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Come Installare + prese tv con una sola antenna

Domotika

Digital-Forum New User
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23 Ottobre 2008
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Ciao a tutti!
Domanda:
Come installare un'antenna per 6 prese TV dove collegare 6 decoder digitale terrestre?
Che tipo di antenna consigliate ?
Le connessioni vanno fatte con i ripartitori oppure è sufficiente fare le connessioni tradizionali (cavo su cavo) ?
Se occorrono i ripartitori che tipo consigliate?
Che tipo di amplificatore è opportuno mettere? Cosa consigliate?
Cosa ne pensate di quei amplificatori/alimentatori a + uscite tutti in uno?
A presto!!:eusa_whistle:
 
L'antenna (o le antenne) dipendono da dove abiti e cosa vuoi ricevere: qui nessuno ha la sfera di cristallo per sapere la tua situazione...
Sicuramente servono i partitori! Il segnale televisivo non è la 220 con cui basta fare semplici paralleli...
Sul tipo da scegliere dipende anche dalla disposizione delle prese e dell'antenna: potrebbe avere senso, per risparmiare cavo, ad esempio servire prima due prese e poi le rimanenti quattro.
Senza conoscere questi dati fondamentali, non ti si può rispondere che in maniera generica!
 
dettagli

grazie della risposta,
io abito in sardegna zona sarrabus,
la rai la riceviamo in UHF e le altre in VHF
la classica logaritmica va bene per i singoli ma per i centralizzati e poco efficace!
un consiglio per l'acquisto e la scelta di deivatori-ripartitori su internet da installare su un'unica scatola di derivazione per poi servire le prese come finale.
cosa dici sugli amplificatori alimentatori?
grazie di nuovo.....
 
Domotika ha scritto:
Le connessioni vanno fatte con i ripartitori oppure è sufficiente fare le connessioni tradizionali (cavo su cavo)?
Oh, mio Dio! :5eek:
Devo quindi pensare che l'attuale situazione sia di tipo "tradizionale" o che hai realizzato connesisoni di questo tipo anche in altre occasioni?!
COn i segnali in antenna le connesisoni cavo su cavo NON VANNO ADOTTATE MAI E POI MAI! La conseguenza è una totale alterazione dell'impedenza tipica (75 Ohm) del cavo con conseguenti disadattamenti/annullamenti di segnale casuali lungo tutta la banda televisiva... Insomma un disastro.
E tali disadattamenti, che magari per i segnali analogici potevano comportare solo qualche sdoppiamento o sbordatura delle immagini (nella migliore delle ipotesi), con il digitale si ha come risultato l'impossibilità di agganciare i segnali suddetti. :evil5:

Domotika ha scritto:
la rai la riceviamo in UHF e le altre in VHF
la classica logaritmica va bene per i singoli ma per i centralizzati e poco efficace!
Casomai il contrario! :icon_rolleyes:
In Sardegna col passaggio al digitale, il Mux di RAI 1 sarà ricevuto in VHF (III banda, dal ch.05 al ch.12) e tutto il resto in UHF (IV banda, dal ch. 21 al ch.37 e V banda, dal ch.38 al ch.69).
La logaritmica è un tipo di antenna non particolarmente direttivo e dal guadagno non molto alto (solitamente non più di 9-10 dB). Può essere adatta per tutti i tipi di impianto SE si verificano tutte le seguenti condizioni:
- i segnali non sono particolarmente deboli/difficili da ricevere,
- i segnali provengono da direzioni simili,
- i segnali hanno intensità paragonabili tra loro,
- i segnali utilizzano la stessa polarizzazione (in tal senso scosiglio l'uso di logaritmiche con polarizzaizone incrociata, ovvero diversa tra VHF ed UHF, perché sono di qualità molto scadente).

Domotika ha scritto:
cosa dici sugli amplificatori alimentatori?
Penso tu ti riferisca agli amplificatori autoalimentati o ai centralini d'antenna.
I primi di solito si possono utilizzare per "aiutare" un segnale molto attenuato (purché "pulito"/libero da interferenze e da rumore), se ad. es. ci si trova in un impianto centralizzato di proporzioni ragguardevoli ed in presenza di un cavo di discesa molto lungo il segnale ha bisogno di un ulteriore rinforzo prima di essere distribuito.
I centralini d'antenna invece si usano ovviamente a monte della distribuzione dei cavi di un impianto centralizzato. Hanno la caratteristica di avere non tanto un alto numero di dB, ma soprattuto un livello di uscita del segnale calcolato in mV o in dBmicroV piuttosto alto (il senso è: per servire molte prese mi occorre molto segnale... E non troppi dB!).

Domotika ha scritto:
un consiglio per l'acquisto e la scelta di deivatori-ripartitori su internet da installare su un'unica scatola di derivazione
Se i cavi che raggiungono le varie prese partono effettivamente tutti da un unico punto, in questo caso una scatola, l'idea di un unico partitore mi pare valida.
Occhio però agli acquisti in rete... Magari rischi di prendere qualcosa di inadatto alle tua esigenze. Io sarei più orientato a rivolgermi ad un buon rivenditore.
Tieni presente che se devi servire 6 prese potrebbe essere difficile trovare un derivatore a 6 uscite. Magari potrebbe essere indicato servirsi in alternativa di un primo partitore a due uscite e, a seguire, altri due partitori da tre uscite ciascuno. ;)
 
Io ne ho uno di tipo SAT (della Koenig mi pare) con 6 uscite (5 usate e una chiusa con una resistenza da 75 ohm) con connettori a F e lo uso con la tv terrestre ed è perfetto. Si trova abbastanza facilmente (costo dai 10 ai 15 euro dalle mie parti)
 
...i partitori di segnale e le prese attenuano.
Se suddivido un segnale su 6 prese, nel caso ideale su ognuna avrò 1/6 del segnale disponibile in ingresso. Poichè i casi nella vita sono reali e mai ideali, i partitori e le prese attenuano, il segnale proveniente dall'antenna sarà meno di 1/6 e per far bene le cose, andrà prima misurato e poi amplificato quanto basta, nè più nè meno.
Dato che i segnali ricevuti raramente sono livellati, prima di amplificarli bisogna anche livellarli, altrimenti quelli più "forti" saturano l'amplificatore a danno di quelli più deboli.
In sostanza, non è possibile realizzare a regola d'arte un impianto a più prese senza effettuare misure del segnale in antenna ed elaborarlo, cioè senza strumentazione e senza esperenza specifica.;)
 
misuratore di segnale

ringrazio a tutti per l'aiuto, davvero molto utili,
mi chiedevo:
come posso misurare il livello di sehnale terrestre?
esiste in commercio un misuratore di campo economico?
 
No, a quanto ne sappia io, un misuratore di campo economico non esiste, anche perché o hai un apparecchio affidabile o te ne fai nulla...

Sul fatto che le prese perdano, sinceramente avrei qualche perplessità: se realizzate a regola d'arte, introducono perdite assolutamente trascurabili!
 
evarese ha scritto:
No, a quanto ne sappia io, un misuratore di campo economico non esiste, anche perché o hai un apparecchio affidabile o te ne fai nulla...

Sul fatto che le prese perdano, sinceramente avrei qualche perplessità: se realizzate a regola d'arte, introducono perdite assolutamente trascurabili!
Bhè...le prese perdono se sono fatte per perdere :D
Sai benissimo che si può realizzare la distribuzione in tanti modi e in alcuni è necessario che la presa prelevi una piccola parte del segnale passante e quindi contiene una resistenza...da evitare quindi in questo caso...
Cmq c'è scritto sopra...
 
Perdono, perdono... niente di grave ma perdono, anche quelle terminali.
Basta provare con un network scalare oppure usare un analizzatore di spettro e tracking.;) Perdita trascurabile a 50Mhz, ben visibile in UHF.
...diciamo che in campo televisivo, lato ricezione, c'è più tolleranza, anche negli strumenti.:D


evarese ha scritto:
Sul fatto che le prese perdano, sinceramente avrei qualche perplessità: se realizzate a regola d'arte, introducono perdite assolutamente trascurabili!
 
Tuner ha scritto:
Perdono, perdono... niente di grave ma perdono, anche quelle terminali.
Basta provare con un network scalare oppure usare un analizzatore di spettro e tracking.;) Perdita trascurabile a 50Mhz, ben visibile in UHF.
...diciamo che in campo televisivo, lato ricezione, c'è più tolleranza, anche negli strumenti.:D
avevo saltato il tuo thread originale, certo che perdono in quel senso, specie in UHF, volevo mettere solo sull'allarme di non acquistare prese già inadatte in sè...
 
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