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La bestia nel cuore

Copperfield

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Il difficile tema della pedofilia, affrontato con tatto, garbo e al contempo decisione.
Un plauso alla Comencini e a tutti gli interpreti, primedonne e comprimari.

*****
 
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Film a due anime, che da una parte ho avvertito come sincero e dall'altra progioniero di una scrittura, con conseguente regia, scostante e troppo preoccupata ad esplicare il superfluo non lasciando assaporare il resto in modo naturale. La prima ora funziona: gioca fra Italia ed America, fra il compagno di Sabina e la migliore amica di lei; costruisce il quotidiano e scava nel passato con flashback, per quanto espliciti anch'essi, e pochi dialoghi. Verso la metà strabordano gli argini e la sceneggiatura esplode riproponendosi (i flashback tornano e si moltiplicano, inutilmente e pesantemente) ed aprendo al letterario in un modo che non può che suonare posticcio quasi fino al ridicolo: la confessione di Lo Cascio è lunga, ingessata ed innecessaria, così come la voce fuori campo della Mezzogiorno (un po' troppo esagitata) abbonda per fare avanzare bruscamente e leziosamente il tempo degli eventi. Segnalo anche qualche dimenticanza o errore di calcolo: che fine ha fatto il cane che Emilia e Maria si portano a spasso? Perché il professore Lo Cascio, che vive in Virginia da dieci anni, si sforza di non dir nulla in inglese ed ha una parlata da attore? Il resto naviga fra delle buone prove del cast (tranne Boni, che è troppo merce da Incantesimo) e trovate sceniche che rimangono però fra altre ingenuità gratuite: Angela Finocchiaro e Stefania Rocca (la prima fedelissima alla sua persona e la seconda, oltre che brava, bellissima) sono la cosa più riuscita di questo film, in una sotto-storia che si fa seguire senza inutili sussulti e anche con ironia; la Comencini si perde totalmente nel televisivo al centro della pellicola e poi torna con qualcosa di sottolineativo che, nonostante le critiche mosse e la stessa auto-censura per la versione cinematografica (le acque che si rompono sul treno in sovrapposizione - non vista in sala, ma presente nel montaggio dell'edizione home video - all'irruzione alla Shining del fluido nella vecchia casa), sarebbe stato di ben più forte impatto se prima lo spessore non fosse stato attaccato a paroline romanzesche, a stacchi di banale montaggio ed alla fila stesa al sole con relativi occhiali alla Agata e la tempesta/Parla con lei. Come si dice in questi casi: peccato.

Voto: **
 
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OSCAR: ''LA BESTIA NEL CUORE'' NOMINATION MIGLIOR FILM STRANIERO

(ASCA) - Roma, 31 gen - Il film di Francesca Comencini, La
Bestia nel cuore, ha ottenuto la nomination all'Oscar nella
categoria miglior film straniero.
Il film italiano dovra' vedersela con il film francese
Joyeaux Noel di Christian Carion, con il controverso film del
regista palestinese Christian Carion, Paradise Now, che narra
le ultime 27 ore di un attentatore suicida, con il film
tedesco di Marc Rothemund, La Rosa Bianca, nel quale si
affronta la storia della resistenza tedesca al nazismo, e con
il film sudafricano Totsi del regista Gavin Hood. (Piu'
Europa).
 
mi sembra una buona scelta. Qualche chance dovremmo averla, no?
 
Mah, anche se ho avuto forti dubbi sul film, devo riconoscergli una certa sincerità e mi fa piacerissimo che sia fra i possibili vincitori. Di certo mi è sembrato più sincero e, in definitiva, bello di Private. :icon_bounce: Per il resto non posso pronunciarmi, non avendo visto gli altri nominati. :)
 
Se ha preso la nomination per l'oscar, merita sicuramente...Lo vedrò. C'è già in dvd?
 
devo dire che anch'io, come gahan, sono rimasto abbastanza deluso, soprattutto perchè la prima parte è veramente bella: misteriosa, asciutta, intrigante.
Poi subentrano macchiette comiche (la Finocchiaro sarà anche bravissima, ma mi sembra c'entri molto poco con il film), e mi sembra che il film perda coesione, fino ad un finale molto, molto pasticciato e tirato per le lunghe, che mi ha fatto pensare non sapessero più come chiuderlo.
Forse da italiano non dovrei dirlo, ma sono molto poco sciovinista e da appassionato di cinema non so se augurarmi che le altre cinematografie abbiano espresso qualcosa di meglio...
 
è vero, però considerato che non sempre le statuette vanno ai migliori... :lol:
 
Tu invece Copp sei contentissimo: per te questo è un capolavoro da cinque stelline... :evil5: :icon_wink:
 
si, anche perchè se vinciamo mi arrivano 30.000 euro. Quindi...a tutta Comencini!
 
:D ah beh allora, con cotanto premio-partita... forza Italia! (nel senso buono)
un bel catenaccio, qualche rimbalzo fortunoso e magari ci portiamo a casa il trofeo ;)
 
andag ha scritto:
:D ah beh allora, con cotanto premio-partita... forza Italia! (nel senso buono)
un bel catenaccio, qualche rimbalzo fortunoso e magari ci portiamo a casa il trofeo ;)
:eusa_naughty: occhio alla realpolitik :lol: :lol: :lol: Comunque, a parte il fatto che sto ovviamente scherzando (magari prendessi soldi da una vincita italiana), a me il film è piaciuto.
Forse un pò troppo scolastica e affettata l'elucubrazione nel finale di Lo Cascio, che mi è parsa un pò troppo sostenuta, quasi suonasse di "recitazione".
 
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E infatti dopo qualche mese ritorno in questo thread per giudicare il film in questione:

Riassumo in poche parole. Copperfield me lo aveva osannato con le sue stellette e mi sono un tantino illuso di trovarmi di fronte ad un capolavoro cinematografico. Amara sorpresa alla visione ieri sera su sky cinema 16:9... Ovvietà e scene scontate si mischiano ad una buona recitazione. La storia è intensa e la sceneggiatura accurata. Tuttavia, lo ripeto, mi ha deluso molto.

**
Nomination all'oscar immotivata, c'era di meglio in quel periodo in Italia...
 
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