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Discussioni su Radio Radicale

A Palermo dubito perché già hanno i 102.3 di RTL 102.5 e i 93.5 di Radio Zeta dalla postazione di Monte Pellegrino, l’unica radio del Network a non essere su Monte Pellegrino è Radio Freccia che opera sui 97.8 da Monte Grifone

@Salvucccio9239 Se Radio Radicale dovesse davvero chiudere il 21 maggio, spererei che i 92 MHz dal Pellegrino vengano ceduti a Radio Freccia, così la terza rete del gruppo RTL andrebbe a coprire le zone non raggiunte dai 97.8 da Monte Grifone (come la fascia costiera da Ficarazzi in direzione Cefalù, assoltutamente in ombra dal Grifone)...
 
Ognuno di noi spera che le frequenze in eccesso servano a coprire qualche buco! Nel mio caso, spero che i 107.9 Mhz di Radio Radicale ad Avellino posssano passare a Isoradio che attualmente non serve la zona di Avellino.
 
chi investe ancora in fm sono montefusco e suraci, quest'ultimo forse di piu'. penso anche alla frequenza di RR a roma dei 102.4 che potrebbe fare gola a rtl
 
Radio Radicale (forse) non chiuderà...

Ricordo a tutti gli utenti del forum che, probabilmente, Radio Radicale non chiuderà (almeno per il momento) perché, come dice un'articolo di lettera43.it, "L'emittente non perderà la convenzione con il Mise. L'operazione prevede l'intervento della Rai e un emendamento per trasferire i 4 milioni necessari per arrivare alla fine dell'anno.". Ecco di seguito il link della notizia: http://www.lettera43.it/it/articoli/media/2019/05/13/salvataggio-radio-radicale-rai/232044/

Finalmente una buona notizia per chi credeva che Radio Radicale chiudesse i battenti già la prossima settimana... :happy3: :icon_bounce: Secondo voi, come la pensate? Attendo le vostre risposte.
 
Stavolta Radio Radicale chiuderà...

Radio Radicale, Crimi: “Stop a proroga della convenzione”. Mollicone (Vigilanza Rai): “Sconfessa Di Maio?”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/15/radio-radicale-crimi-stop-a-proroga-della-convenzione-mollicone-vigilanza-rai-sconfessa-di-maio/5180579/

Una brutta notizia da ascoltatore di Radio Radicale giusto giusto negli ultimi mesi... purtroppo devo ricordare a tutti gli utenti del forum che stavolta Radio Radicale il 21 maggio (fra 6 giorni) chiuderà i battenti definitivamente dopo oltre 43 anni di vita... Questo perché "Il sottosegretario all'Editoria (Vito Crimi), audito in commissione di Vigilanza Rai, chiude a qualsiasi ipotesi di nuovi finanziamenti all'emittente che, specifica "è di competenza del Mise"." A questo punto resta ancora da capire il destino delle frequenze attualmente ancora in mano a Radio Radicale... Dunque sono curiosissimo di vedere cosa accadrà proprio martedì prossimo... Secondo voi a chi andranno le frequenze? Aspetto vostre risposte
 
Secondo voi cosa succederà dal 21 maggio sulle frequenze dove trasmette attualmente Radio Radicale? Attendo vostre risposte
Hai fatto la stessa identica domanda qui al primo post, per la quale hai già ricevuto risposta :eusa_think:

Aggiungo: perchè da parte tua tutta questa attenzione per questa emittente?
 
Hai fatto la stessa identica domanda qui al primo post, per la quale hai già ricevuto risposta :eusa_think:

Aggiungo: perchè da parte tua tutta questa attenzione per questa emittente?

Perché offre una programmazione più completa rispetto a Gr Parlamento (quest'ultima, a differenza di Radicale, non ha speaker in diretta e trasmette solo le sedute di Camera e Senato; inoltre, quando non ci sono le sedute parlamentari, trasmette musica italiana grazie alla ritrasmissione di Rai Radio Tutta Italiana). Invece Radio Radicale oltre alle sedute di Camera e Senato ha anche dei conduttori in diretta che propongono alcuni programmi di informazione (come Stampa e Regime, Spazio Transnazionale e la rassegna stampa) ma trasmette anche programmi di un certo livello come Radio Carcere, gli approfondimenti sulle notizie dall'estero e, di notte, dalle 00.30 alle 03.00 circa gli archivi sonori dell'emittente mentre dopo e fino alle 5.30 musica classica. Insomma una radio di maggior valore rispetto a Gr Parlamento... peccato per il fatto che chiuderà il prossimo martedì per colpa -cut-... Nel mio messaggio precedente ho postato un link alla notizia del Fatto Quotidiano che conferma, ahimé, quanto temevo sul futuro della storica emittente radiofonica a tema politico (la primissima in Italia essendo nata nella metà degli anni '70 periodo di nascita di moltissime radio "libere")... Rai Gr Parlamento invece era nata solo sul finire degli anni '90 (nella mia città, Palermo, trasmette sui 90.3 che furono di Radio Quadrifoglio)
 
Ultima modifica:
Al di là che potevi evitare riferimenti politici vietati nel forum, ovviamente sono completamente d'accordo su quanto dici, nel mio caso, poi, di teenager degli anni 70, è stata fondamentale per la mia formazione politica, grazie a tutti i dibattiti e i congressi che trasmetteva, di tutti i partiti...
Non posso perciò che unirmi al "lutto" per questa emittente, dispiacere che hanno fra l'altro espresso esponenti di tutti i partiti politici (tranne uno, se vogliamo dire pane al pane e vino al vino...vabbè...)
Ricordiamo poi che negli ultimi giorni, anche come segno di solidarietà, la Rassegna Stampa, che è orfana del suo conduttore storico, deceduto all'inizio di aprile, è stata condotta a turno da grosse firme del giornalismo italiano.
 
Al di là che potevi evitare riferimenti politici vietati nel forum, ovviamente sono completamente d'accordo su quanto dici, nel mio caso, poi, di teenager degli anni 70, è stata fondamentale per la mia formazione politica, grazie a tutti i dibattiti e i congressi che trasmetteva, di tutti i partiti...
Non posso perciò che unirmi al "lutto" per questa emittente, dispiacere che hanno fra l'altro espresso esponenti di tutti i partiti politici (tranne uno, se vogliamo dire pane al pane e vino al vino...vabbè...)
Ricordiamo poi che negli ultimi giorni, anche come segno di solidarietà, la Rassegna Stampa, che è orfana del suo conduttore storico, deceduto all'inizio di aprile, è stata condotta a turno da grosse firme del giornalismo italiano.

Il conduttore storico della Rassegna Stampa era Massimo Bordin.

Una domanda per @areggio: secondo te a chi andranno le frequenze di Radio Radicale dal 21 maggio?
 
Il conduttore storico della Rassegna Stampa era Massimo Bordin.

Una domanda per @areggio: secondo te a chi andranno le frequenze di Radio Radicale dal 21 maggio?
Non ci voglio ancora pensare per scaramanzia ;)
Anche se le cose che ho sentito per un salvataggio in extremis sono onestamente poco realistiche e fantasiose...ho letto, mi pare sulla Stampa, addirittura un auspicio che fosse salvata da Mark Zuckerberg...
 
Petizione "salva Radio Radicale" su Change.org

Non ci voglio ancora pensare per scaramanzia ;)
Anche se le cose che ho sentito per un salvataggio in extremis sono onestamente poco realistiche e fantasiose...ho letto, mi pare sulla Stampa, addirittura un auspicio che fosse salvata da Mark Zuckerberg...

A proposito di salvataggio di Radio Radicale (ahinoi poco realistica), c'è in corso da qualche tempo una petizione su change.org (firmabile al seguente link: https://www.change.org/p/giuseppe-conte-salva-radio-radicale-per-garantire-il-diritto-dei-cittadini-a-conoscere-per-deliberare?recruiter=802037461&utm_source=share_petition&utm_medium=email&utm_campaign=share_email_responsive&recruited_by_id=e030d950-a766-11e7-959b-3b1e9790c90b) il cui scopo è quello di chiedere al Governo Italiano attualmente in carica di tentare in tutti i modi di non far chiudere la storica emittente politica; questa petizione è promossa, tra gli altri, dall'inviato romano di "Striscia la notizia" Jimmy Ghione ed ha ormai superato le 100 mila firme. @areggio perché non firmi anche tu la petizione "Salva Radio Radicale"? Per firmarla però devi prima iscriverti a Change.org
 
Una domanda per @areggio: secondo te a chi andranno le frequenze di Radio Radicale dal 21 maggio?

Premettendo che io sono estremamente dispiaciuto per quanto sta accadendo a Radio Radicale (lo dico da ascoltatore occasionale, ma anche da "sostenitore" della libertà* di espressione e di informazione) ma credo che si stia facendo un po' di confusione.

Vediamo di mettere in fila le cose:

- il 21 Maggio scade la convenzione per la quale lo Stato Italiano ha dato fondi a Radio Radicale in cambio delle trasmissioni dei lavori parlamentari; da qui al 21 sicuramente non sarà rinnovata.
- nel breve periodo le trasmissioni di Radio Radicale possono andare avanti anche senza dirette parlamentari, attingendo allo sterminato archivio, facendo dirette da studio o (perchè no) riproponendo il caro vecchio Filo Diretto: non è che il 21 scade la convenzione ed il 22 si chiudono le trasmissioni, ma chi l'ha detto??
- d'altra parte, l'articolo de Il Fatto linkato poco sopra, mi sembra che testimoni differenti opinioni sul tema all'interno della maggioranza di governo; gli stessi Salvini e Di Maio sembrano molto più possibilisti a dare una mano a RR che non il sottosegretario Crimi. E d'altra parte praticamente tutte le opposizioni sarebbero favorevoli ad un provvedimento per Radio Radicale.
- inevitabilmente, il fatto di essere in campagna elettorale sta ostacolando la ricerca di una soluzione (anche per il fatto che ogni partito deve rimarcare di fronte ai propri elettori le differenze dalle altre forze politiche); passato il 26 lo scenario inevitabilmente cambia. Non dico che d'incanto il 27 Maggio tutto si risolva, ma è pure possibile che certe posizioni si smussino e si creino possibilità per la sopravvivenza dell'emittente (con una nuova convenzione o magari non più tramite una convenzione, chissà).

Alla luce di tutto questo, domandarsi a chi andranno le frequenze, a chi andrà la licenza, se le frequenze saranno vendute tutte in blocco oppure sarà fatto uno spezzatino zona per zona, ecc. ecc., a me pare prematuro.
Certo, senza aiuti statali, Radio Radicale non può andare avanti per molto ma secondo me ci sono ancora i tempi per salvarla: l'importante è che ci sia la volontà politica.
A me l'idea di "fondere" Radio Radicale con Rai Gr Parlamento sembrava l'uovo di Colombo (anche se, sicuramente, non è tutto semplice come a prima vista può sembrare).
 
Il conduttore storico della Rassegna Stampa era Massimo Bordin.

Una domanda per @areggio: secondo te a chi andranno le frequenze di Radio Radicale dal 21 maggio?
Massimo Bordin ha lasciato un vuoto incolmabile. Stampa e regime mi ha accompagnato ogni mattina per anni. Radioradicale è stata scuola per me. E non ne faccio questione politica(sul forum non devo e non posso), ma culturale. Giorni fa ho sentito l'appello del Prof. Fausto Pocar per scongiurare la chiusura. Io ho studiato all'università diritto delle comunità europee su un testo di Pocar, che anni addietro è stato anche Presidente del tribunale internazionale per i crimini nella guerra dei Balcani. Ha sottolineato il ruolo insostituibile che Radio radicale ha sempre avuto nell'informare e sensibilizzare sui temi dei diritti umani e sulle violazioni in ambito internazionale.
Io spero ancora che sopravviva. Nell'interesse di tutti.
 
Domani alle ore 11 alla Sala Luigi Berlinguer della Camera dei Deputati si terrà una conferenza stampa alla quale parteciperà Roberto Giachetti, deputato del Pd, Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale, Paolo Chiarelli, Amministratore Delegato della radio e Maurizio Turco presidente della Lista Pannella (editrice di Radio Radicale).
Al centro della conferenza stampa alcuni importanti comunicazioni sulla vicenda di Radio Radicale.

...
 
Radio Radicale ha vissuto per decenni a spese nostre, come se fossimo abbonati. Non so quanti di voi avrebbero pagato di spontanea volontà tale abbonamento, Che questo salasso ingiustificato finisca è una festa non il contrario.

Basta alle sovvenzioni pubbliche dell'editoria che hanno creato distorsioni di mercato ed anche l'attuale panorama delle emittenti private, da delirio.

Mai ascoltata radio radicale, viene l'allergia a sentire i parlamentari perdere tempo sempre a nostre spese, peraltro già da anni sostituita da servizi della RAI, sempre da noi pagati ..

Capisco che chi rimarrà senza ingiustificato stipendio ne abbia a male, ma per noi cittadini paganti è un giorno di festa. E dell'enorme "patrimonio" storico lo vendano agli appassionati se riescono, per rimborsare gli "abbonati" forzati di decenni di prelievo forzato.

Per chi vuole che sopravviva basta che versi il contributo personalmente invece che prenderlo dalle nostre tasche.
 
Radio Radicale ha vissuto per decenni a spese nostre, come se fossimo abbonati. Non so quanti di voi avrebbero pagato di spontanea volontà tale abbonamento, Che questo salasso ingiustificato finisca è una festa non il contrario.

Basta alle sovvenzioni pubbliche dell'editoria che hanno creato distorsioni di mercato ed anche l'attuale panorama delle emittenti private, da delirio.

Mai ascoltata radio radicale, viene l'allergia a sentire i parlamentari perdere tempo sempre a nostre spese, peraltro già da anni sostituita da servizi della RAI, sempre da noi pagati ..

Capisco che chi rimarrà senza ingiustificato stipendio ne abbia a male, ma per noi cittadini paganti è un giorno di festa. E dell'enorme "patrimonio" storico lo vendano agli appassionati se riescono, per rimborsare gli "abbonati" forzati di decenni di prelievo forzato.

Per chi vuole che sopravviva basta che versi il contributo personalmente invece che prenderlo dalle nostre tasche.

Di luoghi comuni da scrivere ne abbiamo più?
 
Di luoghi comuni da scrivere ne abbiamo più?

Io li definirei scandali. Come migliaia di altri. Una radio di partito trasformata in sovvenzionata per decenni e neppure ha cambiato nome. Uno schifo dei giornalismo rovina italia. Tutti a zappare i campi li manderei, e non parlo solo di questa radio ma anche di RAI stessa. Un certo giornalismo ed una pseudo cultura ignorante della realtà pratica ha responsabilità totale della situazione nella quale ci troviamo, e non solo in Italia, ma da altre parti hanno meno presa.

Ormai alla TV ed alla radio vedi solo dibattiti inutili ed ignoranti che arricchiscono chi li fa soprattutto chi li comanda rimbambendo chi ascolta, il tutto con l'aiuto economico dello stato.
 
Io li definirei scandali. Come migliaia di altri. Una radio di partito trasformata in sovvenzionata per decenni e neppure ha cambiato nome. Uno schifo dei giornalismo rovina italia. Tutti a zappare i campi li manderei, e non parlo solo di questa radio ma anche di RAI stessa. Un certo giornalismo ed una pseudo cultura ignorante della realtà pratica ha responsabilità totale della situazione nella quale ci troviamo, e non solo in Italia, ma da altre parti hanno meno presa.

Ormai alla TV ed alla radio vedi solo dibattiti inutili ed ignoranti che arricchiscono chi li fa soprattutto chi li comanda rimbambendo chi ascolta, il tutto con l'aiuto economico dello stato.
Se avessi ascoltato un solo minuto di Radio Radicale nella tua vita probabilmente avresti avuto una visione più "laica" del contesto, rendendoti conto che coloro che offensivamente e partiticamente chiami "schifo del giornalismo rovina Italia" hanno garantito e garantiscono vero servizio pubblico dando il microfono a tutti. Nel vero senso della parola. Ma tant'è. Il qualunquismo imperante impera.
 
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