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Victory, il nuovo magazine sportivo di La7 con Cristina Fantoni

Calcio, Zico a “Victory”:
“Il mio erede oggi è Kakà”
“Il giocatore che più si avvicina alle mie caratteristiche oggi è Kakà”

Lo ha detto Artur Coimbra, in arte Zico, uno dei più grandi numeri dieci della storia del calcio mondiale e del Brasile degli anni ’80 in una intervista che sarà trasmessa domani, lunedì 28 aprile alle 23.30, all’interno di “Victory”, l’approfondimento sportivo di LA7 condotto da Cristina Fantoni.

“Io puntavo molto la porta e la profondità – ha continuato Zico – prendevo palla e cercavo il gol. Anche Kakà gioca così. L’attaccante del Milan con la palla al piede si lancia verso la porta, se può la passa, altrimenti punta dritto al gol. Sono le stesse mie caratteristiche e oggi è lui il giocatore che si avvicina di più a me”
 
Calcio, Luca Toni a “Victory”:
“Il prossimo anno al Milan?
I rossoneri hanno altri interessi, ma un giorno tornerò in Italia”
““Io al Milan dalla prossima stagione? Non credo, anche se è prematuro parlarne. Per ora la vedo dura, il Milan ha altri interessi ed è molto difficile che io lasci ora la Germania”

Luca Toni, attaccante del Bayern Monaco e della Nazionale Italiana, ex goleador della Fiorentina, si confessa ai microfoni di LA7 in una intervista realizzata da Paolo Colombo che sarà trasmessa domani, lunedì 28 aprile alle 23.30, all’interno di “Victory”, il settimanale sportivo condotto da Cristina Fantoni.

“Comunque, quando finirò questa avventura al Bayern di Monaco vorrei tornare a rigiocare nel nostro Campionato, anche per raggiungere i 100 gol visto che ora sono fermo a 91”.
Sono molto legato all’Italia – continua Toni – in Germania non c’è lo stress che si vive da noi, ma a me manca anche quello. Sono legato alla famiglia, agli amici, e quando terminerò qui mi rivedo in Italia”

Poi un pensiero per la sua ex squadra, la Fiorentina, e alla possibile e tanto sospirata Finale di Coppa UEFA tra il Bayern e i viola:

“Spero di incontrarli nella Finale di Manchester – conclude Luca Toni – perché stanno andando alla grande. Li sento e li seguo spesso, molti di loro sono miei amici, sono veramente contento per loro. Se dovessimo incontrarci lotterò per batterli e far vincere il Bayern, ma se invece non dovessi vincerla io la Coppa, spero che possa farcela la Fiorentina. Per me sarebbe comunque una gioia. Spero veramente di rivederli in Finale tutti, dal presidente ai giocatori fino al magazziniere”.
 
Calcio, George Weah a “Victory”:
“Per vincere le elezioni in Liberia chiederò consigli a Berlusconi.
Al Milan solo amici veri”
“Devo andare da Berlusconi per ascoltare i suoi consigli. Ho lavorato per lui. Per diventare Presidente della Liberia voglio andare da lui per chiedergli come si fa a vincere...”

George Weah, grande attaccante del Milan degli anni novanta e idolo dei tifosi rossoneri, raggiunto nella sua casa in Florida risponde così in una intervista che sarà trasmessa questa sera, lunedì 5 maggio alle 23.30, all’interno di “Victory”, l’approfondimento sportivo di LA7 condotto da Cristina Fantoni.

“Per me Berlusconi è un padre. Mi ha dato una vita. Anche Nelson Mandela è stato un padre per me. Lui ha visto il male, ha lottato per la pace e per la pace è andato in prigione. Io voglio fare tante cose per la Liberia, per il mio paese diviso e con problemi economici. Voglio cambiare la vita della mia gente. Sto studiando per tornare nel mio paese e perché nessuno possa dire che George Weah è un uomo ignorante. Vivo a Miami perché c’è lo stesso clima dell’Africa e studio all’Università”

Poi, a proposito della sua ex squadra:

“Sono in contatto con tutto il Milan, a partire da Paolo Maldini, perché gli amici veri non si dimenticano. Ora – continua l’ex goleador – i rossoneri hanno bisogno di giovani da affiancare ai vecchi. E serve un attaccante da mettere al fianco di Kakà.
 
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