Ecco l'Intervista con Daniele Garbo:
Parliamo un po' di te, quando sei approdato a Mediaset?
Nel lontano 1988, esattamente il 1° Aprile. La redazione sportiva [allora di Fininvest, perchè Mediaset non esisteva ancora], si stava formando e fui tra i primi. Era l'epoca di Telecapodistria [allora di proprietà del gruppo], eravamo un pò dei pionieri perchè c'era soltanto la Rai. Di Satellite non si parlava ancora. Si lavorava sodo, ma ci si divertiva moltissimo. Avevamo un notiziaro giornaliero che si chiamava Sportime e la Domenica la prima trasmissione era Controcampo, condotta da Gino Garanzini. Non potevamo usare le immagini dei gol e mandavamo le interviste rubacchiando qualche immagine qua e là.
Come hai scelto di fare il Giornalista?
All'inizio, nel lontano 1973, è stata un'aspirazione. Ho cominciato come corrispondente dal Veneto della rivista "Match Ball", della quale 10 anni più tardi sono diventato direttore. Mi sono appassionato giorno dopo giorno, mi sono laureato in Economia, ma ho capito che la mia strada sarebbe stata quella del Giornalismo.
Sono contento della scelta, è una professione che non cambierei con nessun'altra al mondo.
Hai mai avuto proposte da altre emittenti?
No, non mi ha mai cercato nessuno., Evidentemente non sono cosi bravo da meritarlo
Cosa ti piace di più della professione giornalistica?
Mi piace raccontare eventi, intervistare personaggi, mi piace viaggiare, scoprire posti nuovi, conoscere gente di altre culture. Ho vissuto esperienze fantastiche e indimenticabili, che mi hanno arricchito giorno dopo giorno.
Chi sono i tuoi "maestri" di Giornalismo?
Non ho avuto veri e propri maestri, intesi come persone che mi hanno insegnato a fare questo mestiere. Ho cercato di ispirarmi a dei modelli [ahimè inarrivabili], che mi aiutassero a crescere professionalmente. Qualche nome? Beppe Viola, Rino Tommasi, Gianni Clerici, Gianni Brera, Enrico Mentana. Ma sono tanti i giornalisti ai quali ho cercato di rubare qualcosa, che nominarli tutti sarebbe lunghissimo.
Credo che in questa professione non si finisca mai di imparare e non ci si senta mai arrivati.
Tra i colleghi e colleghe chi apprezzi di più?
Ne apprezzo molti. Tra gli uomini mi piace Floris, tra le donne Emanuela Audisio, un' amica e una grandissima Giornalista.
Quale giornalista, sia Maschile che Femminile, strapperesti alla concorrenza?
Strapperei alla Rai Alessandro Antinelli e a Sky Sara Benci.
Quali cambiamenti riscontri nella tua professione rispetto agli anni passati?
È una professione che stà cambiando molto velocemente, e non sempre in meglio. La televisione rischia di creare dei falsi miti, qualche giovane collega spesso scambia la notorietà con la capacità professionale.
In questi giorni si stà parlando di passaggio al Digitale Terrestre, per te è un giovamento o viceversa?
Il digitale terrestre ha ampliato la scelta dei canali e quindi è comunque un fatto positivo. Oggi ogni telespettatore si costruisce il suo palinsesto personale: tra satellite e digitale terresre c'è di tutto e di più. Basta scegiere bene.
Mediaset in questi ultimi anni, ha deciso di puntare tantissimo sul digitale terreste lanciando vari canali ed in particolare Premium Calcio 24, oggi Premium Calcio. All'inizio della sua nascita, Premium Calcio, oltre a trasmettere Serie A, Champions League e varie amichevoli in diretta, trasmetteva anche rubriche inerenti al Calcio, come Serie A News, All Sport News, Calciomercato e la Rassegna Stampa mattutina. Da alcuni mesi Mediaset ha deciso di eliminare l'informazione dal proprio canale calcistico, come mai? ritorneranno?
Non è esatto: è stato cancellato soltanto Serie A News, ma è rimasto All Sport News quotidiano. La situazione si evolve di giorno in giorno, anche noi che ci lavoriamo ne prendiamo atto. Non escludo, però, che alcune di queste trasmissioni ritornino.
Daniele, oltre ad essere inviato da Roma, svolgi anche il ruolo di bordocamista. Le emittenti private e non solo non ne fanno mai a meno, secondo te perchè?
La figura del bordocampista è stata introdotta qualche anno fa dalle tv a pagamento. È un arricchimento dell'informazione sull'evento. Si cerca di capire qualche piccolo segreto che prima rimaneva confinato tra le due panchine. Ora che viene vivisezionato tutto, anche il più piccolo labiale, è inevitabile.
In futuro Mediaset, chiaro o pay, punterà anche sugli altri Sport o continuerà a dedicare tanto spazio solo al Calcio?
Non ho notizie certe, ma credo che nella naturale evoluzione dell'offerta del digitale terrestre a pagamento sia probabile l'allargamento ad altri Sport. Il Tennis, ad esempio, si presta molto, per la sua imprevedibilità nella durata, alle trasmissioni sul digitale.
Com'è il tuo rapporto con i colleghi Sport Mediaset?
Come in tutti gli ambienti professionali, calcio compreso, è normale che ci siano colleghi con cui hai un rapporto preferenziale e altri con cui il rapporto non va oltre quello professionale. Con alcuni si lega di più, magari per affinità caratteriali e per vicinanza anagrafica, con altri meno. Con alcuni colleghi ho un autentico rapporto di amicizia, con altri magari ci si vede una volta l' anno. Tutto qui. Succede anche nelle squadre di calcio, ma anche in tutti gli uffici di questo mondo.
Quale il tuo telecronista preferito? parlo naturalmente in generale..
Credo che Sandro Piccinini sia il numero uno.
Molte persone giudicano Bruno Longhi un telecronista che stà perdendo obbiettività, capacità ed emozione nelle sue cronache, cosa ne pensi?
Non sono d'accordo: Bruno è un grande professionista ed un grande conoscitore del calcio. Ed è anche una persona che stimo moltissimo.
Da quest'anno Mediaset e Mediaset Premium trasmettono l'Europa League. Come giudichi questa competizione?
L'Europa League viene inevitabilmente schiacciata dalla Champions League, che ha un livello tecnico - e di conseguenza un richiamo di pubblico - molto più alto. L' Europa League è un prodotto nuovo, ma credo sia destinato a crescere. Crescerà anche il livello tecnico con le squadre eliminate dalla Champions League. E sono convinto che man mano che si avvicinerà alle fasi decisive, aumenterà l'interesse.
Negli ultimi anni è partito un nuovo modo di fare telecronaca, quella faziosa. Da qualche anno anche Premium ha fatto partire questo tipo di raccontare le partite. Ti piace come idea?
La telecronaca tifosa è un'idea di Mediaset Premium. Può piacere e non piacere, ma credo che ai tifosi piaccia parecchio. E penso anche che serva per vendere più tessere, che non è un obbiettivo secondario per una Pay TV.
Nei forum e nei blog si dice che Mediaset dedichi più spazio alle squadre cosiddette del Nord, vedi Juventus, Milan o Inter, secondo te è vero?
Credo che sia dato più spazio alle squadre che hanno più tifosi, cioè che portano più telespettatori. Per una TV commerciale non mi sembra un'eresia, anche se posso capire le perplessità e le lamentele degli appassionati che seguono squadre con un bacino d'utenza più modesto [dal punto di vista numerico, non certo da quello qualitativo].
Adesso una domanda semplice e veloce, hai mai letto Digital-Forum?
Confesso la mia ignoranza, non l'ho mai letto, ma ne ho sentito parlare bene.
