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Terza banda vhf

Cmq, laddove sono da coprire vaste aree con un unico trasmettitore (Russia e Stati Uniti) la banda I era proprio l'ideale e non penso sia stata dismessa...
 
areggio ha scritto:
Ogni regione ha avuto le sue...
da noi il 48 che fu assegnato a Rai Tre, era un canale ormai storico (Marcucci - Montecarlo, se non sbaglio)
Per non parlare della disfida di Monte Serra in Toscana....

ME LA RICODO BENE anche se io abito a imperia, mi ricordo che al momento dell'accensione, era di novembre se non sbaglio e quindi zero propagazione, il 43 da noi era libero e a un certo punto si vedeva il rai 3 toscana come se lo avessero acceso in zona, di più, a quei tempi la rete di TVS di Genova (quella che poi e' diventata rete4) riceveva con parabola in banda dal 43 di Monte fasce, ebbene il rai3 si sostituì in tutto e per tutto alla ripetizione dell'originale locale, che veniva letteralmente soppressa dalla potenza che arrivava dal Serra. poi dopo alcuni giorni ridussero la potenza e comunque ancora oggi in alcune vallate ben esposte a est e dove non arrivano disturbi locali, i canali Rai di Monte Serra sono gli unici che arrivano a fare servizio.
 
areggio ha scritto:
Cmq, laddove sono da coprire vaste aree con un unico trasmettitore (Russia e Stati Uniti) la banda I era proprio l'ideale e non penso sia stata dismessa...

mi pare di ver letto nel sito della FCC che negli Stati Uniti, specialmente nelle zone rurali, la B1 sia adoperata ancora anche per le trasmissioni in digitale.
 
Stefano83 ha scritto:
Sì a Torino c'è il C che è problematico, ma Rai1 è ricevibile anche in V banda UHF dalla stessa postazione sul ch. 55 orizzontale. Perchè a Torino hanno messo Rai1 in UHF e dal Penice non l'hanno mai fatto?

Forse per il fatto che il C è un po' illegale e andava spento?

Non è che sia illegale ma da quando presero piede le radio private e con la saturazione dell'etere, avendo un tratto di banda in comune, penso che specialmente in citta' e a ridosso di grosse postazioni FM, i fenomeni di disturbo magari di qualche tx non troppo a norma (specialmente quelli degli anni 70 e 80) e l' intermodulazione indotta dai centralini non siano infrequenti, e quindi si è acceso il 55.
 
manfabox ha scritto:
Non è che sia illegale ma da quando presero piede le radio private e con la saturazione dell'etere, avendo un tratto di banda in comune, penso che specialmente in citta' e a ridosso di grosse postazioni FM, i fenomeni di disturbo magari di qualche tx non troppo a norma (specialmente quelli degli anni 70 e 80) e l' intermodulazione indotta dai centralini non siano infrequenti, e quindi si è acceso il 55.
In realtà all'inizio esistevano dei criteri e delle limitazioni per la diffusione dei programmi in FM, che poi da un certo momento nessuno si preoccupò più di rispettare: la banda FM prevedeva il NON utilizzo dello spazio compreso tra 87.5 e 88.0 MHz. Anzi, a voler essere proprio precisi, la banda FM all'inizio prevedeva l'utilizzo del solo spazio compreso tra 88.0 e 104.0 MHz.
Poi sicuramente le normative sono state tranquillamente ed ufficialmente "allargate", tant'è che nelle attuali documentazioni ufficiali risultano tranquillamente censite in giro per l'Italia anche le frequenze degli spazi 87.5 - 88.0 e 104.0 - 108.0 MHz.
Anche la gamma UHF, almeno sino alla fine degli anni '70 - primi anni '80, aveva le sue "limitazioni": non potevano essere utilizzati i canali 36, 37, 38, 62, 67, 68 e 69. ;)
 
AG-brasc ha scritto:
Anche la gamma UHF, almeno sino alla fine degli anni '70 - primi anni '80, aveva le sue "limitazioni": non potevano essere utilizzati i canali 36, 37, 38, 62, 67, 68 e 69. ;)

Perchè tutte queste limitazioni sui canali? Perchè non si potevano usare?
 
Una cosa è evidente: per favorire l'utente la RAI avrebbe dovuto attivare RAI3 in banda IV ed eventualmente attivare un terzo TX per RAI1 (ove questo fosse ancora in BI) sempre nella stessa banda sfruttando lo stesso pannello irradiante....
Solo che la maggior parte dlle accensioni di RAI 3 sono finite VOLUTAMENTE (a pensare male si fa peccato ma spesso...) sui canali dei maggior competitor privati in qualunque banda fossero:
Es In Romagna RAI3 accese sul 40 costringendo telesanterno (prima emittente locale all'epoca) al cambio di canale: ma le antenne della bV erano tutte verso Calderaro obbligando quindi a "miscelare" con filtro o convertire!!
L'avessero messo per es in quarta nessuno avrebbe dovuto spendere una lira...
Idem in Emilia col 48 (ex rip TMC dei Marcucci)

In Veneto invece le cose sono state fatte con senso (25 + 32), d'altronde il D era talmente diffuso che non aveva senso spostarlo .

Ma ripeto sarebbe servita una pianificazione superiore...MAI ESISTITA!!! Aspettiamo ancora oggi veri piani delle frequenze...
 
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liebherr ha scritto:
racconta racconta :D comunque per la terza rete furono riservate le frequenze ma ovviamente nessuno se ne curò fino a quando accesero per davvero la rai 3
Allora mi sfidi? :D
E vabbè...
Era il lontano 1979, e alcuni mesi prima dell'inizio ufficiale delle trasmissioni, il monoscopio di RAI 3 Lazio fece la sua comparsa sul canale 43 da Monte Mario.
Sin qui nulla da dire, visto che il canale, almeno a Roma e provincia, risultava libero. Il problema però stava nel fatto che ormai tutti i segnali di V banda erano trasmessi da sempre da Monte Cavo.
Questo significava che, ad eccezione di chi abitava nella zone Nord-Ovest della città o lungo il litorale compreso tra S.Marinella e Ladispoli, avrebbe avuto il segnale di RAI 3 proveniente da una direzione totalmente diversa rispetto a quelli trasmessi da Monte Cavo.
Molti impianti, infatti (specie centralizzati), ancora oggi presentano tre antenne puntate verso Monte Mario (canale G o III banda, IV banda e antenna dedicata x ch.43) ed una verso i Castelli Romani (V banda, escluso ch.43). In qualche impianto, il canale 43 veniva addirittura convertito in III o in I banda...
Comunque ricordo che anche in tempi più recenti (inizio anni '90) quando personalmente rinnovai l'impianto d'antenna nel condominio dove abitavo coi miei, mantenni l'antenna dedicata per ricevere RAI 3 da Monte Mario, naturalmente con l'opportuno utilizzo di filtri appositi.
Appena pochi mesi dopo l'inizio delle trasmissioni di RAI 3, fu acceso (in quanto previsto ed assegnato) un segnale di RAI 3 anche da Monte Cavo, sul canale 39.
E lì iniziò un vero casino, poiché il canale era occupato da Videouno (oggi IES - Telesalute), che tra l'altro aveva un "segnale della Madonna" irradiato - mi pare - da Monte Guadagnolo o da Castel San Pietro.
Dopo un periodo di convivenza impossibile, Videouno alla fine si trasferì sul canale 64 (oggi Italia 1) sul quale però trasmetteva anche la gloriosa Koper Capodistria (che però da qualche tempo era quasi sempre fuori servizio). Infine dopo un altro po' di tempo (pochi mesi, mi pare), Videouno si trasferì in via definitva sul canale 59 (ex-Elefante - Teleurbe) dove si trova tuttora, dopo aver cambiato nome con l'andare del tempo in V1, V1 Telesalute e IES. ;)

...Della serie: "C'era una volta..." (e un po' OT)! :D
 
Ultima modifica:
Esempio del Lazio è tipico di molte altre regioni italiane (idem da noi)!!! Deriva dal fatto che i siti storici RAI per la banda III+IV NON coincidevano con quelli privati in banda V...quindi andare a trasmettere in quinta da un sito RAI provocò macelli!!!! E creò quella qualità disatrosa degli impainti di ricezione con mix BandaLarga di antenne in più direzioni...(specie al sud...)!!
 
Stefano83 ha scritto:
Perchè tutte queste limitazioni sui canali? Perchè non si potevano usare?
In alcuni casi si trattava di frequenze riservate alle forze militari, pubblica sicurezza o altri utilizzi di pubblico servizio.
 
AG-brasc ha scritto:
In alcuni casi si trattava di frequenze riservate alle forze militari, pubblica sicurezza o altri utilizzi di pubblico servizio.
Adesso il 69 e´ riservato alla forze dell´ordine anche se alcuni decoder lo hanno ancora in memoria di ricerca.
 
che io sappia c'è una procedura in corso per passaggio del canale 69 da min difesa a min com. E penso sia conclusa.
Il 36 era riservato ai servizi di radioastronomia.
 
Quindi dal Giarolo (AL), da Montoso (CN) o da Corio (TO) dove c'è Italia1 sul 69 sarebbe una cosa non molto legale? Il 36 da me è occupato da un segnale digitale, quindi ora il 36 si può usare tranquillamente nelle trasmissioni televisive?
 
Stefano83 ha scritto:
Quindi dal Giarolo (AL), da Montoso (CN) o da Corio (TO) dove c'è Italia1 sul 69 sarebbe una cosa non molto legale?
Avete gia´ l´isofrequenza? O l´isocanale? Magari e´ sperimentale?
 
gabo ha scritto:
Avete gia´ l´isofrequenza? O l´isocanale? Magari e´ sperimentale?
No, qui si tratta semplicemente di frequenze analogiche uguali su impianti con differenti aree di servizio (più o meno confinanti tra loro).
 
AG-brasc ha scritto:
No, qui si tratta semplicemente di frequenze analogiche uguali su impianti con differenti aree di servizio (più o meno confinanti tra loro).
Allora si chiama isocanale, in sardegna fa gia´ fatica con il digitale: con l´analogico in isocanale italia1 deve vedersi proprio male da quelle parti.
 
Ragazzi il link postato da Gabo non funziona o mi sbaglio io non riesco ad entrare.:mad:
 
gabo ha scritto:
Allora si chiama isocanale, in sardegna fa gia´ fatica con il digitale: con l´analogico in isocanale italia1 deve vedersi proprio male da quelle parti.

No, diciamo che i segnali sono criteriati come potenza e gli azimut sono totalemente diversi fra di loro e il 69 di Montoso è addirittura in verticale, mentre gli altri 2 in orizzontale, quindi di problemi di interferenze isocanali non ce ne sono.

Vado un po' fuori, ma è normale che se con un'antenna non molto direttiva punto Italia1 sul 49 da Torino, mi entra anche Italia1 da Valcava, ma in trasparenza che si muove da destra verso sinistra, mentre invece se punto Valcava e mi entra il 49 da Torino ho lo stesso tipo di problema ma invece si muove sempre in trasparenza da sinistra verso destra??? :5eek:

L'ho notato l'altra sera che puntando Torino l'immagine scorreva da un lato, mentre puntando Milano l'immagine scorreva esattamente nella direzione opposta!

Fine OT
 
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