Anche Ben Affleck in alcuni momenti è riuscito a recitare! Forse era solo che la parte gli si adattava bene...
Complessivamente godibile ed originale: da vedere.
** 1/2
(il 1/2 in più perchè è così difficile ultimamamente trovare una commedia carina e non completamente insulsa!)::

Troppo moralista e scontato per i miei gusti, disegnato su misura per chi ama commuoversi superficialmente, quasi fosse un dovere farlo. Non bastano le musiche per sorreggere quello che manca: sostanza (vuoto e molto lento, a tratti), regia (neutra), sceneggiatura e verosimiglianza (mah...), recitazione (non si cava sangue da una rapa). Insomma, uno stiky movie (appiccicoso, mielosetto) con tutti i crismi necessari. Ben fatta la scena della recita, e forse, Kevin Smith, che ha fatto di tutto in questo film, musiche a parte, potrebbe provare col teatro...
*1/2*

COPPERFIELD ha scritto:

commediola dolce-amara di buoni sentimenti ma di dubbio spessore.
Va presa per quel che è. Nulla di trascendentale.

**

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come sempre, quando ho un attimo, vado a ripescare le precedenti recensioni nel vecchio forum. Perdonerete l'autocitazione. Ho anche scoperto che nel tempo la memoria mi ha fatto modificare il giudizio "a caldo"; motivo in più per recuperare le recensioni dal vecchio forum (o per rivedere il film )



Ollie è all'apice della sua carriera di agente musicale, ha una bella moglie ed una bimba in arrivo, improvvisamente si ritrova disoccupato e padre single. E' costretto a trasferirsi nella casa paterna e, quando le cose sembrano migliorare, incontra una meravigliosa ragazza che gli farà capire che la vita non va sempre secondo i propri piani.

Simpatica commediale con qualche sprazzo di drammaticità. Affleck forse un pò impacciato e legnoso nei panni del papà ( nei contenuti speciali c'è una intervista nella quale l'attore confessa di aver fatto riferimento ad amici con i figli, per potersi calare al meglio nella parte); la Tyler invece appare piuttosto spigliata; ma, come spesso accade, la parte più bella spetta ai piccoli. E' il caso della piccola Raquel Castro, nel ruolo di una bimbetta di sette anni piuttosto sveglia e simpatica.
Vengono toccate le corde dei sentimenti, e le corde - per chi non è insensibile - risponderanno. Pulito e piacevole.
Sicuramente da vedere.

***