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Bassa frequenza rai

elpibe

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Negli anni 80 vedevo le partite del Napoli la domenica pomeriggio in bassa frequenza. Siccome sono nato nel 1981 e all'epoca ero abbastanza piccolo non ricordo bene come si riuscivano a ricevere questi transiti e su che frequenza operavano. C'è qualcuno più anziano di me che è in grado di spiegarmi il funzionamento di questa famosa bassa frequenza? Sono un appassionato e vorrei saperne di più. Grazie
 
erano ponti FM analogici sui 1800 MHz...chiamala bassa frequenza!!!
Poi i commentatori nei vari studi li ricevevano in audio/video sui loro monitor (da cui il termine bassa frequenza)
 
Che banda veniva usata per irradiare questi segnali.
1800 mhz sono decisamente superiori alla banda uhf.
Con che ricevitori venivano captati?
 
ma la trasmissione era comunque via etere... non ricordo di parabole installate negli anni 80. Sbaglio? Ciao e grazie
 
elpibe ha scritto:
ma la trasmissione era comunque via etere... non ricordo di parabole installate negli anni 80. Sbaglio? Ciao e grazie
si usavano delle Yagi o antenne a pannello, guarda che quella frequenza, per quanto alta, è ancora bassina per una parabola.
In pratica si usava il ricevitore satellitare SENZA la conversione che fa l'LNB
 
areggio ha scritto:
si usavano delle Yagi o antenne a pannello, guarda che quella frequenza, per quanto alta, è ancora bassina per una parabola.
In pratica si usava il ricevitore satellitare SENZA la conversione che fa l'LNB

Ma per quello che so mi risulta che ancora si utilizzi la dorsale terrestre per maggiore affidabilità nei collegamenti, o sbaglio?
 
i ponti radio ci sono ancora e le freqeunze in uso sono attrono ai 2 Ghz o i 4 Ghz e poi varie pezzi di banda fino anche ai 24 ghz

in versione analogica e ora pure digitale..anzi i ponti radio digitali sono molto affidabili e visto che si parla comunque di piccoli wattaggi facilmente dotabili di UPS e assicurano un servizio con elevatissima continuità
 
BillyClay ha scritto:
si ma adesso è digitalizzata

Sicuro?
M'è capitato di vedere Raitre DTT regionale trasmesso a scarsa qualità, con difetti tipici analogici (schiocchi audio, immagine fuori fuoco).
 
si cmq si usava proprio il termine bassa frequenza
anche negli studi di Fazio le immagini arrivavano con questa modalità? ne usufruivano anche le tv locali; girano vari video su Youtube di cui uno messo da Micheletti relativo a QSVS del 1993 dove si capisce che anche loro avevano le immagini in diretta mentre commentavano
 
Ma a quei tempi, fino all'estate del 1996 (con l'avvento della Rai dei professori nel Cda) usavano criptare le trasmissioni in microtime e il decoder costava circa 6 milioni di lire (fonte rivista Satellite che forse da qualche parte ho ancora).
Poi fu sempre in chiaro, fino al 2000, con l'inizio della digitalizzazione.
 
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