oberondeva
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FONTE:
http://millecanali.it/mc/newseventi/news/dettaglio/index.asp?id=18379
I particolari dell’accordo Tim - Mediaset
Riportiamo testualmente un interessantissimo articolo di Marco Mele apparso di recente sul ‘Sole 24 Ore’ e che spiega in dettaglio i contenuti del recente accordo sul Dvb-h raggiunto fra Tim e Mediaset.
«Sono stretti i tempi per far partire la rete di telefonia mobile, in standard Dvb-h, prevista dall’accordo Mediaset-Tim del 23 settembre. Il contratto prevede, per la fornitura dei tre canali generalisti del gruppo televisivo, un importo fisso di 50 milioni di euro, dal primo gennaio 2006 al 31 dicembre 2010.
L’intesa permette di capire le problematiche della diffusione dei contenuti tv sulle reti mobili. I contenuti dei canali generalisti dei quali Mediaset non abbia la disponibilità dei diritti in Dvb-h non potranno superare il 35% della programmazione di Canale 5 e Italia 1 trasmessa in digitale terrestre, dalle 7 alle 24. Entro tale soglia, Mediaset s’impegna a sostituire i contenuti non disponibili con altri di analogo livello (film di prima visione tv, serie di telefilm).
Con il lancio della pay-per-view cinematografica, Mediaset ha avviato, e concluso, serrate trattative con le majors di Hollywood. Nel caso della telefonia mobile, ancor più che del digitale terrestre, bisogna convincere i detentori dei diritti sulla sicurezza della trasmissione e sulla non riproducibilità, archiviazione e ritrasmissione dei loro prodotti.
A partire dal 1° gennaio 2006, sino al 31 dicembre 2010, Tim avrà la facoltà di inserire le tre reti generaliste di Mediaset anche nell’offerta commerciale su reti radiomobili. Quanto ai contenuti premium, come la serie A Tim e la Champions League, Tim riconoscerà a Mediaset, dal primo settembre 2006, un importo pari al 50% dei ricavi ottenuti attraverso la vendita di tali contenuti, dedotti i costi diretti ma con un minimo garantito.
Per la stagione 2006-2007 della serie A, tale minimo sarà di dieci milioni più Iva. Per la Champions League, l’importo è di altri otto milioni a stagione. Per le stagioni successive, l’importo per i diritti per il Dvb-h eventualmente acquisiti da Mediaset sarà pari al 30% del valore del diritto di ripresa e trasmissione a pagamento di tali eventi sulla piattaforma digitale terrestre.
Contratto aperto? Nel corso della sua durata, dal primo settembre 2006 al 31 agosto 2011, Tim s’impegna a non acquisire da terzi i diritti di trasmissione di contenuti in Dvd-h per i quali Mediaset o abbia in corso trattative o li abbia acquistati per il digitale terrestre. Rti, però, resta libera di cedere ad operatori telefonici terzi i canali generalisti e i contenuti Mediaset premium, impegnandosi a praticare a Tim eventuali condizioni economiche più favorevoli di quelle previste dal contratto.
Tim, analogamente, riconoscerà a Mediaset le condizioni più favorevoli praticate a fornitori di contenuti analoghi ai canali generalisti o a quelli premium.
Quanto alla rete, Rti s’impegna a realizzare un’infrastruttura in Dvb-h entro il 31 agosto 2006, con effettiva operatività al 1° gennaio 2007. Tale rete sarà aperta a terzi, con una copertura che sarà estesa al 75% della popolazione entro il 31 dicembre 2006. Tim metterà a disposizione competenze e infrastrutture per raggiungere tali livelli di copertura e s’impegna ad acquistare da Rti il 25% della capacità trasmissiva per cinque anni, dal primo settembre 2006, a un corrispettivo annuo di 14 milioni».
http://millecanali.it/mc/newseventi/news/dettaglio/index.asp?id=18379
I particolari dell’accordo Tim - Mediaset
Riportiamo testualmente un interessantissimo articolo di Marco Mele apparso di recente sul ‘Sole 24 Ore’ e che spiega in dettaglio i contenuti del recente accordo sul Dvb-h raggiunto fra Tim e Mediaset.
«Sono stretti i tempi per far partire la rete di telefonia mobile, in standard Dvb-h, prevista dall’accordo Mediaset-Tim del 23 settembre. Il contratto prevede, per la fornitura dei tre canali generalisti del gruppo televisivo, un importo fisso di 50 milioni di euro, dal primo gennaio 2006 al 31 dicembre 2010.
L’intesa permette di capire le problematiche della diffusione dei contenuti tv sulle reti mobili. I contenuti dei canali generalisti dei quali Mediaset non abbia la disponibilità dei diritti in Dvb-h non potranno superare il 35% della programmazione di Canale 5 e Italia 1 trasmessa in digitale terrestre, dalle 7 alle 24. Entro tale soglia, Mediaset s’impegna a sostituire i contenuti non disponibili con altri di analogo livello (film di prima visione tv, serie di telefilm).
Con il lancio della pay-per-view cinematografica, Mediaset ha avviato, e concluso, serrate trattative con le majors di Hollywood. Nel caso della telefonia mobile, ancor più che del digitale terrestre, bisogna convincere i detentori dei diritti sulla sicurezza della trasmissione e sulla non riproducibilità, archiviazione e ritrasmissione dei loro prodotti.
A partire dal 1° gennaio 2006, sino al 31 dicembre 2010, Tim avrà la facoltà di inserire le tre reti generaliste di Mediaset anche nell’offerta commerciale su reti radiomobili. Quanto ai contenuti premium, come la serie A Tim e la Champions League, Tim riconoscerà a Mediaset, dal primo settembre 2006, un importo pari al 50% dei ricavi ottenuti attraverso la vendita di tali contenuti, dedotti i costi diretti ma con un minimo garantito.
Per la stagione 2006-2007 della serie A, tale minimo sarà di dieci milioni più Iva. Per la Champions League, l’importo è di altri otto milioni a stagione. Per le stagioni successive, l’importo per i diritti per il Dvb-h eventualmente acquisiti da Mediaset sarà pari al 30% del valore del diritto di ripresa e trasmissione a pagamento di tali eventi sulla piattaforma digitale terrestre.
Contratto aperto? Nel corso della sua durata, dal primo settembre 2006 al 31 agosto 2011, Tim s’impegna a non acquisire da terzi i diritti di trasmissione di contenuti in Dvd-h per i quali Mediaset o abbia in corso trattative o li abbia acquistati per il digitale terrestre. Rti, però, resta libera di cedere ad operatori telefonici terzi i canali generalisti e i contenuti Mediaset premium, impegnandosi a praticare a Tim eventuali condizioni economiche più favorevoli di quelle previste dal contratto.
Tim, analogamente, riconoscerà a Mediaset le condizioni più favorevoli praticate a fornitori di contenuti analoghi ai canali generalisti o a quelli premium.
Quanto alla rete, Rti s’impegna a realizzare un’infrastruttura in Dvb-h entro il 31 agosto 2006, con effettiva operatività al 1° gennaio 2007. Tale rete sarà aperta a terzi, con una copertura che sarà estesa al 75% della popolazione entro il 31 dicembre 2006. Tim metterà a disposizione competenze e infrastrutture per raggiungere tali livelli di copertura e s’impegna ad acquistare da Rti il 25% della capacità trasmissiva per cinque anni, dal primo settembre 2006, a un corrispettivo annuo di 14 milioni».