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Differenza DVB-S e DVB-T

-Sandro-

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Ho visto un filmato registrato con una scheda del mio stesso modello versione satellitare e ho visto una differenza abissale.

La registrazione è di una serie Tv in onda su italia1, ma dal sat è stato preso da I teen television.

Ci sono rimasto a bocca aperta per l'ignoranza dell'Italia nel campo del DVB-t,voglio dire: la tecnologia (a differenza del modo di trasmissione diverso) è la stessa, come mai allora la qualità del sat è una cosa di superlativo :icon_rolleyes: ? quello è vero digitale! il video (non molta differenza) e soprattutto l'audio avevano una qualità altissima, identica davvero al dvd. Ok che il sat ha più banda ma non è per quello perchè come sappiamo italia1 trasmette a 192kbps e un 544x576 quindi di tutto rispetto.
io non capisco perchè si è così in basso, infatti io avendo visto video registrati dalla tv digitale americana via cavo (qualità DVD!!) ero convinto che in Italia sarebbe stato lo stesso, e invece niente, siamo ancora indietrissimo!

Secondo me non è il modo in cui viene gestito il segnale, ma è proprio alla base, cioè quello che viene usato per leggere la fonte digitale...ora non so come funziona la trasmissione televisiva. in poche parole come se io trasmettessi un dvd con un lettore normale e prima di inviare il segnale digitale, lo farei passare per un codificatore analogico!

non so se capite, ma secondo me se chi gestisce la rete e la trasmissione non si accorge e non nota cioè che il DVB-t può offrire, la situazione rimarrà invariata continuando ad usare lo slogan "qualità dvd". il bello è che TUTTI i canali sono così, facendomi pensare che è quello il massimo che può offrire il DVB-T :crybaby2: :crybaby2:
 
Vedo da quello che hai scritto che non sei uno sprovveduto: nel DTT Italiano ma questo sembra che succeda anche da altre parti.... ci hanno infilato in ogni mux una caterva di canali per questo la banda disponibile per ognuno e' pochissima e la "qualita" si vede....

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:
 
Visto che sono stati citati i due DVB che conosco, mi spiegate di cosa si tratta il DVB-H? Forse della TV per i cellulari?
 
Dvb-h

DVB-H è lo standard emergente per la televisione mobile che consente di fruire di servizi televisivi radiofonici e multimediali – liberi o a pagamento – attraverso l’uso di terminali mobili di nuova generazione, non solo telefoni cellulari o PDA ma anche, ad esempio, pc portatili ed ipod .
DVB-H rappresenta, senza dubbio, una discontinuità potenzialmente interessante in grado di innovare significativamente il mercato televisivo. Attraverso questa nuova tecnologia la televisione “esce” dalle case per essere finalmente disponibile in mobilità. DVB-H introdurrà nuove modalità di fruizione e servizi di nuova concezione, il che, nell’immediato, significa, mettere in campo un forte impegno sia per creare ed organizzare un nuovo modo di fare televisione sia per estendere, da un lato, la tradizionale catena del valore con nuovi attori/ruoli/partnership e dall’altro il mercato potenziale.
Sono in molti a sostenere che la televisione sia il prossimo servizio che gli utenti si aspettano sui cellulari. E’ vero, infatti, che funzionalità di questo tipo, grazie ai servizi UMTS, già esistono, ma sia gli operatori del settore che i clienti finali auspicano un salto di qualità in grado di rendere la televisione in mobilità una delle applicazioni più importanti del futuro.

La tecnologia DVB-H può dare un contributo importante a questo processo in corso sotto vari aspetti.

Innanzitutto DVB-H è una tecnologia diffusiva ("broadcast"), simile a quella utilizzata dalla comune televisione terrestre, e, come tale, è caratterizzata dal fatto che lo stesso contenuto (p.es. una partita di calcio) può essere ricevuto contemporaneamente da un numero elevatissimo di utenti ad un costo nettamente inferiore ai sistemi basati su reti cellulari come, ad esempio, l'UMTS.
Inoltre DVB-H garantisce altissimi livelli qualitativi per una trasmissione a terminale mobile, notevole robustezza, elevata affidabilità e ampia capacità di offrire servizio anche in movimento ad alte velocità (p.es. mentre si viaggia in autostrada). Il tutto senza divorare le batterie del telefonino o del palmare.



Ma c’è dell’altro. Utilizzato in maniera sinergica con le reti GSM o UMTS, il DVB-H potrà dar vita ad una vera e propria televisione interattiva portatile in cui l’utente oltre a vedere i programmi può parallelamente scaricare contenuti multimediali addizionali collegati al programma televisivo stesso (ad esempio suonerie o giochi) o interagire con esso (ad esempio televoto).
Il punto di vista dell’utente

Qualunque processo di innovazione può avere successo solo se è in grado cambiare in modo significativo le dinamiche sociali, cogliendo, ad esempio, un bisogno inespresso o latente dei potenziali utenti. Qual è, dunque, questo bisogno nel caso della Mobile TV? Tutte le analisi in corso sono abbastanza concordi nell’identificare quattro punti o bisogni chiave:
Mantenersi informato
Riempire i cosiddetti “ tempi morti”, le attese
Rilassarsi, concedersi un momento di break o anche divertirsi
Crearsi un proprio spazio privato o non sentirsi soli
I luoghi maggiormente deputati all’uso della Mobile TV sono tipicamente quelli pubblici, i mezzi in movimento, sia privati che pubblici, l’ufficio nei momenti di pausa come la propria casa, dove la Mobile TV si trasforma in “Personal TV”.
Rispetto alla televisione fruita tradizionalmente, la Mobile TV presenta sensibili differenze anche nel modo con cui viene utilizzata nel corso della giornata - rendendo necessario, conseguentemente, un ripensamento del palinsesto oltre che dei contenuti.




 
Ultima modifica:
Satred ha scritto:
DVB-H è lo standard emergente per la televisione mobile che consente di fruire di servizi televisivi radiofonici e multimediali – liberi o a pagamento – attraverso l’uso di terminali mobili di nuova generazione, non solo telefoni cellulari o PDA ma anche, ad esempio, pc portatili ed ipod .
DVB-H rappresenta, senza dubbio, una discontinuità potenzialmente interessante in grado di innovare significativamente il mercato televisivo. Attraverso questa nuova tecnologia la televisione “esce” dalle case per essere finalmente disponibile in mobilità. DVB-H introdurrà nuove modalità di fruizione e servizi di nuova concezione, il che, nell’immediato, significa, mettere in campo un forte impegno sia per creare ed organizzare un nuovo modo di fare televisione sia per estendere, da un lato, la tradizionale catena del valore con nuovi attori/ruoli/partnership e dall’altro il mercato potenziale.
Sono in molti a sostenere che la televisione sia il prossimo servizio che gli utenti si aspettano sui cellulari. E’ vero, infatti, che funzionalità di questo tipo, grazie ai servizi UMTS, già esistono, ma sia gli operatori del settore che i clienti finali auspicano un salto di qualità in grado di rendere la televisione in mobilità una delle applicazioni più importanti del futuro.

La tecnologia DVB-H può dare un contributo importante a questo processo in corso sotto vari aspetti.

Innanzitutto DVB-H è una tecnologia diffusiva ("broadcast"), simile a quella utilizzata dalla comune televisione terrestre, e, come tale, è caratterizzata dal fatto che lo stesso contenuto (p.es. una partita di calcio) può essere ricevuto contemporaneamente da un numero elevatissimo di utenti ad un costo nettamente inferiore ai sistemi basati su reti cellulari come, ad esempio, l'UMTS.
Inoltre DVB-H garantisce altissimi livelli qualitativi per una trasmissione a terminale mobile, notevole robustezza, elevata affidabilità e ampia capacità di offrire servizio anche in movimento ad alte velocità (p.es. mentre si viaggia in autostrada). Il tutto senza divorare le batterie del telefonino o del palmare.



Ma c’è dell’altro. Utilizzato in maniera sinergica con le reti GSM o UMTS, il DVB-H potrà dar vita ad una vera e propria televisione interattiva portatile in cui l’utente oltre a vedere i programmi può parallelamente scaricare contenuti multimediali addizionali collegati al programma televisivo stesso (ad esempio suonerie o giochi) o interagire con esso (ad esempio televoto).
Il punto di vista dell’utente

Qualunque processo di innovazione può avere successo solo se è in grado cambiare in modo significativo le dinamiche sociali, cogliendo, ad esempio, un bisogno inespresso o latente dei potenziali utenti. Qual è, dunque, questo bisogno nel caso della Mobile TV? Tutte le analisi in corso sono abbastanza concordi nell’identificare quattro punti o bisogni chiave:
Mantenersi informato
Riempire i cosiddetti “ tempi morti”, le attese
Rilassarsi, concedersi un momento di break o anche divertirsi
Crearsi un proprio spazio privato o non sentirsi soli
I luoghi maggiormente deputati all’uso della Mobile TV sono tipicamente quelli pubblici, i mezzi in movimento, sia privati che pubblici, l’ufficio nei momenti di pausa come la propria casa, dove la Mobile TV si trasforma in “Personal TV”.
Rispetto alla televisione fruita tradizionalmente, la Mobile TV presenta sensibili differenze anche nel modo con cui viene utilizzata nel corso della giornata - come sinteticamente illustra il grafico riportato – rendendo necessario, conseguentemente, un ripensamento del palinsesto oltre che dei contenuti.
Grazie delle info.
Le uniche pecchè saranno i problemi della grandezza degli schermi (non lo trovo il massimo vedere la TV in un cellaulare) e probabilmente anche per vedere i canali gratuiti ci sarà da pagare qualcosa.
 
Tikal ha scritto:
Vedo da quello che hai scritto che non sei uno sprovveduto: nel DTT Italiano ma questo sembra che succeda anche da altre parti.... ci hanno infilato in ogni mux una caterva di canali per questo la banda disponibile per ognuno e' pochissima e la "qualita" si vede....

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:


Lasciando perdere il mux la7:badgrin: e quei mux sovraccarichi di canali, non credo sia quello il motivo...vedi per esempio rai mux A hanno solo tre programmi in un mux con massima qualità dedicata ad ogni programma sia video che audio,e il risultato è identico, il digitale è tutta un'altra cosa. Ripeto è il modo in cui viene tramesso che è errato.:crybaby2: credo non cambierà mai, fino a quando loro non capiscono cos'è il digitale vero--quello che è il DVD quality (cioè stessa tecnologia di compressione della tecnologia DVB-T,S,C):eusa_wall:
 
Bisognerebbe provare a registrare mezza serie trasmessa su Italia1 digitale terrestre e mezza serie su Italia1 digitale satellitare a vedere se ci sono differenze.
 
Durante la partita ho confrontato Italia1 con TSI2 e sul canale svizzero le immagini erano ottime, forse meglio delle partite trasmesse da SKY. Non ho controllato Italia1 sul satellite ma probabilmente era criptato.
 
Papu ha scritto:
Bisognerebbe provare a registrare mezza serie trasmessa su Italia1 digitale terrestre e mezza serie su Italia1 digitale satellitare a vedere se ci sono differenze.


mmm, secondo me sarà la stessa cosa del terrestre perhcè è sempre italia1 che trasmette, invece quello che vidi io era un canale compreso nel pacchetto sky I teen television:icon_cool:
 
Papu ha scritto:
Bisognerebbe provare a registrare mezza serie trasmessa su Italia1 digitale terrestre e mezza serie su Italia1 digitale satellitare a vedere se ci sono differenze.

Sul digitale terrestre Italia 1 ha una risoluzione pari a 544 x 576 con bitrate medio (ora non ho i valori a portata di mano), mentre sul satellite trasmette con risoluzione 704 x 576 ed alto bitrate, uno tra i più alti di tutti i canali di HotBird.
 
ma perchè quelli di mediaset non prendono i canali c5 i1 e r4 dalla frequenza 11919 dove si vedono benissimo? c5 su 11449 si vede molto più schifosamente...
 
ma siete sicuri che anche usando le iper MASSIME potenzialità di trasmissione sarà diverso, secondo me se alla base parte male, non cambia nulla
 
a proposito, siccome il digitale terrestre rispecchia il satellite, non è che il segnale digitale viene riconvertito per il terrestre portanto ad una ennessima compressione e quindi ad una perdita di qualità?
 
anzi credo proprio che sia quello, fino a quando non saranno alimentati dal sat sarà sempre così...credete che prima o poi saranno dirette le trasmissioni o si appoggieranno sempre al sat. Per esempio anche MP è alimentato dal SAT?
c'è un canale "normale"?
 
fede69 ha scritto:
ma perchè quelli di mediaset non prendono i canali c5 i1 e r4 dalla frequenza 11919 dove si vedono benissimo? c5 su 11449 si vede molto più schifosamente...

Perchè a loro serve il pacchetto intero, e non i singoli canali.

Da 11919 attingono per i canali terrestri analogici, perchè non bisogna dimenticare che il satellite (digitale dal 1995) alimenta anche l'analogico terrestre, e questo non vale solo per Mediaset ma anche per la Rai, La7 ed MTV. La Rai, in presenza di problemi tecnici, anche lievi, si avvale spesso anche di ponti terrestri, e a volte localmente fanno switch tra il segnale satellitare e quello da ponte terrestre, e lo si nota in quanto un secondo di trasmissione si ripete o manca, in quanto la trasmissione satellitare giunge con lieve ritardo a terra.

daWsOn_s ha scritto:
anzi credo proprio che sia quello, fino a quando non saranno alimentati dal sat sarà sempre così...credete che prima o poi saranno dirette le trasmissioni o si appoggieranno sempre al sat. Per esempio anche MP è alimentato dal SAT?
c'è un canale "normale"?

Ti ho praticamente già risposto subito sopra. Ne approfitto per aggiungere che ad esempio la Rai si alimenta dal satellite già dagli anni '80, e Mediaset almeno dal 1991, quando i tre canali erano presenti in analogico sui 18° ovest, poi spostati sui 63° est e nel 1996 in digitale sui 13° est.
MP è alimentato anch'esso dal sat, tutto il pacchetto intero lo è, cosi come sta.

daWsOn_s ha scritto:
a proposito, siccome il digitale terrestre rispecchia il satellite, non è che il segnale digitale viene riconvertito per il terrestre portanto ad una ennessima compressione e quindi ad una perdita di qualità?

No, il pacchetto viene copiato tale e quale. Ma anche prendendo i singoli canali non servirebbe una ulteriore ricompressione, il flusso di dati sarebbe già pronto per formare un qualunque multiplex, se si rimane entro i limiti di banda disponibile.
 
Zwobot ha scritto:
Perchè a loro serve il pacchetto intero, e non i singoli canali.

Da 11919 attingono per i canali terrestri analogici, perchè non bisogna dimenticare che il satellite (digitale dal 1995) alimenta anche l'analogico terrestre, e questo non vale solo per Mediaset ma anche per la Rai, La7 ed MTV. La Rai, in presenza di problemi tecnici, anche lievi, si avvale spesso anche di ponti terrestri, e a volte localmente fanno switch tra il segnale satellitare e quello da ponte terrestre, e lo si nota in quanto un secondo di trasmissione si ripete o manca, in quanto la trasmissione satellitare giunge con lieve ritardo a terra.



Ti ho praticamente già risposto subito sopra. Ne approfitto per aggiungere che ad esempio la Rai si alimenta dal satellite già dagli anni '80, e Mediaset almeno dal 1991, quando i tre canali erano presenti in analogico sui 18° ovest, poi spostati sui 63° est e nel 1996 in digitale sui 13° est.
MP è alimentato anch'esso dal sat, tutto il pacchetto intero lo è, cosi come sta.



No, il pacchetto viene copiato tale e quale. Ma anche prendendo i singoli canali non servirebbe una ulteriore ricompressione, il flusso di dati sarebbe già pronto per formare un qualunque multiplex, se si rimane entro i limiti di banda disponibile.
Dai 63°est li ho ricevuti pure io in analogico.
 
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