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Ciro Ferrara si racconta a "Fuori Zona Venerdì"

SATRED

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5 Aprile 2004
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AAppuntamento da non perdere domani sera, venerdì 3 marzo, alle 23.00 su SKY Sport 1. “Fuori Zona Venerdì” la rubrica settimanale condotta da Alessandro Bonan e Laura Gobbetti, sarà ricca di approfondimenti e interviste, tra cui quella esclusiva a Ciro Ferrara, che nell’amichevole di ieri “Italia-Germania” giocata a Firenze, ha esordito nella nuova veste di collaboratore tecnico del CT Marcello Lippi. Di seguito l’intervista integrale raccolta a Torino dal giornalista Alessandro Bonan. Un Ciro Ferrara sorridente che parla a 360° di Nazionale, Napoli, Juventus, gusti culinari e che imita Moggi alla perfezione….

L’accoglienza è stata bellissima -racconta Ferrara a SKY- ma non avevamo dei dubbi sulla scelta di Firenze, dopo 15 anni era impensabile non tornare a giocare a Firenze”

Emozionato per l’esordio in panca?
“Sapevo, da scaramantico quale sono, che avevo tutti gli occhi addosso…”

Ma Ferrara porta bene?
“L’abbiamo pensato tutti…”

Sì, ma per il debutto potevano fare una partita un po’ più facile…che so con il San Marino….
“Infatti alcuni dirigenti mi hanno detto: bravo!”

Soddisfatto della prestazione dell’Italia. Oppure sorpreso?
“Sorpreso no, molto contento sì. Già nei giorni scorsi, parlando con Marcello -ora lo posso chiamare così e non più mister- si vedeva che la squadra era concentrata”.

Anche Lippi aveva parlato di un sensazioni positive intorno alla squadra.
“Gli allenatori le notano questa cose, sia quando ci si allena che quando si è fuori dall’allenamento. Questo è quello che ho notato anche io, che ero fuori dalla nazionale da diversi anni e ho ritrovato un ambiente bello, sereno, tranquillo”.

Cosa ha di speciale Lippi per te e tu per lui?
“Un anno e mezzo fa lui mi chiese di entrare nello staff azzurro e io rifiutai; oggi è un esperienza che mi arrichisce tantissimo sia dal punto di vista personale che tecnico. È anche vero – ride- che quando sono arrivato alla Juventus l’ho portato io e quindi lui ha dovuto solo ricambiare!

Quando e dove nasce il vostro rapporto?
“Il nostro è un rapporto che nasce nell’ultimo anno insieme a Napoli e poi nel tempo si è rafforzato, migliorato ed andato avanti”.

Qualche screzio tra di voi?
“ Al termine di un Juventu-Inter di Coppa Italia: perdemmo 3-0 e, dopo la partita, mi disse che mi aveva visto svogliato”.
La risposta ?
Io gli risposi…Ma con me non poteva essere permaloso, ero troppo importante per lui…. Al di là di tutto, c’è un rapporto di stima, io so qual è il mio ruolo e che è lui a decidere, non so se il mio nome può essere ingombrante, tanto ormai sono più conosciuto per lo spot della Danone che per altro”.

Trapattoni?
“Non lo so, lui mi aveva considerato vecchio prima dei mondiali, quella ancora non gliela perdono, una frase che gli scappò dove c’erano anche dei giornalisti…Su Baggio che non portò ai mondiali, non disse che era vecchio, ebbe parole più carine, su di me, disse che ero vecchio. Una battuta che da uno come lui non mi sarei mai aspettato, un uomo di sport, di campo, una cosa del genere se la poteva risparmiare. E poi da quando lui ha detto così Ferrara ha vinto anche 3 scudetti. E poi, comunque, alla fine convochi Di Livio che era più vecchio di me? Mi dispiace comunque non essere andato a quei mondiali, anche su uno deve fare delle scelte, solo che quella dichiarazione mi fece male. E da allora io pensato che un giorno avrei dovuto diventare Ct e prendere il suo posto…”

Scherzi?
Scherzo, ma non troppo”

La qualità più importante in un mondiale?
“La testa e il fisico, ma credo che durante il mondiale prevalga la testa, tutto è comandato dalla testa, anche il fisico”.

Il giocatore più vincente che hai conosciuto?
“Nel Napoli potei citarne tantissimi: Maradona, Salvatore Bagni; alla Juventus c’è solo un giocatore su tutti Luca Vialli, il cosiddetto vero leader dello spogliatoio”.


L’infortunio di Totti?
Sono rimasto sorpreso della reazione serena di Totti dopo l’infortunio, sono contento per come sta affrontando il suo incidente. Ho avuto modo di sentirlo per telefono e anche vederlo domenica a Roma: è tranquillissimo… tra l’altro dopo l’infortunio non ha fatto smorfie di dolore, così come era capitato a me quando mi ero fatto male”.

“Sei un uomo degli spot, lavori in tv per SKY, parteciperai ai mondiali, da buon napoletano non pensi al malocchio…?
“Se mi arriva, ritorna in dietro, perché sono pieno di amuleti!”

Un esempio?
“Un corno rosso”

Canticchiami lo spot di cui sei protagonista…Ferrara intona il famoso ritornello dello sport della Danone e sottolinea:
“Nella pubblicità sono costretto a cantarlo stonato”.

Ma chi è il “troppo buono” del ritornello dello spot, del mondo del calcio?
“Luca Fusi e Pessotto. I due calciatori e le due persone più buone che abbia mai incontrato”.

Troppo cattivo?
“In campo è stato Salvatore Bagni, anche se al di fuori Salvatore è un'altra persona; ma in campo era terribile, mi ricordo tante botte, mentre negli spogliatoi si comportava sempre bene e difendeva sempre i giovani”.

Troppo simpatico?
“Soldatino Di Livio”.

Troppo antipatico?
“Non ce ne sono”.

Uno che non riuscivi proprio a soffrire, magari solo all’inizio….
“Antonio Conte, perché quando ci giocavo contro con il Napoli, mi stava proprio antipatico, poi siamo diventati grandi amici”.

Raccontami come Moggi discute un contratto.
(Imitando la voce di Luciano Moggi) “Ciro, in questo momento siamo un po’ in difficoltà….”

Alla fine chi vince?
“Alla fine vince lui, ma comunque non abbiamo mai avuto grossi contrasti, magari negli ultimi anni....”

Chi è più forte tra te e Cannavaro?
“Fabio”

Ma oggi, in assoluto?
“Bisognerà vedere a fine carriera, Fabio ha solo un difetto: ha perso tempo prima di arrivare a vincere qualcosa, come invece io ho fatto a Napoli”.

Chi è più napoletano dei due?
“Io. Perché? Non lo so, ma io sono più napoletano di lui”.

Che significa essere napoletani?
“Essere molto legati alla nostra città , alle origini, alle tradizioni, agli affetti, alla famiglia”.

Sai cambiare un pannolino?
“No, anzi sì, ma solo se ha fatto pipì, altrimenti fa mia moglie!”

Cucinare?
“No”.

Piatto preferito?
“Pizza”.

Sai stirare?
“No”.

Insomma, non sei un marito ideale…
Vero, ma sono riuscito a trovare una ragazza così intelligente, una persona che ha continuato a viziarmi così come faceva mia mamma”.

Il tuo rapporto con la religione e la fede?
“Non sono un abituale frequentatore della chiesa, e me ne rammarico, penso che credere in qualche cosa aiuti tantissimo….”

La politica?
“Mi è del tutto indifferente, mi piace esprimermi, non mi piace espormi, e poi ci sono sempre troppe polemiche, come nel calcio”.
 
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