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Amplificatori a bande separate

AG-BRASC ha scritto:
Se hai un rapporto di fiducia con il rivenditore al quale ti rivolgi, gli spieghi la situazione difficile del tuo impianto e la tua zona e, visto che i FET non richiedono interventi meccanici su morsetti che si possono rovinare (oramai sono tutti dotati di connettori F), gli domandi se è possibile eventualmente sostituirlo con un altro prodotto (ad es. se il risultato non ti soddisfa). ;)

Per ora mi pare che si debba partire dal presupposto di dividere IV e V banda, per evitare l' eventuale annullamento tra il ch 23 (mux 1 Rai) di Sessa e Napoli, anche se ultimamente i due mux (che se ben ricordo non sono in isofrequenza) non si stanno disturbando.
A breve ci saranno novità.
 
massera ha scritto:
Sentivo dire da un alto che sono amplificatori "intermodulati male", dall'altro che sono molto buoni...

classico esempio di persona che parla senza cognizione di causa.
Ovvio non è riferito a te, ma che significa in italiano ed elettronica:

che un amplificatore è intermodulato male
?

al massimo si può obiettare del livello di uscita ma:

1. si tratta di un compromesso rispetto alla cifra di rumore, e la scelta va fatta da persona competente tra i modelli esistenti

2. va considerata la sua riduzione in funzione del numero di canali distribuiti, e questo accade per tutti i larga banda, non di certo solo per i FET.
 
antonioST4 ha scritto:
classico esempio di persona che parla senza cognizione di causa.
Ovvio non è riferito a te, ma che significa in italiano ed elettronica:

che un amplificatore è intermodulato male
?

al massimo si può obiettare del livello di uscita ma:

1. si tratta di un compromesso rispetto alla cifra di rumore, e la scelta va fatta da persona competente tra i modelli esistenti

2. va considerata la sua riduzione in funzione del numero di canali distribuiti, e questo accade per tutti i larga banda, non di certo solo per i FET.

Naturalmente nn mi sarei permesso di dirlo...:D anche perchè non so cosa vuol dire.
Tempo fa per circa un mese ho avuto un amplif. da palo della Fet su larga banda: ogni tanto un canale nostro locale interferiva e si piazzava su tutti i canali: in pratica al posto della rai, mediaset, ecc. si riceveva questo canale locale che era presente su ogni frequenza.
Credo voglia dire che le varie frequenze non sono bene coordinate su questo amplif. tale che si hanno dei disturbi tipo righe trasversali o diagonali che non permettono di vedere bene. Questo mi era successo con l'analogico.:icon_rolleyes:
 
no, il tuo amplificatore funzionava.

Il fatto è che il tuo canale locale era di livello eccessivo, e superava con il guadagno il massimo livello di uscita possibile.

i risultati sono quelli da te descritti.

Il tuo unico problema era avere un amplificatore con basso livello di uscita, magari con migliore cifra di rumore, ma inadatto a gestire quel livello eccessivo, che a rigore andava comunque corretto con filtro attenuatore prima di entrare in amplificazione.

questo se proprio si volevano fare le cose come si deve..
 
antonioST4 ha scritto:
no, il tuo amplificatore funzionava.

Il fatto è che il tuo canale locale era di livello eccessivo, e superava con il guadagno il massimo livello di uscita possibile.

i risultati sono quelli da te descritti.

Il tuo unico problema era avere un amplificatore con basso livello di uscita, magari con migliore cifra di rumore, ma inadatto a gestire quel livello eccessivo, che a rigore andava comunque corretto con filtro attenuatore prima di entrare in amplificazione.

questo se proprio si volevano fare le cose come si deve..

Ti ringrazio per la risposta. Ogni tanto il segnale "impazziva" e mi trovavo questa tv locale ciociara che sostituiva tutte le altre.
In effetti aveva un segnale molto forte indipendentemente dal tipo di amplificatore che veniva usato sul palo.
 
Voglio vedere se ho capito bene.
Se anche dovessi prendere un amplificatore che dà guadagno alto, questo guadagno deve essere in uscita...? quindi il fatto che i due ingressi UHF siano per esempio di 30 dB, non si conclude niente se l'uscita non è anch'essa di 30 dB...:eusa_think:
 
Eeehhh? :icon_eek:

Guarda che avere - ipotesi - un ingresso a con x dB di guadagno e un ingresso b con y dB vuol COMUNQUE dire che i segnali introdotti nell'ingresso a o b subiranno rispettivamente un'aumento di guadagno di valore x o y. Cioè, tra ingresso e uscita il segnale aumenta di quel valore di dB.

Parlare di "guadagno in uscita" mi pare cosa priva di senso... :icon_rolleyes:
 
AG-BRASC ha scritto:
Eeehhh? :icon_eek:

Guarda che avere - ipotesi - un ingresso a con x dB di guadagno e un ingresso b con y dB vuol COMUNQUE dire che i segnali introdotti nell'ingresso a o b subiranno rispettivamente un'aumento di guadagno di valore x o y. Cioè, tra ingresso e uscita il segnale aumenta di quel valore di dB.

Parlare di "guadagno in uscita" mi pare cosa priva di senso... :icon_rolleyes:

Ok, avevo male intepretato alcuni post tecnici.
Per ora sono titubante ad amplificare di più, poichè i mux piazzati vicino casa sono molto forti, ma è chiaro che il segnale del Faito e del timb 3 da Roccamonfina avrebbero un incremento utile x ricevere meglio.....:icon_rolleyes:
 
Scusate.... mi capita di osservare, navigando qua e là sul web che si trovano amplificatori che danno guadagno 34, 41 dB.... ma il massimo non era 30, e non si diceva che dopo 30 dB il segnale non era più lavorabile?:eusa_think:
 
Vediamo di fare chiarezza nel limite del possibile :
L' amplificatore che tu Hai o che prendi deve essere proporzionato al tipo di impianto che hai a casa tua e in funzione del numero e del livello dei segnali via etere che ricevi da casa tua.
Esempio : diciamo che un livello accettabile per i segnali sia 65 dB alla presa..... ipotizziamo che il tuo imipanto abbia collegate altre 5 prese e che tenuto conto delle perdite del cavo dei divisori e/o derivatori e delle prese stesse, ti perda in totale 25 dB... ora sei in grado di saper la massima potenza di uscita (LIVELLO d' uscita) che deve avere il tuo centralino.... ovvero 65+25+fattore di correzione dovuto al numero dei canali+fattore di sicurezza= 90 dB + 12 dB (nel caso di UHF con 40 canali)+ 4 dB (bisogna tener conto della fluttazione in etere dei segnali) = 106 dB/uV (questo valore è valido per centralini a linee separate dove non occore tener conto dei prodotti di intermodulazione di 2° ordine e per segnali di tipo Analogico).
Ora che sai con quanto devi uscire devi sapere quanto amplificare.....
Se tu avessi in Etere segnali di 65 dB/uv tu dovresi amplificare......
potenza di uscita-livello dei segnali= 106-65= 41 dB
Quindi sceglierò un centralino a linee separate con potenza in UHF maggiore di 106 dB/uV e con guadagno di circa 40 dB.
Il tuo caso è forse più complesso visto che ti trovi nella condizione di avere solo alcuni canali molto forti ed altri deboli.... in questo caso bisognerebbe attenuare (tramite trappole di canale) solo i canali alti per fare in modo che il centralino abbia in ingresso segnali con poco dislivello (nel caso di segnali enormemente alti rispetto ad altri la potenza di uscita del centralino rimane costante, ma il livello effettivo di amplificazione che tu puoi ottenere... cala)
sei nella condizione di o vedere bene solo i forti e non + i deboli, oppure di far intermodulare il centralino e vedere canali 1 sopra l' altro.
Se l' antennista ha classificato scarso il tuo vecchio centralino è probabile che questo sia stato a linea unica e la sua potenza effettiva ancora più bassa di quella di uno a linee separate.
Comunque ricordiamoci sempre anche un' altra cosa.... avere un centralino ad altissimo guadagno.... deve essere giustificato solo dalla presenza di segnali estremamente deboli ( o dalla regolazione del livello di ingresso del centralino effettuato dopo uno stadio driver) o da una potenza elevatissima dello stesso. Ciao a presto ^_^.
 
Io non ho un centralino, ma un semplice amplificatore con guadagno 26-28 dB su IV e V banda, e credo 18 dB su terza banda, e ho solo due discese.
Il guadagno di 30 lo cercavo appunto per quei segnali più deboli, che arrivano da una postazione (Monte Faito) dalla quale in analogico ricevevo qualche canale in maniera molto riflessa e con effetto neve, mentre col dtt sembra che i mux da questa arrivino bene, almeno alcuni di essi e soprattutto col decoder interattivo.
Dei mux vicini il debole è il timb3, mentre gli altri un pò più deboli sono appunto sul Faito.
Comunque ho capito bene la tua spiegazione, più o meno.
 
Ultima modifica:
Sto quasi per procedere all'acquisto dell'amplificatore che dà guadagno di 30 su larga banda UHF. Spero che a questo punto non ci siano problemi per i segnali vicini forti, tenendo conto che l'antenna non è orientata proprio verso di essi e che comunque l'amplif. che ho adesso da già un guadagno di 28 e quindi l'aumento di soli 2 dB non dovrebbe portare chissà che disastri...:eusa_think:
 
E' tutto giusto, soltanto vedo un po' difficile procedere nella scelta di guadagni e livelli, o nel decidere l'applicazione di attenuatori su singoli canali, senza un minimo di misure, ovvero di strumentazione.
Personalmente, dato il caso particolare cercherei soltanto di compensare l'attenuazione di cavi, partitori e prese (ragionevolmente stimabile), in modo da riportare ad ogni utenza lo stesso identico segnale che si avrebbe collegando il TV od il decoder all'antenna.
Se c'è da abbondare in qualcosa, non è nel guadagno ma nel livello massimo ammissibile in uscita, così da ridurre la possibilità di intermodulazioni.

Sottolineerei, e lo sottolineerei molto, che se un segnale è realmente debole (in analogico era effetto neve, ovvero basso rapporto S/N) non è che amplificando a valle dell'antenna in eccesso rispetto all'attenuazione dell'impianto la situazione possa migliorare. Anzi, data la dinamica non straordinaria di molti decoders DTT, anche soltanto con livelli troppo alti alle prese alti (quindi anche senza che nulla saturi negli amplificatori) potrebbe succedere di ritrovarsi ugualmente con grossi problemi a decodificare i segnali.

Per ottenere un miglioramento qualitativo sostanziale su segnali scarsi si deve necessariamente agire sull'antenna, che è l'unico dispositivo in grado di aumentare il segnale senza alzare il livello di rumore.


Pertanto, chi non dispone di strumenti, farebbe bene a controllare cosa e come vede collegando un televisore al cavo (corto) che scende dall'antenna, prima del centralino/amplificatore.
Senza strumentazione, il meglio che si può sperare di fare è di riportare alle singole prese la stessa situazione che si ha sul tetto.
;)



dalby ha scritto:
Vediamo di fare chiarezza nel limite del possibile :
L' amplificatore che tu Hai o che prendi deve essere proporzionato al tipo di impianto che hai a casa tua e in funzione del numero e del livello dei segnali via etere che ricevi da casa tua.
Esempio : diciamo che un livello accettabile per i segnali sia 65 dB alla presa..... ipotizziamo che il tuo imipanto abbia collegate altre 5 prese e che tenuto conto delle perdite del cavo dei divisori e/o derivatori e delle prese stesse, ti perda in totale 25 dB... ora sei in grado di saper la massima potenza di uscita (LIVELLO d' uscita) che deve avere il tuo centralino.... ovvero 65+25+fattore di correzione dovuto al numero dei canali+fattore di sicurezza= 90 dB + 12 dB (nel caso di UHF con 40 canali)+ 4 dB (bisogna tener conto della fluttazione in etere dei segnali) = 106 dB/uV (questo valore è valido per centralini a linee separate dove non occore tener conto dei prodotti di intermodulazione di 2° ordine e per segnali di tipo Analogico).
Ora che sai con quanto devi uscire devi sapere quanto amplificare.....
Se tu avessi in Etere segnali di 65 dB/uv tu dovresi amplificare......
potenza di uscita-livello dei segnali= 106-65= 41 dB
Quindi sceglierò un centralino a linee separate con potenza in UHF maggiore di 106 dB/uV e con guadagno di circa 40 dB.
Il tuo caso è forse più complesso visto che ti trovi nella condizione di avere solo alcuni canali molto forti ed altri deboli.... in questo caso bisognerebbe attenuare (tramite trappole di canale) solo i canali alti per fare in modo che il centralino abbia in ingresso segnali con poco dislivello (nel caso di segnali enormemente alti rispetto ad altri la potenza di uscita del centralino rimane costante, ma il livello effettivo di amplificazione che tu puoi ottenere... cala)
sei nella condizione di o vedere bene solo i forti e non + i deboli, oppure di far intermodulare il centralino e vedere canali 1 sopra l' altro.
Se l' antennista ha classificato scarso il tuo vecchio centralino è probabile che questo sia stato a linea unica e la sua potenza effettiva ancora più bassa di quella di uno a linee separate.
Comunque ricordiamoci sempre anche un' altra cosa.... avere un centralino ad altissimo guadagno.... deve essere giustificato solo dalla presenza di segnali estremamente deboli ( o dalla regolazione del livello di ingresso del centralino effettuato dopo uno stadio driver) o da una potenza elevatissima dello stesso. Ciao a presto ^_^.
 
Nel mio caso ci sono alcuni mux che sono ricevuti da una postazione vs la quale ho un ostacolo davanti. Dato che comunque riescono ad entrare, pensavo di amplificare un pò di più perchè la qualità di essi sale e scende e credo sia dovuto al fatto che le onde passano e non passano... magari dando un pò più di amplificazione su larga banda dovrei riuscire a riceverli meglio.
Già passando la UHf verticale da 26 dB a 28 era cambiato qualcosa, quindi da 28 a 30 dovrei avere ancora meglio, sperando che i mux posizionati vicini non facciano le bizze.
Non credo che 2 soli dB in più possano creare disturbi.....:icon_rolleyes: spesso si fanno impianti che servono solo 2 prese con 30 dB di guadagno sull'amplificatore da palo....
 
massera ha scritto:
spesso si fanno impianti che servono solo 2 prese con 30 dB di guadagno sull'amplificatore da palo....
E' anche vero che spesso a fare gli impianti si improvvisa gente del tutto impreparata... ;)
E, comunque, tutto dipende anche dal particolare contesto di ricezione.
 
Finora gli amplificatori che cerco gli ho trovati su ebay e quindi sono un pò titubante poichè se dovesse esserci un risultato negativo non posso certo restituire l'amplificatore stesso ( da me non sono facilmente trovabili quelli che danno 30 dB di guadagno su larga banda). Questo è il motivo perchè ancora parlo e non mi sono mosso.
Ce ne sono alcuni appositi per logaritmiche: siccome ne ho una montata solo sul VHF per ricevere il mux 1 laziale da Formia, potrei invece inserirla su un amplificatore appunto di questi logaritmici e ricevere VHF+UHF da Formia.
Il problema della miscelazione potrebbe essere relativo poichè a Formia ci sono solo i mux 1-2-3 rai, ma se poi i 2 e 3 li piazzano a Sessa saremmo di nuovo al punto il partenza.
Quindi forse è meglio uno con un guadagno di 30 dB ma non logaritmico...
 
Io continuo a pensare che con un FET Elettronica multi-ingressi è facile che tu trovi un gran giovamento... :icon_rolleyes:
Possibile che non ci sai un rivenditore minimamente fornito dalle tue parti, anche allontanandoti un po'?
Prova a chiamare al Fet Elettronica (è a Patrica, FR) per farti dire un rivenditore che si trovi dalle tue parti... ;)
 
In effetti quelli della Fet sono abbastanza reperibili, almeno lo erano negli anni '90 quando puntavamo al Faito per ricevere segnali "precari" come tele +2 e telemontecarlo.
Comunque posso andare anche in altre cittadine vicine (Cassino, Formia) ma non sempre ne ho il tempo per questo pensavo ad ebay. Vedremo.:icon_bounce:
Il numero della fet dovrei già averlo memorizzato sul cellulare dopo aver fatto una ricerca su internet.
Comunque non mi sono ancora mosso anche perchè voglio vedere che succederà nei prossimi mesi con la rai per i suoi mux (in particolare il 2, che è ballerino, mentre il 3 e 4 li ricevo bene) e il timb3. Se vengono potenziati vicino casa non occorre dare più potenza per ricevere Napoli...
 
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