Non credo sia una questione di diritti. Questa storia dei diritti e' verissima per F1 e sport in generale, megafilm, ma per le produzioni minori io non credo che le tv abbiano il fiato sul collo dei produttori. Altrimenti non ci sarebbe tutto quel materiale in chiaro sul satellite. Non si spiegherebbe perche' un'emittente come le altre, quale K2, non usa codifiche sul sat. Invece secondo me c'e' un accordo di esclusiva con TivuSat, lo stesso che ha firmato la RAI per i suoi canali prima affidati a Sky.
E' chiaro che invece chi vuole muoversi in ottica "TivuSat" cripta. TivuSat e' una piattaforma "predisposta al pay", ovvero usa una cifratura, una card ed e' intestata ad una persona fisica. Applicare una logica pay e' semplicissimo, e' gia' tutto predisposto, e TivuSat e' un'azienda a capitale di maggioranza privato.
La strategia delle emittenti, grazie alla tecnologia fornita da TivuSat, sara' quella di criptare tutto e partire con un'offerta free. Successivamente inserire nella programmazione, negli stessi canali free o in canali premium ad-hoc, un'offerta pay, di tipo ricaricabile o altro tipo. E' troppo allettante per le emittenti non pensarci e trascurare questa eventualita'.
Con il cript dei canali sat intanto piazzano i decoder nelle case degli italiani. Sul fronte dtt sono gia' ben messi con i decoder mhp (e si capisce anche "l'astio" verso gli "zapper degli zappatori e pericolosi").
Probabilmente a partire per primi saranno Dahlia, Mediaset e forse ContoTV se decidera' di salire sul carrozzone (presumo stia studiando l'evoluzione di TivuSat). Successivamente partiranno la RAI e forse La7. Le piccole invece potrebbero consociarsi e decidere di "vendersi" al miglior offerente, creando l'equivalente del pacchetto "mondo" di Sky, pero' in versione TivuSat.
Ovviamente queste sono solo ipotesi senza alcun fondamento, non voglio trovarmi denunce da parte di nessuna emittente. Gioco a guardare nella sfera di cristallo e a fare previsioni, che possono essere anche completamente sballate.