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Venerdì 21 aprile, RaiSat Cinema World (canale 322 – Cinema Sky), trasmetterà, dalle ore 21.00, in diretta la 50ma edizione dei Premi David di Donatello, evento che si svolgerà come nel 2005 all’Auditorium Conciliazione di Roma.

Presentata da Veronica Pivetti, la manifestazione assegnerà, nel corso della serata, oltre ai canonici riconoscimenti, anche otto Premi David del Cinquantenario ai più prestigiosi rappresentanti delle principali categorie del cinema del periodo: tra gli attori a Gina Lollobrigida che, nella prima edizione del premio del 1956, conquistò il titolo di miglior attrice, per i costumisti a Piero Tosi, per i direttori della fotografia a Giuseppe Rotunno, per i musicisti a Ennio Morricone, per i produttori a Dino De Laurentiis, per i registi a Francesco Rosi; per gli sceneggiatori a Suso Cecchi d’Amico; per gli scenografi a Mario Garbuglia.

La manifestazione sarà trasmessa in differita su Raiuno alle 23.50 su RaiUno.
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ROMA - Due film che raccontano, con modalità diverse, pezzi della nostra storia. Il caimano di Nanni Moretti e Romanzo criminale di Michele Placido sono in pole position ai David di Donatello, con 13 candidature ciascuno. E con polemica. Perché Placido (anche fra i protagonisti di Il caimano, ma che per quel ruolo niente nomination) nel corso della conferenza stampa, a Roma, ne approfitta per dirgliene quattro ai "sacerdoti di Nanni": quelli cioè che sostengono "che il cinema italiano è solo Moretti", e cita Curzio Maltese che su Repubblica ha definito film e regista "gli unici esportabili". Fra i candidati a miglior film ci sono anche Il mio miglior nemico di Carlo Verdone, La terra di Sergio Rubini e Notte prima degli esami di Fausto Brizzi. Il premio sarà assegnato sabato 21 aprile a Roma, all'Auditorium Conciliazione.

Quel che a Placido non va giù è che "i sacerdoti di Nanni" abbiano "dimenticato autori quali Salvatores, Tornatore, Amelio, Sorrentino, io stesso, Marra e altri che si ostinano con passione e umiltà a tenere alta la bandiera del cinema italiano, nonostante i tagli al Fus e altre difficoltà. E' paradossale che un film antiberlusconiano si risolva nell'adorazione di colui che l'ha diretto, un culto della personalità alla rovescia".

Soddisfatto lo storico produttore morettiano, Angelo Barbagallo. Anche per lui una replica, in questo caso a Silvio Berlusconi che aveva definito il film "orribile": "Quello che dice non mi riguarda, conta più che mio figlio abbia detto 'Papà sei grande". Un successo (quasi 4 milioni e mezzo di euro al botteghino in due settimane, il più grande incasso mai totalizzato da un film di Moretti nel breve periodo) che secondo il produttore è comunque indipendente dal clima pre-elettorale: "Le accuse di strumentalizzazione e la bagarre hanno aumentato il rumore, ma eravamo già convinti che fosse un film potente, in grado di raggiungere un pubblico ampio".


Una edizione questa, la numero 50, che prova quanto il cinema italiano sia su "una felicissima strada". Ne è convinto il presidente dell'Ente David, Gianluigi Rondi, per il quale le cinquine selezionate dai 1100 giurati comprendono "film di alto valore tecnico, narrativo, psicologico e ricchi di nuovi mezzi espressivi, il meglio della nostra cinematografia".

Per la miglior regia, ai quattro candidati per il miglior film - Moretti, Placido, Verdone, Rubini - si aggiunge Antonio Capuano per La guerra di Mario. Quasi scontate gran parte delle candidate a miglior attrice protagonista: Margherita Buy (Il caimano), Giovanna Mezzogiorno (La bestia nel cuore), Valeria Golino (La guerra di Mario), Cristiana Capotondi (Notte prima degli esami) e Ana Caterina Morariu (Il mio miglior nemico). A contendersi il titolo di migliore attrice non protagonista, Isabella Ferrari, Angela Finocchiaro, Marisa Merlini, Stefania Rocca e Jasmine Trinca.

I titoli di Moretti, Verdone, Rubini e Placido li ritroviamo anche per il miglior attore: Silvio Orlando (Il caimano), Kim Rossi Stuart (Romanzo criminale), Carlo Verdone (Il mio miglior nemico), Fabrizio Bentivoglio (La terra) e poi Antonio Albanese (La seconda notte di nozze). Al David per miglior attore non protagonista concorrono invece Nanni Moretti, Giorgio Faletti, Pierfrancesco Favino, Neri Marcorè e Sergio Rubini.

Una novità per il David è rappresentata da Fausto Brizzi, il regista del film-rivelazione della stagione, Notte prima degli esami. Brizzi è candidato per il miglior film e per la migliore opera prima. Solo un giovanissimo Truffaut riuscì - ricorda Rondi - a vincere un Pardo d'oro per il miglior film al Festival di Locarno dove si presentò da debuttante. Oltre a Brizzi, candidati come migliori registi esordienti ci sono Stefano Pasetto (Tartarughe sul dorso), Fausto Paravidino (Texas), Francesco Munzi (Saimir), Vittorio Moroni (Tu devi essere il lupo).

Il 21 aprile saranno assegnati anche otto "premi del cinquantenario" ad alcuni protagonisti della prima edizione del David: Gina Lollobrigida, all'epoca miglior attrice per La donna più bella del mondo, Francesco Rosi, Piero Tosi, Giuseppe Rotunno, Ennio Morricone, Dino De Laurentiis, Mario Garbuglia.
repubblica
 
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