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Blocco TIM Card, clienti lasciati senza linea

ERCOLINO

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10 marzo 2006 - Quanto andiamo a segnalarvi ha dell'incredibile, in tanti anni di osservazione del mercato della Telefonia Mobile non ci era mai capitato di registrare quanto sta accadendo a migliaia di clienti prepagati TIM.
- Da circa una ventina di giorni TIM sta procedendo ad un blocco/sospensione di schede con piano "Autoricarica 190" (alcune segnalazioni riguardano anche il piano "Autoricarica") e da ieri ha iniziato a bloccare/sospendere molte Sim Ricaricabili con attiva l'offerta "Tutto Relax".
- L'intera operazione viene gestita e diretta dall'ufficio Antifrode di Roma e giustificata ai clienti che chiamano il Servizio Clienti 119 con le più fantasiose motivazioni (disservizio di rete, mancanza anagrafica, richiesta sospensione per furto o smarrimento, traffico anomalo, superamento limiti di traffico, etc.).
- Per tutte le Sim bloccate la motivazione è quella di un blocco richiesto da Tim per sospetta frode: il Servizio Clienti 119 (all'oscuro di tutta la situazione) ha la sola indicazione di far inviare al cliente, tramite fax al numero 06.39004211, il modulo di Autocertificazione di Possesso di Utenza Prepagata compilato in ogni sua parte, con particolare attenzione al n° di telefono interessato e ICC-ID della scheda + copia documenti e codice fiscale.

Profili interessati
Precisando che non tutti i clienti a cui è stata sospesa la linea hanno fatto un utilizzo eccessivo di Sms e cercando di individuare il vero motivo che si cela dietro questa operazione che TIM definisce "anti-frode", ricordiamo le caratteristiche del piano "Autoricarica 190" e dell'offerta "TuttoRelax per clienti Prepagati":
- il piano "Autoricarica 190" per chi ha mantenuto in vigore le vecchie condizioni prevede la possibilità di essere autoricaricato, senza alcun limite, di 1,86 €uro ogni 50 Sms/minuti voce ricevuti da cellulari TIM, comprendendo anche SMS ricevuti da linee TIM che utilizzano bonus, SMS gratuiti, SMS bonus, SMS che derivano da offerte promozionali.
- la recente offerta "Tutto Relax", lanciata lo scorso 24 ottobre con scadenza 7 gennaio 2006, e prorogata una prima volta fino al 28 febbraio 2006 e attualmente attivabile fino al 30 aprile 2006, prevede la possibilità, al costo di 49 €uro/mese, di poter usufruire di 1000 minuti di traffico voce vs. tutte le destinazioni e di inviare SMS gratis a tutti senza alcun limite.


Fonte
 
insomma ..........prima fanno le promozioni e poi se il furbetto ci guadagna (si fa' per dire perche' di soldi non se ne mette in tasca)una volta tanto addirittura parlano di frode???????

io comincerei a obbligarli a emettere fattura con tempo e costi effettivi per vedere chi e che truffa chi.,......
 
L' Unione Nazionale Consumatori ha avviato un azione inibitoria nei riguardi di TIM-Telecom Italia perché ripristini agli utenti i diritti contrattuali del piano tariffario "Tutto Relax" (NewsMobile ne ha parlato ampiamente in questo editoriale)
Numerosi utenti segnalano, infatti, che TIM-Telecom Italia ha sospeso illegittimamente le utenze con il piano tariffario "Tutto Relax" in entrata ed in uscita, senza comunicare né il motivo del blocco della SIM né i tempi previsti per la riattivazione. Inoltre, malgrado l'offerta presente nel sito TIM risulti estesa sino "fino al 30 aprile 2006", dal 17 marzo TIM-Telecom Italia ha sospeso la vendita delle SIM con tale tariffa.
"Abbiamo intimato al gestore di ripristinare immediatamente i diritti contrattuali degli utenti coinvolti –ha chiarito l'avv. Massimiliano Dona, legale dell'Unione Nazionale Consumatori– perché è ora di finirla con le promesse di Pulcinella".


Secondo l'Associazione è facile fare i conti in tasca a TIM-Telecom Italia che potrebbe incassare oltre 1 miliardo di Euro (da quando è uscita questa opzione, vi hanno aderito quasi 900.000 "allocchi" al costo di 1200,00 euro per 24 mesi).
"Chiederemo anche l'intervento dell'Autorità Antitrust perché verifichi l'ingannevolezza dei messaggi, adottando le opportune sanzioni per quella che - ha proseguito Dona - è l'ennesima prepotenza di TELECOM ITALIA in danno dei consumatori italiani".


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