Maria Full of Grace

L'America ed il suo giardino, il Sud latino che bussa e vive dentro di lei nel bene e nel male. E così dentro Maria, giovane diciassettenne colombiana che si appresta ad aggiungersi alla folla che parla spagnolo nel Norte, vive un doppio candore: il suo piccolo e le capsule di cocaina che deve consegnare nel New Jersey. Probabilmente la salveranno entrambi, nonostante tutto. Scritto badando all'essenziale che va dritto a pungere (la preparazione al viaggio, così come le scene in aereo fan sentire anche a noi il peso del carico) e con evidente cura ricostruttiva della realtà affrontata, Maria Full of Grace è esso stesso un esempio vivido di come la compenetrazione fra i due continenti americani porti grazia: succede questo quando un giornalista californiano, Joshua Marston, gira interamente in spagnolo un lungometraggio HBO che viene accolto con entusiasmo a Berlino ed al Sundance. Catalina Sandino Moreno, nominata agli Oscar, è la splendida icona, fragile e coraggiosa, che affronta questo viaggio di auto-salvazione.

Voto: ****

Voto: ***

Davvero contundente, così come il titolo (ma perchè in Inglese, visto che quello originale è in spagnolo?) ed anche il manifesto del film che accosta l'assunzione dell'ovulo di cocaina alla comunione.

Concordo con Gahan circa l'essenzialità dello script, che mette ancora più in evidenza il nocciolo del film!

** 3/4

Trama
Maria, giovane colombiana incinta, decide di cambiare vita e accetta di volare verso gli Stati Uniti, per conto di un narcotrafficante, portando con se della droga. Ma le cose non vanno lisce come sperato.

"Maria piena di grazia" non è un film eclatante, ma vi farà calare in maniera piena ed efficace nel dramma di una giovane ragazza colombiana, incapace di sottomettersi alle difficili condizioni economiche e familiari che è condannata a vivere nel suo paese.
L'accettazione di un incarico e di un "carico" davvero speciale, sarà la causa scatenante di una "rivolta" e di un disordine personale cercato, voluto, dalla protagonista.
Straordinaria la scelta della copertina, carica di significato metaforico, fino a lambire la blasfemia.
Attrice protagonista brava.
Non perdetelo.

***