Aggiungo un'altra notizia. Da Italradio:
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TV Capodistria sta per salire sul satellite (Hot Bird 13° Est). Lunedì 19 dicembre sarà infatti firmata la convenzione tra la RTV slovena, UI-UPT, il governo italiano e la Regione Friuli Venezia Giulia nell'ambito della tv transfrontaliera in atto dal 1999. La notte di San Silvestro verrà diffusa una trasmissione finanziata dalla Regione FVG che in tre ore di programma prevede un concerto e altri eventi diffuso in contemporanea su TV Capodistria e sulla Rete Bis della RAI in Friuli Venezia Giulia e - si spera - anche via satellite.
Con il ritorno di TV Capodistria nell'intero ambito linguistico italiano si completa quanto già accade con la radio durante un periodo tuttavia difficile per la riorganizzazione della RTV slovena in seguito alla nuova legge radiotelevisiva del paese alpino approvata con referendum qualche mese fa.
I programmi italiani di RTV Capodistria sono infatti parte integrante della RTV slovena e (in misura minima) sovvenzionati dal governo sloveno.
Ciò comporta alcuni cambiamenti anche personali. Rispondendo i programmi alla direzione generale a Lubiana, la figura del direttore dei programmi italiani, attualmente Antonio Rocco, sarà rimpiazzata dall'aiuto direttore dei programmi. Parallelamente funzionerà un Comitato di programma, un organismo di nove membri, sei dei quali vengono nominati dalla CAN (Comunità d'interesse autogestita della nazionalità), uno dai dipendenti delle redazioni italiane e altri due da Lubiana.
Difficili restano i rapporti con la sede di Lubiana che riterrebbe troppo vasta la programmazione rispetto al numero di italiani che vivono in quest'area (circa 3.000). Il governo si è tuttavia impegnato a non ridurli. D'altra parte il governo italiano ha finanziato il rinnovo tecnologico, dell'illuminazione, della regia e delle telecamere.
In un'intervista al quotidiano fiumano La Voce del Popolo, Antonio Rocco, direttore dei programmi RTV Capodistria, sostiene che la nuova legge non è molto diversa da quella precedente e che comunque bisognerà attendere lo Statuto che potrebbe portare ad una maggiore autonomia, come pure le nomine dei nuovi vertici e l'organigramma. Soltanto a quel punto la situazione sarà chiara e sottolinea:"Stiamo attraversando un momento difficile e incerto, ma dobbiamo adattarci alla situazione. Il nostro timore maggiore è quello di dover rinunciare ai nostri collaboratori esterni il che potrebbe influire sulla qualità dei programmi. La nostra intenzione è di impegnarci nello sviluppo dei nostri programmi, soprattutto ora che potranno venir seguiti via satellite offrendo l'opportunità di trovare sinergie commerciali".
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Speriamo Bene
Per maxicono: Ho rifatto anche io la sintnizzazione ma sto monoscopio di TvSlovienia non mi compare