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Dire "sporco negro" non è manifestazione razzista

Secondo me fino a quanto si insulta a parole non bisogna protestare più di tanto. Probabilmente fossi un giocatore di colore risponderei agli insulti giocando ancora di più e dando il massimo per fargliela pagare. Se invece ci sono danni a persone o cose, ci vuole una pana severa per i responsabili: secondo me all'estero che stanno buoni buoni non è perchè siano meglio di noi, ma perchè sanno cosa gli aspetta. Inoltre bisognerebbe dare più autonomia alle forze dell'ordine, tipo perchè non è possibile introdurre un idrante ed annaffiare con acqua fredda le teste calde?
 
alex86 ha scritto:
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo286776.shtml

Lo ha stabilito la corte di cassazione.

No comment... Erikle ci potrà senz'altro spiegare i motivi per cui la giurisdizione italiana ha così deliberato...:evil5:
Questo il ragionamento della Corte:
La convenzione di New York del 1966 lascia intendere che per esserci discriminazione deve essere manifesta «restrizione o preferenza basata sulla razza, che abbia lo scopo di distruggere o compromettere il godimento in condizioni di parità dei diritti e delle libertà fondamentali»; non potendo così qualificare «come odio qualsiasi sentimento o manifestazione di generica antipatia, insofferenza o rifiuto solo perché riconducibili a motivazioni (per quanto censurabili esse possano essere ritenute) attinenti alla razza, all’etnia, o alla religione».
La condanna per ingiuria aggravata scatta «se si è in presenza di vero odio»: negli altri casi l'insulto «sporco negro» non ha niente di razzista, rimanedo una semplice ingiuria e come tale perseguibile solo a querela di parte e non d'ufficio come avviene per i reati aggravati.

Personalmente non mi trovo assolutamente daccordo... :eusa_hand
Se ci fosse stato un membro della Cassazione di colore, la decisione sarebbe stata la medesima? :eusa_whis
 
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