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Frequenze Uhf

Euplio

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Leggevo lunedi scorso sull inserto affari e finaza del lunedi del quotidiano la Repubblica un interessate articolo sulle frequenze UHF e cioe quelle che corrispondono alla quarta e quinta banda. In pratica si diceva che dal 1 genaio 2013 e cioe con l entrata in piena funzione del digitale terrestre si liberalizzeranno molte frequenze che sarano assegnate ai cellulari per spostare il 3G dai 2100 Mhz agli 800 mhz a salire per poter coprire meglio e con poche antene il territorio con il 3G. il cosi detto dividendo digitale Mi chiedo ma su queste frequenze non ci saranno le tv digitali Possono coiesistere due tipi di segali diversi
 
Paisà scrivi piano ! :D Quanti errori hai fatto l'ho letto tre volte per capirlo il tuo messaggio ;)

Sulla coesistenza dei due segnali dicono che sia possibile .... :eusa_think: :eusa_think: :eusa_think:
 
no, no calma....l'ho letto anchi'io...l'articolo non si riferisce alla coesistenza di segnali dvb...ma parla di 3G e quindi UMTS!!! In alcuni paesi stanno effettivamente testando sia UMTS che WIMax su canali TV attorno agli 800 MHz...ma ovviamente VUOTI, cioè NON occupati da segnali TV analogici e/o digitali!!!
 
stefio ha scritto:
Paisà scrivi piano ! :D Quanti errori hai fatto l'ho letto tre volte per capirlo il tuo messaggio ;)
Scusami, ma sto scrivendo da un vecchio portatile con alcuni tasti che non vanno e i segni di punteggiatura che non esistono
 
semplicemente in altri paesi in cui hanno gran parte dello spettro tv uhf libero pensano di darne una parte anche agli operatori telefonici di solito famelici di banda e ora vorrebbro frequzne + basse

in italia non credo avverrà una cosa di questo tipo
 
Ma se fosse veramente cosi' sin da ora bisognerebbe stabilire ad esempio che lo spettro dei canali televisivi in UHF finisce al canale 65 e che dal canale 66 in poi le frequenze vanno riassegnate ai cellulari. Il link non so dove sia perche' quello che ho scritto l'ho letto in un articolo citato nel primo post e lo stesso articolo pare l'abbia letto anche BillClay
 
credo in svizzera dovrebbero aver intenzione di segare in anticipo la uhf
 
liebherr ha scritto:
credo in svizzera dovrebbero aver intenzione di segare in anticipo la uhf
Anche da noi, ho letto sul web che già adesso in piemonte e in lombardia non si possono più assegnare alla tv digitale le frequenze sopra il canale 60 perchè la svizzera le ha già occupate con i canali prenotati dai telefonini umts nuovi.
 
liebherr ha scritto:
semplicemente in altri paesi in cui hanno gran parte dello spettro tv uhf libero pensano di darne una parte anche agli operatori telefonici di solito famelici di banda e ora vorrebbro frequzne + basse

in italia non credo avverrà una cosa di questo tipo
Dopo piemonte e lombardia anche in valle d'aosta i canali sopra al 61 non si usano più per la televisione:
http://www.agcom.it/provv/d_506_08_CONS.htm
con effetto domino spariscono in tutta italia in favore dei telefonini.
 
Euplio ha scritto:
Leggevo lunedi scorso sull inserto affari e finaza del lunedi del quotidiano la Repubblica un interessate articolo sulle frequenze UHF e cioe quelle che corrispondono alla quarta e quinta banda. In pratica si diceva che dal 1 genaio 2013 e cioe con l entrata in piena funzione del digitale terrestre si liberalizzeranno molte frequenze che sarano assegnate ai cellulari per spostare il 3G dai 2100 Mhz agli 800 mhz a salire per poter coprire meglio e con poche antene il territorio con il 3G. il cosi detto dividendo digitale Mi chiedo ma su queste frequenze non ci saranno le tv digitali Possono coiesistere due tipi di segali diversi
Non possono coesistere, sopra al 60 ci sono solo i telefonini altrimenti si disturbano a vicenda come l'analogico con il digitale. I canali tv sono spostati o concessi solo a frequenze più basse.
Qua c'è cosa fanno in inghilterra dove i canali sopra il 60 vanno a vodafone per l'umts http://www.ofcom.org.uk/consult/condocs/clearedaward/responses/vodafone.pdf
 
Euplio ha scritto:
Leggevo lunedi scorso sull inserto affari e finaza del lunedi del quotidiano la Repubblica un interessate articolo sulle frequenze UHF e cioe quelle che corrispondono alla quarta e quinta banda. In pratica si diceva che dal 1 genaio 2013 e cioe con l entrata in piena funzione del digitale terrestre si liberalizzeranno molte frequenze che sarano assegnate ai cellulari per spostare il 3G dai 2100 Mhz agli 800 mhz a salire per poter coprire meglio e con poche antene il territorio con il 3G. il cosi detto dividendo digitale Mi chiedo ma su queste frequenze non ci saranno le tv digitali Possono coiesistere due tipi di segali diversi

http://www.repubblica.it/supplementi/af/2008/12/08/primopiano/010kapitone.html

Chi si oppone al "dividendo digitale" l’Erario rischia di perdere altri soldi


il caso






LA prossima puntata della guerra italiana sulle tv ha già un nome e una scadenza. Si chiama «dividendo digitale» e scoppierà nel 2012, ossia un attimo dopo lo switch off, lo spegnimento completo e definitivo delle vecchie trasmissioni analogiche sulle frequenze terrestri. L’oggetto del contendere è semplice: con il passaggio al digitale e la moltiplicazione per 6 degli attuali canali, si libereranno molte frequenze. Frequenze preziose, a cui guardano gli operatori della telefonia mobile per far passare la loro banda larga wireless: sono frequenze più efficienti, che richiedono un minor numero di antenne e quindi meno costi di impianti e manutenzione) e penetrano meglio negli edifici (risparmiano così altri ripetitori e ulteriori emissioni elettromagnetiche). Nel Regno Unito hanno già deciso che una parte del dividendo digitale verrà assegnato alle reti mobili Umts: dovranno solo decidere le quote.
In Italia le cose non si mettono bene. Almeno a giudicare da quanto è accaduto nell’unico posto in cui lo switch off sia stato realizzato, ossia la Sardegna, che lo scorso 31 ottobre ha spento le trasmissioni analogiche. Le frequenze recuperate sono state pochissime, e sono state soprattutto frequenze Rai. Questo dipende anche dal fatto che nell’assegnazione delle frequenze del digitale terrestre fatte in sede europea ai tempi in cui era ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, risulta da fonte Ebu, la European Broadcasting Union, l’Italia, a mezzo del ministro Gasparri, avrebbe chiesto un pacchetto di frequenze largamente corrispondenti a quelle di fatto usate da Mediaset.
Il fronte antirestituzione sta già affilando le armi. Girano prime stime, arrivate anche all’AgCom, che dipingono un quadro fosco. Sommando una complicata situazione di caos nelle zone di confine e soprattutto utilizzando come massa di manovra le 500 emittenti private locali, che tanta parte hanno già avuto nella fase di accaparramento selvaggio delle frequenze negli anni Ottanta, risulterebbe che da restituire resterebbe ben poco. Con un danno rilevante per le casse pubbliche e per il debito pubblico. Visto che già non si sono fatte le aste per assegnare le frequenze digitali alle tv, in tal modo sfumerebbero anche quelle per assegnare il dividendo digitale agli operatori della telefonia mobile. Non ne uscirebbero le cifre folli del 2002, i circa 11 miliardi di euro. Ma qualche miliardo almeno certamente sì. (s.car.)
 
in italia di fatto il dividendo digitale non credo proprio che ci sarà..bisognerebbe mettersi a far due conti nella zona + affollata

Chi suggerisce la città??
 
Purtroppo le frequenze radio sono un bene esauribile, ma se si armonizzano un po vedrete che c'è spazio per tutti. La tv ha 49 canali dove inserire 49 multiplex. 49 multiplex con una media di 6 canali ciascuno fanno circa 300 tv e scusate se è poco! Di questi 49 canali togliamone un paio per il dvb h, qualche altro che interferisce, ma rimangono pur sempre un 200 canali
 
devi fare il conto in altra manira 5 0 6 mux alla rai non ho ben capito..6 o 7 a mediaset 4 a telecom o a chi la comprerà 2 a rete a uno alla 3 uno a retecapri dovremmo essere a 15 poi in media quante locali e regionali ci sono ??
 
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