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Progressive

Digital-Forum Platinum Master
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20 Febbraio 2006
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Vorrei portar la mia vecchia tv crt 28 pollici in camera dove non c'è la presa tv.
Essendo una tv di 16 anni non voglio bucar (se è possibile) o far altre prese perchè la tv massimo due anni dovrebbe scoppiar.
Dovrei prender una prolunga, no?
 
In alcuni casi muovendolo può creare problemi di interferenza

Sistemalo bene ;)
 
Progressive ha scritto:
Scusa per la domanda banale... ma su cosa interferisce? sulla presa principale?
Senza entrare nel merito della polemica che qualche mese orsono scoppiò in merito :D
una prolunga/cavo perfetto in teoria puoi fargli fare quello che vuoi, nella pratica angoli troppo stretti, avvolgimenti e quant'altro possono creare disadattamenti di impedenza tali da raccogliere strada facendo disturbi...tutto qui...
piuttosto, hai una altra presa a cui collegare la prolunga? perchè se dividi la presa che già è utilizzata, lì sì che avrai una perdita secca di segnale...
 
...un cavo coassiale decente ha un'immunità di almeno 70dB, ovvero è schermato da qualsiasi segnale.
Questo a patto che il cavo coassiale si comporti da linea di trasmissione sbilanciata, ovvero che sia l'antenna che il TV, insomma quello che è collegato al cavo ai 2 estremi, si comporti da carico resistivo sbilanciato.
Se così non fosse, possiamo dire che i 70dB di isolamento sono pura teoria ed il cavo "pesca", indipendentemente se è ben steso o arrotolato.
Trucchetto per i più furbi...;)
Arrotolare 2 o 3 spire di cavo coassiale in forma di bobina (circa 10cm di diametro, spire un po' spaziate altrimenti la capacità fra una e l'altra annulla l'effetto), in prossimità dell'antenna o del TV, costituisce un buon disaccoppiamento perchè il "choke" così fatto isola ciò che sta prima da ciò che sta dopo, indipendentemente dal carico. Quello che il cavo eventualmente "pesca" tramite la calza non può più arrivare al TV, insomma, il cavo non può più fare da antenna.
Un metodo alternativo, ma più costoso, per ottenere lo stesso risultato è usare delle clips in ferrite piazzate sul cavo, immediatamente vicino ai connettori. :eusa_whistle:
 
Ciao Tuner, quindi mi confermi quello che mi dicevano trent'anni di praticaccia... :)
non avevo voluto riesumare fantasmi:
http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=59726&page=2
anche perchè il thread era stato giustamente censurato e così non si capisce un granchè...ma IlSirio, BillyClay ed io eravamo stati sbeffeggiati da chi diceva di averne le basi teoriche, perchè sostenevamo che le spire influiscono sul cavo coassiale... :evil5:

Io oggi, nella risposta di prima, l'avevo messa giù sul vago, perchè non avendo basi teoriche...ormai non mi fido più....
 
...nell'ormai lontano 1986 ebbi l'opportunità di seguire il corso relativo e quindi usare in laboratorio quella che allora era una novità, cioè un analyzer RF per microonde (digitale della HP) non solo scalare ma con la possibilità di effettuare misure col dominio in base tempi.
Una delle cose più "divertenti" e didattiche era collegare un cavo coassiale e quindi simulare un danno in un punto. Con l'analisi in base tempi, i conti della distanza li faceva l'analizzatore, era facilissimo scoprire, al mm, dov'era il danno e praticamente di cosa si trattava.
Più di una volta mi tolsi la curiosità di provare una matassa di cavo senza notare nessuna differenza nelle misure rispetto allo stesso cavo disteso ad U sul pavimento. Ovviamente, visto che lo strumento era "serio" e garantito fino a 22 GHz, mi trovavo nella condizione ideale di generatore/carico/cavo perfettamente adattati. Non saprei dire se, in caso di carico reattivo, il comportamento sarebbe stato uguale, sono però propenso a credere che, in caso di carico "imperfetto" i problemi maggiori non derivino da un eventuale forma arrotolata del cavo, ma dal fatto che il segnale RF iniettato non viaggia più soltanto all'interno nel cavo (modalità TEM) ma anche sulla calza esterna.

PS ...per dovere di completezza, una differenza tra cavo steso ed una avvolta c'è sicuramente quando il raggio di curvatura diventa così piccolo da modificare la simmetria e l'assialità del cavo, ovvero quando la sezione del cavo non fosse più circolare ed il conduttore interno non più equidistante da tutti i punti dello schermo (calza).;)
 
Ultima modifica:
Tuner ha scritto:
PS ...per dovere di completezza, una differenza tra cavo steso ed una avvolta c'è sicuramente quando il raggio di curvatura diventa così piccolo da modificare la simmetria e l'assialità del cavo, ovvero quando la sezione del cavo non fosse più circolare ed il conduttore interno non più equidistante da tutti i punti dello schermo (calza).;)
grazie della risposta, che contempera teoria e pratica...
su quest'ultimo aspetto ribadisco quanto avevo detto all'inizio all'amico: occhio agli angoli stretti e non strizzare il cavo ;)
 
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