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BillyClay ha scritto:meno bande = meno canali disponibili....
ma NON è proprio obbligatorio metterla...basta rinunciare ai mux in banda III
AG-brasc ha scritto:In realtà la I banda offre il vantaggio di risentire meno, rispetto alle altre con frequenza più alta, dell'attenuazione nell'atmosfera, rendendosi di fatto più facilmente ricevibile anche a grandi distanze. Basta che ci sia un minimo di otticità tra antenna e trasmettitore. Credo che questo sia il motivo principale per il quale sia stata sino ad oggi mantenuta in servizio.
Non so a quale impianto di trasmissione ti riferisci, ma cmq gli impianti RAI, che erano ben progettati riguardo a questi aspetti, prevedono potenze maggiori o maggiori guadagni d'antenna man mano che si usano frequenze superiori.Marco Spalluzzi ha scritto:Si, ma all'atto pratico è vero fino a un certo punto; nel senso che Rai2 e Rai3 trasmettono dallo stesso sito, e a 100km di distanza (cioè dove abito io) si ricevono perfettamente.
Per cui, come c'erano loro 2, potevano anche trasferire Rai1 in IV banda.
Oltre tutto, la I banda vhf è + sensibile ad interferenze di vario tipo, ad esempio le intermittenze degli alberi di Natale, le accensioni delle caldaie, alcuni tipi di motorini, ...
Marco.
areggio ha scritto:Non so a quale impianto di trasmissione ti riferisci, ma cmq gli impianti RAI, che erano ben progettati riguardo a questi aspetti, prevedono potenze maggiori o maggiori guadagni d'antenna man mano che si usano frequenze superiori.
...infatti è quello che ho detto io (fra l'altro i sistemi radianti in UHF, per questioni d'ingombro minore, hanno di solito più guadagno...)Marco Spalluzzi ha scritto:Ciao, mi riferisco agli impianti del M. Penice, ricevuti a BG, distante 100km.
In effetti, a frequenze superiori hai maggiori attenuazioni sia nell'aria che nel coassiale che poi dovrà distribuire il segnale, però non dimentichiamoci che 1Kw EIRP a 60 MHz è diverso da 1Kw EIRP a 600 MHz.
Stefano83 ha scritto:Come mai c'è una differenza così grande tra il Raitre Lombardia sul 35 e il Raitre Piemonte sul 36? Ecco perchè nessuno lo riceve...
AlexRamones ha scritto:Mi sembra che si stia uscendo da un concetto basilare: la Rai, anche volendo, non avrebbe mai potuto spegnere gli impianti di trasmissione in banda I e III per trasferire Rai Uno su frequenze UHF.
Il perchè è molto semplice e riguarda due motivi:
1) Tutti gli impianti riceventi sarebbero stati da modificare integralmente: ci pensate? Tutta la Pianura Padana avrebbe dovuto modificare gli impianti riceventi per non rimanere senza Rai Uno.
2) L' UHF nel corso degli anni si è affollato paurosamente, per cui scordiamoci che l' accensione di qualsiasi canale in UHF su cui trasferire Rai Uno potesse coprire la stessa identica area che copre lo storico B, ameno di non afre incetta di frequenze da Torino a Bologna a Padova. Stesso identico discorso per il Venda.
Pertanto, si è deciso di lasciare Rai Uno in VHF: senza dover modificare tutti gli impianti riceventi, senza svenarsi ad accaparrarsi frequenze, senza modificare la qualità di ricezione. E utilizzando potenze ben più basse...
Marco Spalluzzi ha scritto:Ciao, spostando Rai1 in IV banda, non ci sarebbe stato nulla da modificare, perchè parecchie province ricevono gia Rai2/3 dalla stessa banda.
Marco Spalluzzi ha scritto:Controlla la copertura su http://www.raiway.rai.it
Avresti risparmiato un'antenna, e la centralina avrebbe anche potuto non avere l'ingresso della I.
Marco Spalluzzi ha scritto:Anche sul punto 2 non sono d'accordo; a Torino Bologna e Padova non ricevi dal Penice, ci sono ripetitori + vicini..
Marco Spalluzzi ha scritto:Il Penice serve Piemonte orientale, buona parte della Lombardia ed Emilia occidentale.
Rai2/3 non tx dal Penice in IV dall'altro ieri... Dovevano svegliarsi tempo fa; ovviamente, farlo 5 anni fa non avrebbe gia avuto + senso..
Marco Spalluzzi ha scritto:Anche sulle potenze, il discorso è relativo; nel senso che i sistemi radianti per il ch B, a parità di guadagno, sono ben + grandi di quelli per la IV banda.
A che serve poter utilizzare 1/3 della potenza se poi sei costretto a riempire un traliccio di 60m con antenne di un solo canale?.
Marco Spalluzzi ha scritto:Va beh che magari sono di loro proprietà e non hanno interesse ad affittare parti di traliccio ad altri, ma non lo trovo un discorso molto sensato.
Anche perchè adesso, nel sito di cui sopra, trovi la sezione "tower rental", per cui hanno aperto gli occhi anche loro....
Marco Spalluzzi ha scritto:Io la penso così.
Se poi dietro c'è anche il solito accrocchio politico, allora cade tutto il discorso...
bb
Marco.
manfabox ha scritto:sempre comunque in VHF, addirittura a Torino il problematico C
manfabox ha scritto:non ho capito il senso dalla frase....
Ai tempi di RAI 2 magari sì, ma ai tempi in cui attivarono RAI 3 (1979) l'etere era già bello affollato nel bacino d'utenza di Roma, posso immaginare in Pianura Padana...Marco Spalluzzi ha scritto:Intendevo dire che sarebbe stato molto meglio mettersi in IV banda ai tempi in cui Rai2/3 sono stati attivati in tale banda sul Penice.
Nei successivi 30 anni avrebbero risparmiato 1 antenna a milioni di installazioni, con benefici economici e di semplicità degli impianti riceventi.
Farlo anche solo 5 anni fa, sarebbe stato tardi; troppo affollamento.
Marco.
AG-brasc ha scritto:Ai tempi di RAI 2 magari sì, ma ai tempi in cui attivarono RAI 3 (1979) l'etere era già bello affollato nel bacino d'utenza di Roma, posso immaginare in Pianura Padana...
...E risparmio di raccontare i casini che nacquero quando attivarono i canali 43 da Monte Mario e sopratutto il 39 da Monte Cavo!
Ogni regione ha avuto le sue...AG-brasc ha scritto:Ai tempi di RAI 2 magari sì, ma ai tempi in cui attivarono RAI 3 (1979) l'etere era già bello affollato nel bacino d'utenza di Roma, posso immaginare in Pianura Padana...
...E risparmio di raccontare i casini che nacquero quando attivarono i canali 43 da Monte Mario e sopratutto il 39 da Monte Cavo!