paolo1968 ha scritto:
ciao ragazzi volevo chiedervi questo, per curiosità e per vedere se ho capito bene oppure no.
Con lo switch off (quindi con la copertura totale di una regione o di un determinato territorio) significa che tutti prenderanno il segnale dtt e di conseguenza tutti vedranno i canali esistenti (almeno quelli nazionali) rai - mediset.
Ma questo comporterà l'istallazione di molti più ripetitori sul territorio????
esempio:
se io ora non vedo dfree e per vederlo devo mettere le mani all'impianto (cambiandolo, potenziandolo ecc. ecc.) domani lo vedrò perchè mi hanno messo un ripetitore a 100 metri (faccio per dire 100 mt.) da casa???? o continuerò a non vederlo????
scusate se la domanda può essere un pò stupida ma volevo capire come andrà sta cosa.
grazie a tutti.
Lo switch off, che come sai farà sì che tutti gli "utenti" ricevano solo segnali digitali (spegnimento e/o conversione degli attuali segnali analogici), farà in modo di garantire il più possibile una copertura pressoché totale ed uniforme del territorio per quanto riguarda i canali locali previsti in una determinata provincia/regione e quelli nazionali.
A tale scopo si utilizzeranno due metodi.
- L'isofrequenza regionale, che, a seguito di specifiche pianificazioni e compatibilizzazioni mirate di frequenze ed impianti, farà sì che ogni segnale previsto in una certa regione venga trasmeso sulla medesima frequenza o, almeno, che la maggior parte dei segnali abbia la stessa frequenza sul territorio da coprire.
- La rete SFN, che andrà a supporto dell'appena citata isofrequenza per evitare che due ripetitori che utilizzano la/le stessa/e frequenza/e vadano ad autointerferirsi tra loro. La tecnologia SFN metterà "in fase" i ripetitori in modo da evitare interferenze reciproche, ed anzi, in diversi casi permetterà a chi si trova in una "linea di confine", servibile da segnali provenienti da varie direzioni, di "sommare" i segnali di una stessa emittente digitale trasmessa da due diversi ripetitori, proprio perché ogni Emittente utilizzerà lo stesso canale/frequenza dai vari ripetitori presenti sul territorio regionale.
Ovviamente poi, per determinati impianti (ad es. Valcava, Penice, Venda, Piancavallo, Amiata, Faito, Poro, Lauro, Scrisi...) che raggiungono varie province e più di una regione, si farà in modo che almeno per le emittenti a carattere nazionale l'isofrequenza coinvolga parallelamente le varie regioni collegate (non è infatti un caso che ad es. Umbria e Toscana oppure Sicilia e Calabria passeranno insieme al digitale nel 2012).
Tutto questo lungo discorso in fin dei conti spiega il metodo grazie al quale chi ora riceve solo una parte dei segnali dopo lo switch off potrà ricevere tutti i segnali disponibili nella propria regione (e, nella stragrande maggioranza dei casi, senza minimamente dover mettere mano al proprio impianto), proprio perché grazie alle pianificazioni e gli accorgimenti appena spiegati, in linea di massima ognuno dei ripetitori ricevibili nelle propria zona trasmetterà i medesimi segnali.