Una commedia agrodolce di oltre due ore di durata non è cosa facile da digerire (più che altro per la durata, appunto...), ma James L. Brooks è abituato nell'impresa. Una tenera storiella che adoriamo già per l'incipit/chiusura narrativa: la piccola Cristina, ora grande, racconta della sua mamma arrivata dal Messico in una richiesta di ammissione all'università, fra le tante altre fredde e anonime. Di questa adorabile storia, spaccato leggero in un sociale che esiste davvero, funziona molto, a cominciare dai personaggi e relative interpretazioni (la moglie frigida e salutista Tea Leoni, la caliente Paz Vega, il cuoco sottomesso Adam Sandler, la piccola e tenerissima traduttrice/assistente all'integrazione Shelbie Bruce, la saggia col bicchierino facile Cloris Leachman). Così, quel che non funziona (una narrazione un po' prolissa che spesso combina dialoghi da coprirsi il volto per l'imbarazzo) viene amabilmente lavato via dal resto.
Voto: **
