Lettera
Grazie Nicrasta, ne faremo buon uso.
STIAMO UNITI
Mandiamola tutti con il nostro nome, ovviamente.
Egregio Sig. Ministro buona sera,
mi chiamo ...... ......, mi permetto di scriverLe queste poche righe per esprimere tutto il mio rammarico sulla gestione temporale dello switch off in Italia.
Come Lei ben sa la regione da me rappresentata (ma il discorso vale anche per tutte quelle regioni in attesa dello switch off) sarebbe dovuta passare al digitale dal 26 novembre al 20 dicembre 2010 per poi vedere il tutto slittato ad un non precisato 1° Semestre 2011 e poi scoprire che oggi Lei ha proposto un ulteriore rinvio al 2° Semestre 2011 ovvero un anno dopo le previsioni iniziali.
Questo, quindi, eviterei di proporlo come anticipo dello switch off perché, salvo diversa lettura del calendario, questo lo posso definire solamente un ritardo quasi annuale.
Mi permetto di farle notare come a tutt’oggi esistono 10 regioni (Sardegna, Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio e Campania) che godono appieno dell’offerta digitale completa di decine e decine di programmi in chiaro nonché di un’offerta ampia e ricca di programmi pay, nelle altre regioni invece la proposta televisiva risulta essere (e lo sarà ancora a lungo) limitata o addirittura assente, per tanto è mia intenzione esprimerle la richiesta affinché il calendario da Lei proposto possa essere rivisto per accelerare al massimo questa anomalia e distinzione fra regioni di “serie A” ed altre di “serie B”, fra l’altro non mi risulta per queste ultime regioni esserci agevolazioni economiche sul canone televisivo Rai o sulle offerte commerciali Mediaset Premium nonostante la mancanza della possibilità di avere l’offerta televisiva completa.
In ultimo Le vorrei sottoporre un paragone fra il calendario switch off originale e quello da Lei proposto in modo che possa Lei stesso valutare che, salvo poche eccezioni, di tutto si può parlare tranne che di un anticipo dello switch off:
- Liguria Da 2° Semestre 2010 a 2° Semestre 2011: ritardo di un anno;
- Toscana Da 1° Semestre 2012 a 2° Semestre 2011: anticipo di 6 mesi;
- Marche Da 1° Semestre 2011 a 2° Semestre 2011: ritardo di 6 mesi;
- Abruzzo Da 1° Semestre 2011 a 2° Semestre 2011: ritardo di 6 mesi;
- Molise Da 1° Semestre 2011 a 2° Semestre 2011: ritardo di 6 mesi;
- Basilicata Da 1° Semestre 2011 a 1° Semestre 2012: ritardo di un anno;
- Puglia Da 1° Semestre 2011 a 1° Semestre 2012: ritardo di un anno;
- Umbria Da 1° Semestre 2012 a 2° Semestre 2011: anticipo si 6 mesi;
- Sicilia Da 2° Semestre 2012 a 1° Semestre 2012: anticipo di 6 mesi;
- Calabria Da 2° Semestre 2012 a 1° Semestre 2012: anticipo di 6 mesi.
A questo punto sono a chiederLe di valutare con attenzione la Sua proposta perché le assicuro che per chi opera nel settore e per tutti i cittadini che hanno programmato lavori ed investimenti da diverso tempo questo ritardo generalizzato e soprattutto la mancanza di una linea chiara e coerente provoca solamente smarrimento e confusione e genera, soprattutto all’utenza finale, notevole malumore perché si sente presa in giro.
Sicuro di un Suo riscontro in merito Le auguro buon lavoro e rimango a completa disposizione per ogni ulteriore chiarimento in merito.
L'indirizzo:
Ministero dello Sviluppo Economico
Ministro Paolo Romani
Sedi del Ministero
Largo Pietro di Brazzà, 86 - 00186 Roma
Viale America, 201 - 00144 Roma
email:
urp.comunicazioni@sviluppoeconomico.gov.it
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