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Abbonamenti pay legalmente utilizzabili in Italia??

aristocle

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Tutte le altre card in territorio italiano sono illegali?

Dico questo per avere un'idea di quante codifiche servirebbero per il c.d. decoder "unico" italiano.
 
Teleitalia è ua pay tv? Che manda in onda?

Ah ecco, ho visto in rete, la solita pay tv a luci rosse.
 
separerei il sat dal dtt, visto che per ovvi motivi sul terrestre vanno solo pay tv italiane

sul sat, oltre a Sky e Conto che sono italiani, sono perfettamente legali tutti gli abbo (italiani o stranieri) a tv XXX (sono tantissimi con tante diverse codifiche) e:
- EURO 1080 (irdeto)
- MTV Unlimited (conax)
 
Nessun abbonamento ad una pay-tv estera è illegale, solo che per contratto con le pay-tv, la smartcard non dovrebbe uscire dal territorio per il quale è stata rilasciata.

Se ad esempio mi abbono a Sky UK, e lo guardo in Italia, non commetto alcuna illegalità, ma ho disatteso uno dei punti del contratto stipulato con Sky UK. Ma poi fa comodo anche alle pay-tv stesse, è stimato che sia quasi un milione il numero di abbonati a Sky UK fuori dal Regno Unito ed Irlanda.
 
Beh però la legge rilascia la concessione ad una pay tv per l'esercizio entro i confini nazionali, quindi se questa viene fruita fuori da quei confini secondo me è illegale, se poi nessuno dice niente e chiude un occhio è un'altro discorso ma credo che illegale lo sia a rigore di legge, o no?
 
"illegale" è un termine che ha poco significato se non si aggiunge una certa qualificazione: illegale civilmente, penalmente o amministrativamente?

posto che, almeno nella UE, il diritto di circolazione di beni, servizi e persone è garantito a livelli pressoché costituzionali, e che la disciplina restrittiva dei diritti venduti su base nazionale appare (almeno a me) in palese violazione di tale diritto, certamente allo stato si può dire che vedere una pay tv in un paese in cui quella pay tv non ha diritti di trasmissione costituisce un illecito civile in quanto viola il contratto di sottoscrizione

peraltro in genere il soggetto che commette la violazione non è l'utilizzatore finale bensì il "prestanome" che si adopera per farsi intestare un abbonamento che sa già non utilizzerà e che andrà all'estero, ma è pressoché impossibile che le conseguenze vadano oltre la semplice disattivazione dell'abbonamento (per cui chi subisce il danno di fatto è solo l'utilizzatore finale)

dal punto di vista penale invece il privato cittadino (prestanome dell'abbonamento o utilizzatore finale che sia) non commette alcun illecito perché l'utilizzo non è a scopo di lucro, diversa invece la situazione per gli operatori professionali, che siano rivenditori, providers (qualcuno ricorderà i sequestri qualche anno fa, in sede penale, contro Albaniasat che venedeva i suoi abbo in Italia) o anche gestori di locali pubblici, contro cui può essere configurata una violazione del diritto d'autore con rilievo penale (171 ter lett. e) L. 633/41)

su questo ultimo punto peraltro pende una vertenza alla Corte di Giustizia di Lussemburgo tra alcuni gestori di pub britannici e BSkyB, con i primi che rivendicano il loro diritto ad acquistare regolari card di abbonamento da qualsiasi operatore di un paese UE e a utilizzarle nei loro esercizi (si tratta di provider, greci nella fattispecie, che trasmettono la Premiership, per cui BSkyB è particolarmente agguerrita...) in virtù del principio della libera circolazione dei servizi (articolo 49 del Trattato)

l'eventuale vittoria della tesi dei gestori dei pub stravolgerebbe l'intero mercato delle pay tv europee (stile sentenza Boosman, per intenderci) con tutti i cittadini europei legittimati ad abbonarsi a una qualsiasi pay tv europea e con i providers che saranno tendenzialmente obbligati ad adeguarsi (in primis mi viene in mente la necessità, peraltro non particolarmente difficile da realizzre, di utilizzare tracce audio multilingue stile euronews)

JSC Sports trasmette eventi sportivi in cui diritti in Italia sono detenuti, in alcuni casi in esclusiva, da altri operatori, e non ha acquisito tali diritti per il territorio italiano, per cui non è legittimata a vendere i propri abbo a soggetti domiciliati in Italia

EURO 1080 (HD1 e HD3) invece trasmette eventi che non violano i diritti contrattuali di nessun operatore italiano per cui può essere liberamente venduta in Italia, salvo però eccezioni in cui è costretta a non rendere disponibili agli abbonati italiani alcuni specifici eventi i cui diritti dono detenuti da altri (ricordo ad esempio che non poterono abilitare le card italiane per il torneo olimpico di hockey a Torino)
 
Veramente per quanto ne so il significato di illegale è univoco ed è riguardante "ciò che infrange la legge", poi non entro nei dettagli tecnico-legali perché non è il mio campo ma a me sembra un aggettivo assolutamente completo come significato.

Comunque ti ringrazio per le interessanti vicende che hai scritto e inoltre sono d'accordo con la libera circolazione di merci (e quindi anche di abbonamenti e dei diritti tv) nell'ambito UE.
 
Gpp ha scritto:
Veramente per quanto ne so il significato di illegale è univoco ed è riguardante "ciò che infrange la legge", poi non entro nei dettagli tecnico-legali perché non è il mio campo ma a me sembra un aggettivo assolutamente completo come significato.
OT

in realtà, almeno nel nostro ordinamento, è un termine piuttosto atecnico e poco usato dagli addetti ai lavori, si preferisce parlare di comportamento illegittimo (che significa proprio ciò che dici tu, ciò che infrange la legge, intesa in senso ampio) o illecito, che è termine più ampio e richiede sempre una specificazione (civile, penale, ecc.)
 
Gpp ha scritto:
Veramente per quanto ne so il significato di illegale è univoco ed è riguardante "ciò che infrange la legge", poi non entro nei dettagli tecnico-legali perché non è il mio campo ma a me sembra un aggettivo assolutamente completo come significato.

E quale legge infrangerebbe guardare Sky UK in Italia o CanalSat in Germania?
Non infrange la legge, semplicemente non rispetta il contratto stipulato, per cui se se ne accorgono disattivano la smartcard.
 
ZWOBOT ha scritto:
E quale legge infrangerebbe guardare Sky UK in Italia o CanalSat in Germania?
Non infrange la legge, semplicemente non rispetta il contratto stipulato, per cui se se ne accorgono disattivano la smartcard.

Sì, infatti, credo si tratti più che di un illecito, di un mancato rispetto delle condizioni contrattuali da parte dell'utente.
Probabilmente sul contratto stesso il provider ha scritto a chiare lettere che applica il recesso unilateralmente qualora la card esca dai confini.
 
Che sia illecito, che sia illegitttimo o che sia illegale, resta il fatto che comunque non è permesso utilizzare un abbonamento fuori dai confini per cui chi fornisce il servizio ha la concessione.
 
FOSSA ha scritto:
"illegale" è un termine che ha poco significato se non si aggiunge una certa qualificazione: illegale civilmente, penalmente o amministrativamente?

posto che, almeno nella UE, il diritto di circolazione di beni, servizi e persone è garantito a livelli pressoché costituzionali, e che la disciplina restrittiva dei diritti venduti su base nazionale appare (almeno a me) in palese violazione di tale diritto, certamente allo stato si può dire che vedere una pay tv in un paese in cui quella pay tv non ha diritti di trasmissione costituisce un illecito civile in quanto viola il contratto di sottoscrizione

peraltro in genere il soggetto che commette la violazione non è l'utilizzatore finale bensì il "prestanome" che si adopera per farsi intestare un abbonamento che sa già non utilizzerà e che andrà all'estero, ma è pressoché impossibile che le conseguenze vadano oltre la semplice disattivazione dell'abbonamento (per cui chi subisce il danno di fatto è solo l'utilizzatore finale)

dal punto di vista penale invece il privato cittadino (prestanome dell'abbonamento o utilizzatore finale che sia) non commette alcun illecito perché l'utilizzo non è a scopo di lucro, diversa invece la situazione per gli operatori professionali, che siano rivenditori, providers (qualcuno ricorderà i sequestri qualche anno fa, in sede penale, contro Albaniasat che venedeva i suoi abbo in Italia) o anche gestori di locali pubblici, contro cui può essere configurata una violazione del diritto d'autore con rilievo penale (171 ter lett. e) L. 633/41)

su questo ultimo punto peraltro pende una vertenza alla Corte di Giustizia di Lussemburgo tra alcuni gestori di pub britannici e BSkyB, con i primi che rivendicano il loro diritto ad acquistare regolari card di abbonamento da qualsiasi operatore di un paese UE e a utilizzarle nei loro esercizi (si tratta di provider, greci nella fattispecie, che trasmettono la Premiership, per cui BSkyB è particolarmente agguerrita...) in virtù del principio della libera circolazione dei servizi (articolo 49 del Trattato)

l'eventuale vittoria della tesi dei gestori dei pub stravolgerebbe l'intero mercato delle pay tv europee (stile sentenza Boosman, per intenderci) con tutti i cittadini europei legittimati ad abbonarsi a una qualsiasi pay tv europea e con i providers che saranno tendenzialmente obbligati ad adeguarsi (in primis mi viene in mente la necessità, peraltro non particolarmente difficile da realizzre, di utilizzare tracce audio multilingue stile euronews)

JSC Sports trasmette eventi sportivi in cui diritti in Italia sono detenuti, in alcuni casi in esclusiva, da altri operatori, e non ha acquisito tali diritti per il territorio italiano, per cui non è legittimata a vendere i propri abbo a soggetti domiciliati in Italia

EURO 1080 (HD1 e HD3) invece trasmette eventi che non violano i diritti contrattuali di nessun operatore italiano per cui può essere liberamente venduta in Italia, salvo però eccezioni in cui è costretta a non rendere disponibili agli abbonati italiani alcuni specifici eventi i cui diritti dono detenuti da altri (ricordo ad esempio che non poterono abilitare le card italiane per il torneo olimpico di hockey a Torino)

Molto interessante questa azione degli inglesi contro bskyb..
Dove si possono trovare informazioni in merito?
 
Verissimo.

Peccato che poi i collaboratori di Sky che vivono all'estero fanno esplicitamente riferimento al fatto che si guardano i programmi di sky italia anche all'estero (tipo Vialli che vive a Londra), magari con un decoder fornito dalla stessa Sky in barba alle norme poste dalla consociata inglese. :lol:

Diciamo che finché si resta sui piccoli numeri delle importazioni parallele con prestanome, di fatto è una pratica mutualmente accettata. Se ci sono ditte in Itaalia che vendono abbo a Sky UK o Deutschland è altrettanto vero che società in Uk e Germania vendono gli abbo a Sky Italia.

Bye, Chris
 
le cause in realtà sono due (la 429 è la più attinente al tema del 3d), chi vuole può leggersi i testi dei ricorsi (in italiano), le istanze di definizione accelerata sono state respinte comunque le decisioni sono attese entro fine anno

C-429/08

C-403/08
 
Ti ringrazio FOSSA.
Uno degli articoli parlava di un massimo di due anni per ottenere la sentenza,si sa qualcosa di piu´ su quando la corte giudichera´?
Comunque sembra che ogni risultato sara´ valido solo per il regno unito,almeno inizialmente.
 
Ultima modifica:
aggiungerei anche molte costituzioni europee (tra cui di sicuro quella italiana), la carta dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite e lo stesso trattato costitutivo dell'Unione Europea tutelano il cosiddetto "diritto all'informazione" che tra l'altro stabilisce che TUTTI i cittadini d'Europa hanno il diritto ad accedere a TUTTE le forme d'informazione (tra cui rientrano sicuramente tutti i programmi televisivi non-fiction) in QUALSIASI POSTO dell'Unione Europea essi si trovino, per cui, se le leggi non fossero solo vuote parole che vengono invocate ed applicate solo quando fa comodo alle solite lobbies dei "potenti", ogni cittadino europeo dovrebbe poter accedere ad ogni broadcaster avente licenza e/o centro dei propri interessi nel territorio dell'Unione alle stesse condizioni indipendentemente dal luogo di residenza. Ma si sa, spesso la legge e la giustizia non sono uguali per tutti...
 
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