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Sardegna e DAB?

Hhamlet ha scritto:
aumenterebbero infatti è condizionale ;)
bisogna vedere se i broadcasters hanno la possibilità e la voglia (=la convenienza economica) di creare nuove stazioni radio
Di certo, con la situazione attuale devono mantenere un sacco di impianti per ottenere la stessa copertura che otterrebbero con un multiplex dab.
E molti di questi impianti si sovrappongono territorialmente.

Hhamlet ha scritto:
non riesco a seguirti: non è una questione di comodità, è una questione che non si può spegnere in 5 minuti qualcosa che va avanti da molti anni!
E io sto dicendo che bisogna vedere come un vantaggio la possibilità di scegliere se mantenerle in vita contemporaneamente o no, visto che non usano le stesse frequenze.

Hhamlet ha scritto:
Il secondo stadio avrebbe un costo: chi si accolla il costo del secondo stadio?? Secondo te le radio locali hanno tutte i soldi per trasmettere sia in analogico sia in digitale???
A parte che non tutte le radio locali hanno le stesse dimensioni, ma il costo del secondo stadio gioca sul fatto che il costo di un ripetitore te lo puoi ripartire tra decine di emittenti. Non credo che un impianto FM costi 1/10 di un impianto DAB+.

Hhamlet ha scritto:
Perchè non è la stessa cosa per la radio? Il grosso del fatturato non va a radiorai, elemedia e pochi altri network nazionali?
Di sicuro non sono posizioni fortemente dominanti come per la tv.
Ma ripeto, non riesco a capire perché difendi a spada tratta un sistema obsoleto peggiore del DAB+.
Posso capire il discorso dei costi (che NEL TEMPO si ripagherebbe molto bene), ma non si può sottostare ai capricci delle reti locali.
Se avessimo ragionato così in Sardegna per il DTT ancora sarebbe rimasto l'analogico.
Resta ovvio che però, a mio avviso, la procedura corretta da seguire per evitare situazioni tragiche sarebbe la seguente:
1) installare alcuni impianti DAB+ contenenti reti nazionali nelle postazioni che coprono ampi bacini (Monte Cavo, Valcava, Eremo, etc)
2) fissare una data oltre al quale non potranno essere più venduti impianti radio senza DAB+
3) uno o due anni dopo dall'eliminazione dal mercato dei vecchi impianti, quando cioè inizierà ad esserci una certa diffusione per le radio e il target comincia a spostarsi verso il DAB grazie ai vantaggi del nuovo sistema, le radio locali cominciano a fare sul serio con i loro mux.
Ovviamente nulla vieta a queste radio di cominciare prima, cosa che sta accadendo in Veneto, in Emilia Romagna, nel Lazio e in altre regioni, a dimostrazione che non è come dici tu.
 
Ripesco questo vecchio thread perchè in giornata è stato attivato il primo impianto del consorzio Club Dab Italia in Sardegna, sul blocco 12C, a servizio di Cagliari e provincia.

Fonte: www.sardegnahertz.it - Pagina Facebook a questo link.


Dovrebbe trattarsi del secondo impianto DAB+ presente sull'isola dopo quello RAI attivo sul 12B da Badde Urbara.
 
Attivato un impianto del consorzio Digital Radio Group in Ogliastra.

Lo stesso consorzio trasmetteva già, da circa un anno, sul 10A da Serpeddì per Cagliari e provincia.

Fonte: Sardegnahertz
 
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