ANSA - LO STUPRO E' MENO GRAVE SE LA RAGAZZINA HA "ESPERIENZA"
ROMA - E' meno grave lo stupro di una minorenne - anche se si tratta di una ragazzina di appena quattordici anni - se la vittima ha già "avuto rapporti sessuali". Perché "é lecito ritenere" che siano più 'lievi' i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti, con altri uomini, prima dell'incontro con il violentatore. E' questa l'opinione della Terza sezione penale della Cassazione. In sostanza i supremi giudici pensano - anzi ne sono più che sicuri, tanto che hanno accolto questo punto di vista (sostenuto dall'autore dello stupro) - che sia di più modeste proporzioni l'impatto devastante della violenza sessuale quando a subirlo è una adolescente non più vergine.
Questo perché - spiegano gli 'ermellini' - "la sua personalità, dal punto di vista sessuale" è "molto più sviluppata di quanto ci si può normalmente aspettare da una ragazza della sua età".
Così chi violenta una minorenne - come quella del caso affrontato dalla Cassazione - vissuta in un ambiente socialmente degradato e difficile, e della quale per di più abusa pur essendo il convivente della madre, può ottenere il riconoscimento della "attenuante" del "fatto di minore gravità" invocato in nome della perduta illibatezza della vittima.
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No comment.
Anzi, commento eccome! Ma quello che è riuscito a emanare questa sentenza aveva messo in moto quei due neuroni che si ritrovava? E se lo ha fatto, è un discendente di Torquemada che li ha usati solo per considerare che la ragazza, in quanto donna e in quanto "impura e peccatrice per natura", tutto sommato non era più vergine, quindi già di fatto condannabile, e perciò...?!
Non dubito del fatto che da parte della maggioranza dei frequentatori del Forum (che si sa, sono per lo più di sesso maschile) leggeremo ovviamente parole di indignazione, ma stavolta mi aspetterei qualche intervento da parte delle esponenti del "gentil sesso"...
ROMA - E' meno grave lo stupro di una minorenne - anche se si tratta di una ragazzina di appena quattordici anni - se la vittima ha già "avuto rapporti sessuali". Perché "é lecito ritenere" che siano più 'lievi' i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti, con altri uomini, prima dell'incontro con il violentatore. E' questa l'opinione della Terza sezione penale della Cassazione. In sostanza i supremi giudici pensano - anzi ne sono più che sicuri, tanto che hanno accolto questo punto di vista (sostenuto dall'autore dello stupro) - che sia di più modeste proporzioni l'impatto devastante della violenza sessuale quando a subirlo è una adolescente non più vergine.
Questo perché - spiegano gli 'ermellini' - "la sua personalità, dal punto di vista sessuale" è "molto più sviluppata di quanto ci si può normalmente aspettare da una ragazza della sua età".
Così chi violenta una minorenne - come quella del caso affrontato dalla Cassazione - vissuta in un ambiente socialmente degradato e difficile, e della quale per di più abusa pur essendo il convivente della madre, può ottenere il riconoscimento della "attenuante" del "fatto di minore gravità" invocato in nome della perduta illibatezza della vittima.
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Anzi, commento eccome! Ma quello che è riuscito a emanare questa sentenza aveva messo in moto quei due neuroni che si ritrovava? E se lo ha fatto, è un discendente di Torquemada che li ha usati solo per considerare che la ragazza, in quanto donna e in quanto "impura e peccatrice per natura", tutto sommato non era più vergine, quindi già di fatto condannabile, e perciò...?!
Non dubito del fatto che da parte della maggioranza dei frequentatori del Forum (che si sa, sono per lo più di sesso maschile) leggeremo ovviamente parole di indignazione, ma stavolta mi aspetterei qualche intervento da parte delle esponenti del "gentil sesso"...
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