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In Rilievo Reti SFN, un Doc chiarificatore

BillyClay ha scritto:
certo che è un passo avanti! ma il concetto che volevamo dare è che se misuri il segnale "somma" con lo strumento vedi che il MER ti è calato rispetto al singolo! Quindi meglio mantenere sempre del margine fra i 2 segnali!!!
infatti...almeno oltre i 3db la differenza di livello tra i due segnali sfn per non peggiorare il mer .
 
gescort ha scritto:
infatti...almeno oltre i 3db la differenza di livello tra i due segnali sfn per non peggiorare il mer .
magari! prova certi decoder o tv (vedi sony) come vanno con soli 3 dB di differenza.....
 
La tecnica SFN è stata una gran baggianata....

AVERE 2 trasmettitori che irradiano lo stesso segnale va bene in zone montuose dove c'è tra un Tx e l'altro al max 15Km perchè in montagna ci sono Tx per ogni valle! Vedi Val D'aosta - Trentino ecc.

Li si che l'SFN funziona! In pianura è una gran cagata!

Hai Tx distanti a 100Km l'uno dall'altro (Vedi Valcava e Giarolo) e non riesci ad irradiare in sincronismo in tutti i punti.... in alcune zone hai un sincronismo abbastanza accettabile, in altre no...
se calcoli che poi gli impianti di Valiate d'estate arrivano fino a qua vedi che bella sorpresa ti trovi....

Io qua ricevo d'estate senza caldi eccessivi il 23 da C. Basso Ponteranica....

Tra Brescia e Penice riesci a filtrare i segnali e a scegliere il migliore....

Prova a metterti in zona Voghera (PV) e punta Valcava e Maresana - Via Croce Dei Morti Ponteranica poi vedi che bei risultati ti trovi!

Era meglio irradiare ogni Tx una frequenza diversa! Usavano 3 frequenze a rotazione e irradiavano le zone di pianura per lo meno!
 
tonin85 ha scritto:
Era meglio irradiare ogni Tx una frequenza diversa! Usavano 3 frequenze a rotazione e irradiavano le zone di pianura per lo meno!
Con tutti i guai che può avere l'SFN in alcune aree, al massimo in una specifica zona potresti perdere qualità su alcuni dei mux, mentre gli altri si vedono tutti bene.

Senza SFN servono in teoria 3, in pratica meglio 4 frequenze per ogni mux, quindi potresti ricevere solo il 30% di quello che puoi ricevere oggi grazie alla SFN.

(che poi non ci siano così tanti mux che vale la pena di guardare è un'altro discorso: diventa un problema editoriale e non certo tecnico :icon_cool: )
 
agosto1968 ha scritto:
Con tutti i guai che può avere l'SFN in alcune aree, al massimo in una specifica zona potresti perdere qualità su alcuni dei mux, mentre gli altri si vedono tutti bene.

Senza SFN servono in teoria 3, in pratica meglio 4 frequenze per ogni mux, quindi potresti ricevere solo il 30% di quello che puoi ricevere oggi grazie alla SFN.

(che poi non ci siano così tanti mux che vale la pena di guardare è un'altro discorso: diventa un problema editoriale e non certo tecnico :icon_cool: )

Non dico tutti i mux ma almeno 1 dei tanti di mediaset trasmetterlo non in SFN sarebbe una stato meglio!

La RAI che è stupida il Rai Dvb1 lo trasmette in MFN con ogni Tx in una frequenza diversa!!!
Mediaset son furbi loro che con l'SFN risolvono tutti i problemi!

Infatti RAI SI VEDE MEDIASET NO!

Ah e dire che hanno un mux che contiene il 50% di canali doppi (il36 contiene gli stessi del 49 TRE CANALI )
 
Mediaset usa un FEC 5/6 per tutti i canali eccetto il 49 (FEC 3/4)
RAI usa un FEC 3/4 per il mux1, 2/3 per gli altri (che sono in SFN), mi pare.

Il Fec (forward error correction) indica il rapporto fra i bit utilizzati per rappresentare il segnale e quelli utilizzati per correggere eventuali errori di trasmissione. Usare Fec 3/4 vuol dire avere una migliore arma di correzione degli errori per il decoder, quindi migliore qualità anche con segnale più scadente. Per contro, con il Fec 3/4 si riesce a inserire meno canali in un mux rispetto al Fec 5/6, ed è per questo che tutti i mux Mediaset hanno questo, tranne appunto il 4.

In SFN un FEC di 5/6 risulta deleterio in caso di propagazione e interferenze varie, per questo il segnale Rai risulta quasi sempre più robusto.;)
 
io infatti non sapendo che cribbio di televisore comperare..sto ancora col CRT e decoder.......a me serve un tv in cui si possano cancellare i canali..che momerizzi diverse versioni dei tg regionali RAI e che abbia un tuner sensibile..visto che c'ho una locale che mi interessa e che con tuner poco sensibili perderei
 
liebherr ha scritto:
io infatti non sapendo che cribbio di televisore comperare..sto ancora col CRT e decoder.......a me serve un tv in cui si possano cancellare i canali..che momerizzi diverse versioni dei tg regionali RAI e che abbia un tuner sensibile..visto che c'ho una locale che mi interessa e che con tuner poco sensibili perderei

L'uomo che ha fregato un intero paese ti consiglierebbe un bel pannello di grosse dimensioni, io invece ti consiglierei, specialmente se non hai esigenze HD, ma solo SD o TV analogica di continuare a rimanere con quel CRT, specialmente se è di dimensioni medie (32").

Guardando il DTT SD e TV analogica si vede mooooooooolto meglio con un CRT che non con un pannello LCD specialmente se molto grande: > 42".

Ciao
 
pipione ha scritto:
L'uomo che ha fregato un intero paese ti consiglierebbe un bel pannello di grosse dimensioni, io invece ti consiglierei, specialmente se non hai esigenze HD, ma solo SD o TV analogica di continuare a rimanere con quel CRT, specialmente se è di dimensioni medie (32").

Guardando il DTT SD e TV analogica si vede mooooooooolto meglio con un CRT che non con un pannello LCD specialmente se molto grande: > 42".

Ciao
La cosa migliore sarebbe un crt in 16:9;)
 
agostino31 ha scritto:
La cosa migliore sarebbe un crt in 16:9;)

[Scusate l'O.T.]Infatti, io avevo un CRT Sony Trinitron 16:9 a 32", un gioiellino, ho dovuto disfarmene circa 4 anni fa, per il suo peso eccessivo. Poggiava su di un porta-tv dove al di sotto vi erano decoder vari (sat-ddt-dvd recorder). Purtroppo l'equilibrio era non proprio instabile e lungo gli anni sembrava che venisse giù da un momento all'altro. Cosi mi decisi di disfarmene per acquistare un Sony (sempre Sony :D :D ) Bravia a panello LCD a 32". Fortunatamente che oggi come oggi generalmente guardo solo canali HD e in genere a 16:9, altrimenti me ne sarei amaramente pentito del cambio!!! [Fine OT: Lo so che non centra niente questo argomento con l'SFN, ma.. me lo sono ritrovato rispondendo a qualche intervento] [Mi rivolgo ai mod] :Se lo ritenete opportuno cancellate pure.
 
Ultima modifica:
liebherr ha scritto:
io infatti non sapendo che cribbio di televisore comperare..sto ancora col CRT e decoder.......a me serve un tv in cui si possano cancellare i canali..che momerizzi diverse versioni dei tg regionali RAI e che abbia un tuner sensibile..visto che c'ho una locale che mi interessa e che con tuner poco sensibili perderei
OT
Se posso dare un consiglio, io mi sono trovato molto bene coi TV Philips di generazione più recente (quelli le quattro cifre del modello che terminano con 5 o, per l'ultimissima serie, con 6).
Memorizzando, decide autonomamente dove memorizzare i canali, secondo LCN, ma poi è possibile spostare ciascun canale dove si preferisce, senza che il canale, nella nuova posizione, mantenga il vecchio numero (come accade invece su certi altri decoder o televisori).
Addirittura, dall'apposito menu, è possibile selezionare il canale da spostare e digitare direttamente il numero sul quale si desidera spostarlo, decidendo in più se scambiarlo con quello eventualmente già presente o inserirvelo, spostando i successivi in avanti di una posizione, a piacere.
Fine OT. :icon_cool:
 
Altro piccolo OT...
I TV Philips appena citati permettono di disabilitare da menu gli aggiornamenti automatici dei canali (cosa impossibile con alcune altre marche di decoder o TV) che altrimenti, in molti casi, vanno a compromettere il proprio ordinamento personalizzato. ;)
 
Riflessioni sul SFN

Data l'importanza dell'argomento ho creduto opportuno postare una copia dell'intervento su Switch-Off Piemonte orientale e Lombardia.

http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2339651&postcount=26716

3750... ha scritto:
In teoria, è possibile mettere in SFN due TX anche a centinaia di km di distanza tra loro.

Non sono d'accordo perchè il parametro basilare affinchè funzioni la configurazione SFN è proprio che gli echi ricadano entro l'intervallo di guardia. Se questo è di 224us (67 Km) oltre non si può andare. Questo è il motivo per cui non si può mettere in SFN Valcava col Penice. Poi ci sarebbe da fare una precisazione importante: la durata del tempo di guardia dipende dal rapporto dello stesso con il tempo di simbolo. Se viene usato un Tg/Tu= 1/4 allora Tg=224us, ma se viene usato un rapporto = 1/8 allora Tg è uguale alla metà (112us). Il rapporto Tg/Tu = 1/8 viene usato in tutti i Mux di mediaset tranne Dfree.

Questo porterebbe ad una riflessione sul concetto di SFN.

Solo i Mux in SFN che usano il rapporto Tg/Tu= 1/4 possono usufruire dell'intervallo di guardia standard (224us). Non così si può dire di chi usa Tg/Tu=1/8. Per far rientrare gli echi dei trasmettitori in tale spazio (112us) è molto più difficile che non con il tempo di guardia canonico. Infatti i Mux mediaset in genere hanno qualche problema in più di ricezione, specialmente su aree abbastanza vaste.

3750... ha scritto:
Basta agire sui delay in trasmissione di ciascun tx. Quello che è molto difficile fare (soprattutto quando i tx e i punti riceventi sono tanti) è far sì che l'intervallo di guardia (224 us) sia rispettato sempre e ovunque...

I ritardi sui TX vengono (tra vari TX della stessa rete SFN) posti per rendere sincrona la partenza dei flussi video, sia in frequenza, in fase e con lo stesso simbolo. Cioè tutti i flussi video devono partire allo stesso istante in tutti i trasmettitori che fanno parte della rete. Solo così si può iniziare a parlare di SFN. Quello che comanda tutto è l'SFN Adapter che si pone all'inizio della rete; ad esempio a Roma o a Milano (il capocatena). Poi tutti i trasmettitori sono sincronizzati (allineati i flussi) tramite i ritardi che ci sono tra un tx e l'altro.

Per esemplificare, e mi rifaccio all'ottimo documento di Rai Crit "SFN DVB-T:Q&A"
"Supponiamo che un pacchetto MPEG-TS parta dal centro di generazione, ad esempio da Roma, all'istante zero: esso arriverà al Tx1 dopo -diciamo- 80ms e al Tx2 dopo -diciamo-100ms. Quindi ci sarebbe un disallineamento di 20ms.
L'allineamento dei flussi funziona così. Si mpiega la seguente tecnica:all'ingresso del Tx1 si inserisce un ritardo di 20ms e all'ingresso del Tx2 si inserisce un ritardo di 0ms. In questo modo i bit trasmessi sono allineati tra loro (a prezzo di un ritardo di 100ms comune a tutti)
Ovviamente nella pratica i trasmettitori possono essere molti:ciascuno dovrà inserire un ritardo pari a quanto manca per allineare se stesso al trasmettitore "più lontano
"."



3750... ha scritto:
Più i tx sono distanti tra loro (e più sono i tx) ... più è facile che ci siano aree in cui i due segnali, nonostante i delay impostati sui tx, non possano arrivare all'interno dell'intervallo di guardia. Inoltre, è molto importante il livello di campo con cui i due segnali arrivano: se i due segnali non sono nell'intervallo di guardia ma uno dei due è di gran lunga più potente dell'altro ... cmq non ci sono problemi in ricezione.
Scusami 3750...ma i ritardi non vengono effettuati per far ricadere gli echi nell'intervallo di guardia, bensì, come detto sopra, per allineare i flussi generati da ciascun TX. Poi, il fatto che gli echi rientrino o meno nel tempo di guardia dipende essenzialmente da quanto distanti siano i trasmettitori in relazione alla finestra Tg adottata dalla rete.

Può benissimo capitare che per la rete che adotta il rapporto Tg/Tu=1/4 faccia rientrare tutti i suoi echi nell'arco dei 224us. Mentre la rete che usa il rapporto Tg/Tu=1/8 non ci riesca perchè la finestra di 112us è troppo corta.

3750... ha scritto:
Di contro, anche se i due segnali risultano perfettamente nell'intervallo di guardia, ma arrivano con la stessa intensità, questo crea cmq problemi in ricezione (!!!).

Questo è piuttosto strano perchè il metodo per verificare la rete in SFN è proprio quella di mettere a paragone due segnali uguali (magari attenuandone quello di livello maggiore) a + o - 3 db in modo da poter vedere in un analizzatore di spettro le frange di interferenza (Il panettone del Mux con dei notch all'interno) che si vengono a creare quando i due segnali sono coerenti.

Se non si dovessero formare queste frange vuol dire che i due segnali in arrivo non sono sincroni e quindi si comportano come due segnali co-canale e si distruggono a vicenda a prescindere dal fatto che gli echi ricadano all'interno del tempo di guardia o meno.

In ogni caso, il caso è controverso e aspetto ulteriori delucidazioni da parte di chi vuole intervenire, ti devo dare atto che in zone molto vaste (pianura padana) ci possono essere esempi di ricezione di due TX aventi lo stesso C/N e sincroni che possono dare problemi ma non per l'SFN in se stesso, bensì per quello che dici più avanti (ciascun decoder adotta algoritmi differenti).

3750... ha scritto:
La regola per una perfetta ricezione è che in qualsiasi punto ci sia SEMPRE un segnale di gran lunga predominante rispetto agli altri e che quelli di intensità cmq non trascurabile rispetto a questo ricadano all'interno dell'intervallo di guardia (e, con alcuni decoder, cmq non arrivino prima di questo !!!) ... altrimenti si ha interferenza ...

Io direi invece che si ha interferenza distruttiva quando, comunque sia il livello dei segnali in arrivo all'antenna, questi non sono sincroni. Se non si è progettato un buon riallineamento del pacchetto MPEG-TS nei trasmettitori che costituiscono la rete, può anche succedere che tutti gli echi rientrino nell'intervallo di guardia, ma l'SFN non funziona.

3750... ha scritto:
A complicare ancor più le cose, ci sono altri due fattori da considerare:

- i livelli di segnale ricevuto in ciascuna zona, purtroppo, non sono sempre gli stessi. Al variare delle condizioni nella troposfera ... variano (di molto) anche i segnali di volta in volta ricevuti;

- ciascun decoder utilizza algoritmi differenti (first server con soglia, best server, a finestra mobile, ecc) per discriminare i segnali utili/interferenti all'interno dell'intervallo di guardia. In alcune situazioni di ricezione può comportarsi meglio un algoritmo, in altre si comportano meglio altri algoritmi...

Questo è corretto.

Ciao
 
a proposito di sfm quando da noi(sicilia)ci sara' lo swichoff cosa succedera visto che la quasi totalita degl'impianti sono composti da due o piu' antenne accopiate a l'ampli a largabanda su postazioni diverse?
 
pipione ha scritto:
...
Non sono d'accordo perchè il parametro basilare affinchè funzioni la configurazione SFN è proprio che gli echi ricadano entro l'intervallo di guardia. Se questo è di 224us (67 Km) oltre non si può andare. Questo è il motivo per cui non si può mettere in SFN Valcava col Penice...
Ciao
non ci ho capito molto :crybaby2:
ma a me sembrava che si potesse mettere in sincronia valcava con il penice solo che la zona dove la sfn risulterebbe costruttiva è di soli 67 km (quando va bene) mentre tutto il resto della doppia copertura risulterebbe distruttivo ed è per questo che non c'è convenienza nel farlo
dopo di che sempre da quel che ho capito agendo sui ritardi si potrebbe spostare la zona dei 67km verso uno o l'altro dei ripetitori ma sempre tutto il resto risulterebbe distruttivo


se ho sparato delle cavolate non abbiate timore nel dirmelo
cerco di capire il più possibile però
mi sto rendendo conto che forse l'argomento è fuori dalla mia portata :crybaby2:
 
filolau ha scritto:
a proposito di sfm quando da noi(sicilia)ci sara' lo swichoff cosa succedera visto che la quasi totalita degl'impianti sono composti da due o piu' antenne accopiate a l'ampli a largabanda su postazioni diverse?
succederà che faranno festa gli antennisti

no a parte gli scherzi fino a prova contraria potrebbe anche andare tutto bene e non aver bisogno di fare alcuna modifica all'impianto

l'unico consiglio che ti posso dare è di non aver fretta nel cercare più mux possibili i primi tempi , anche i broacaster nazionali hanno bisogno di tempo per sistemare tutto figurati i locali
 
pipione ha scritto:
Non sono d'accordo perchè il parametro basilare affinchè funzioni la configurazione SFN è proprio che gli echi ricadano entro l'intervallo di guardia. Se questo è di 224us (67 Km) oltre non si può andare.
Non sapevo che il valore esatto per far funzionare in modo perfettamente sincronizzato è di 224us, qualcuno può darci altri chiarimenti a tal proposito? :eusa_think:
 
Intervallo di guardia

Corry744 ha scritto:
Non sapevo che il valore esatto per far funzionare in modo perfettamente sincronizzato è di 224us, qualcuno può darci altri chiarimenti a tal proposito? :eusa_think:

Ciao Corry744, quello è l'intervallo di guardia largo appunto 224us (microsecondi) entro il quale devono cadere gli eventuali echi dovuti alle riflessioni, sia corte che lunghe, percorsi multipli sia del TX più vicino che dei vari TX che sono legati nella rete SFN.

Il rapporto Tg (tempo di guardia) su Tu (tempo di simbolo) per i Mux che fanno parte di una rete SFN è generalmente = a 1/4. (Tg/Tu=1/4).

Per i Mux in MSN invece il rapporto è 1/32 e il tempo di guardia è quindi molto più piccolo. Siccome questi Mux (in genere solo Rai per il suo Mux 1) non hanno la necessità di essere sincronizzati, allora si usa un Tg/Tu più piccolo.

Se i vari echi ricadono tutti nel tempo di guardia di 224us (67 Km) allora non viene generata interferenza intersimbolica che se fossero al di fuori del tempo di guardia degraderebbero in maniera esponenziale la qualità del Mux in ricezione.

Quindi quello che si fa è quello di "aggiustare" i vari ritardi dei Tx legati alla rete SFN in modo che tutti gli echi che arrivano in ingresso all'antenna di ricezione e quindi al tuo decoder, siano tutti entro quell'intervallo temporale (224us) compresi gli echi dovuti ai percorsi multipli. Naturalmente più i TX sono lontani rispetto al TX principale e più questi echi sono lontani ma anche di scarso livello. Insomma il tutto è fatto in modo da farli cadere in quell'intervallo. Se tutti gli echi rientrano nell'intervallo tutto funziona bene, il decoder riesce a fare una scelta tra i vari segnali sincroni e decodifica il flusso video.

Ti segnalo un articolo che serve più delle mie parole:

http://www.tvexplorer.it/dblog/articolo.asp?articolo=22

è simpaticissimo e veramente illuminante.

P.S. Quando nell'articolo si parla di livello in dBc l'autore intende dB rispetto alla portante (carrier)-(ovvero all'eco) principale; questo lo segnalo per chiarezza di esposizione;

Ciao
 
Ultima modifica:
maomin ha scritto:
non ci ho capito molto :crybaby2:
Corry744 ha scritto:
Non sapevo che il valore esatto per far funzionare in modo perfettamente sincronizzato è di 224us, qualcuno può darci altri chiarimenti a tal proposito? :eusa_think:
Essendoci - a quanto vedo - ancora dei dubbi in proposito, riporto di seguito - per completezza - il seguito dell'interessante discussione con Pipione in sezione "Switch-Off Piemonte orientale e Lombardia" ...

http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2411455&postcount=27660
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2413149&postcount=27704
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2413473&postcount=27710
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2414760&postcount=27730
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2414805&postcount=27732
http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2414834&postcount=27734

In particolare:

3750... ha scritto:
pipione ha scritto:
I delay, come dici te, impostati sui TX servono per il riallineamento dei flussi video in partenza dai TX. Come detto precedentemente per rendere sincroni questi flussi si pongono dei ritardi in modo che tutti partano allo stesso istante.

Sailormen lo ha espresso cosi bene con qualche esempietto davvero efficace!

http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2411622&postcount=27666
Non è così. Attenzione a non confondere le indicazioni temporali inserite tramite SFN Adapter sui TS in partenza dall'Head End per l'allineamento di tutti i tx della rete ... con i delay (aggiuntivi!) impostati "localmente" sui TX.

Anche l'esempio da te citato sulle distanze non è corretto, come ho spiegato in precedenza. Quello che conta sono i tempi di arrivo dei segnali al ricevitore. Non direttamente le distanze... tra il ricevitore e i tx. Il ricevitore può anche trovarsi a oltre 100 km dai due tx ... e ricevere perfettamente. L'importante è che la differenza temporale con cui i due segnali arrivano al ricevitore sia inferiore a 224 usec, nel caso di tg/tu= 1/4.

Ipotizziamo, ad esempio, che il ricevitore disti 200 km dal primo sito trasmissivo e 100 km dal secondo sito.
L'SFN adapter farà si che i due tx possano mandare in onda allo stesso istante il transport stream ricevuto dall'Head End.

Assumendo la velocità di propagazione dei segnali nell'etere pari a 300.000 km/sec (in realtà non è proprio così ...), il segnale del primo sito in questo caso arriverebbe al ricevitore dopo 666.6 usec; quello del secondo sito dopo 333.3 usec.

Essendoci 333.3 usec di differenza nell'arrivo dei due segnali al ricevitore, questi risulterebbero al di fuori dell'intervallo di guardia previsto (224 usec) e non decodificabili.

Inserendo, però, localmente sul secondo tx un delay pari almeno a 110 usec (e fino a 333 usec), si può fare in modo che i segnali dai due siti trasmissivi giungano al ricevitore entro i 224 usec previsti per il corretto funzionamento della SFN (addirittura, impostando un delay di 333 usec i due segnali arriverebbero nello stesso istante al ricevitore).

Questo esempio mostra che il ricevitore può trovarsi anche a distanze molto superiori di 67 km rispetto ai tx.
Tutto dipende dai delay impostati localmente sui tx.

Ovviamente, questo discorso va fatto per tutti i possibili ricevitori e per tutti i possibili tx della rete (!!!).
Diventa quindi un sistema di disequazioni multiple, estremamente complesso, che - in generale - non ha soluzione.
E' sempre possibile, comunque, trovare una o più configurazioni che riescano a massimizzare le aree di ricezione in cui i segnali arrivino all'interno dell'intervallo di guardia previsto, confinando su aree a scarsa densità di popolazione le situazioni più critiche (segnali fuori dell'intervallo di guardia).

E' questo il lavoro più complicato da fare per la progettazione di una rete SFN.
;)

Il problema è che - anche quando si riesca a progettare una rete SFN in questo modo - ci sono tanti fattori esterni (propagazione troposferica, riflessioni multiple, algoritmi implementati nei decoder, ecc.) che possono comunque pregiudicarne il funzionamento.

Ad esempio, in ricezione, segnali al di fuori dell'intervallo di guardia ma con un'intensità di campo estremamente molto bassa non sono critici.
Se però, al variare delle condizioni troposferiche, sul punto di ricezione arrivano inaspettatamente segnali di intensità elevata e fuori intervallo di guardia ... questi possono sicuramente pregiudicare la ricezione. ;)

pipione ha scritto:
Tu pensi che l'SFN sia un argomento troppo difficile da trattare?
Assolutamente sì. Prova ne è il fatto che ancora non c'è sufficente chiarezza su delay, distanze, isolivelli, ecc. :icon_rolleyes:

Ad ogni modo, come vedi, ho cercato ancora una volta di spiegare qualche concetto in termini molto elementari.
Più di così non riesco a fare, anche perchè - semplificando troppo - si perdono alcuni principi importanti e si falsa la trattazione. ;)

PS: Ovviamente ho assunto sempre tg/tu=1/4, parlando di Timb. ;)

pipione ha scritto:
PPS: In caso di due segnali perfettamente isolivello (ed entro l'IG), il MER si riduce e in alcuni casi la decodifica risulta compromessa.

pipione ha scritto:
Ecco........perchè?

Il MER io so che è una misura che si fa in uscita del TX.
Serve per "vedere" la bontà di quello che eroga in antenna. E' essenzialmente una misura della qualità del trasmettitore.

Tra l'altro queste misure le ho fatte anch'io quando ancora ero in servizio.
Si era in area di servizio di tale trasmettitore e "stratificando" con l'antenna di ricezione si misurava il MER di quel trasmettitore con anche altri parametri: BER pre e post Viterbi, Rapporto C/N in ricezione, rappresentazione della "costellazione" e sua rotazione di fase, risposta all'impulso e controllo degli echi nel Tg.
Naturalmente con strumentazione molto sofisticata tipo EFA della Rhode&Schwarz.
Prova a misurare due segnali perfettamente isolivello ... con tale strumentazione R&S ... e vedi cosa succede. ;)

pipione ha scritto:
Ecco, questo mi dispiace moltissimo perchè sono già 5 anni che sono in quiescenza e non posso proprio fare questa prova. Anche volendo non me la fanno proprio fare......anche se qualcuno ci ha provato a farmi rientrare operativo. Mi basta e avanza chiacchierare qui sul forum mi pare senza dubbio più divertente.

Ah...a proposito vi linko una chicca sul SFN trovato sul web:

http://www.tvexplorer.it/dblog/articolo.asp?articolo=22

E' simpatico ed interessante! Lo consiglio a tutti.

Ciao
La parte più interessante di questo documento è proprio quella relativa al funzionamento degli algoritmi implementati sui decoder.
Il problema relativo ai segnali isolivello è invece spiegato all'interno del paragrafo 'micro echoes'. Come vedi, in questi casi, spesso non evitabili, la decodifica risulta compromessa.


Direi che ora dovremmo esserci. Ti torna tutto? ;)

PS: d'ora in poi guai a chi dice che non è possibile che l'SFN funzioni a più di 67km dal trasmettitore! :lol:
E' ovvio che all'aumentare della distanza dai tx (e dei segnali ricevuti) subentrano molte più variabili, spesso non direttamente controllabili, ma questo è un altro discorso! ;)

pipione ha scritto:
Bhè....al punto dove siamo arrivati tutto torna, grazie ancora 3750...
Perfetto. ;)
 
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