Le rottamazioni non dipendono dalla volontà e capacità delle locali di riorganizzarsi. Dipende dalle graduatorie e solo chi ne resterà fuori potrà beneficiare della rottamazione.
Se l'emittente è prima in graduatoria, riceverà sicuramente una frequenza e non potrà scegliere se rottamare
I nuovi operatori di rete dovrebbero essere designati attraverso beauty contest (perlomeno era quello lo scopo)... e possono anche essere nazionali (ma devono tassativamente trasportare FSMA locali). Niente graduatorie e intese/consorzi quindi...
Quindi l'adeguamento a questo Mpeg4, non sarà per nulla una cosa indolore per le locali, questo mi sembra di intuire.
Il passaggio ad MPEG-4 riguarda nazionali e locali (nel giro pochi giorni probabilmente)...
Il DVB-T2 nel 2008 non era una tecnologia matura, ora nel 2018 lo è.
Qui di non si tratta di rincorrere l'ultima moda ma di rimanare aggiornarti, perchè la concorrenza si evolve e se non ti evolvi fai la fine dei dinosauri.
Il miglior compromesso sarebbe il DVB-T2 con HEVC visto il basso costo dei decoder, l'alto numero di televisori e decoder che ancora non leggono il codec MPEG-4 presenti nelle case degli italiani, e sopratutto la possibilità di avere per gli veri editori tutti in HD al posto degli SD (quando la concorrenza ha il 4K con HDR).
Sul satellite è un discorso diverso, li non c'è la carenza di frequenze e banda che c'è nel terrestre.
Non mi riferivo di certo al 2008 (neanche MPEG-4 era maturo nel 2008, vista la scarsa diffusione device).
Mi riferivo però al periodo successivo al passaggio al digitale, dove il DVB-T2 non è stato preso in considerazione per più motivi (si parlava anche di un eventuale Mediaset3 DVB-T2 ad esempio, non solo Europa 7 o mux5 Rai... che dai pochi impianti attivi è DVB-T).
Per il resto, credo di aver già spiegato in modo esaustivo in altri post (ma sembra che non è ancora ben chiaro)...
Al momento la maggiore compatibilità tv-decoder (escludendo "cinesate", CRT e roba in servizio da 10 anni all'incirca) è MPEG-4 (con o senza DVB-T2, visto che fino al 2015-2016 c'era sul mercato al massimo DVB-T2 + MPEG-4) ed un TV o un decoder decente e degno di chiamarsi tale (ma in una casa sicuramente saranno più di uno) non costa di certo 20-30€.
Forzare un avanzamento che al momento (e ripeto, al momento) genera costi (lato utente e lato broadcast), che genera inutilmente eccedenza di capacità trasmissiva (che può essere occupata solo da ulteriori palinsesti di televendita) non ha senso ed è solo inseguire e farsi schiavo della tecnologia. È sempre TV digitale, i canali principali (eccetto TV8) sono già da anni disponibili in HD (tutto il resto è fantasia... addirittura ci sono canali che ancora oggi non hanno risoluzione SD piena). La banda ha un costo, non si può obbligare nessuno ad impegnare maggiori risorse per HD (non sempre necessario, a volte totalmente inutile visto il tipo di palinsesto proposto) o addirittura 4K (impensabile sul DTT, visto che anche in DVB-T2 e compressioni successive ad HEVC, impegnerebbe buona parte di un mux se non tutto). L'alternativa sarebbe la chiusura o Sky (strade che già hanno seguito in molti).
La pay-tv è un discorso a parte (lì ci sono altre valutazioni e altre dotazioni device).
Quello del satellite è lo stesso discorso (fino a qualche tempo fa sul forum c'era una discussione con il simpatico titolo "HotBird sta per scoppiare, Sky fai qualcosa"... o un qualcosa del genere). Lì per ricavare la banda necessaria si è passati in DVB-S2 solo con ciò che era necessario (senza provocare maggiori disagi o problemi). E non vuol dir nulla che la banda non manca... a questo punto, perché quella banda "sprecata" in DVB-S + MPEG-2 non viene destinata a 4K o 8K 24h/24? Se non viene fatto sul satellite, non vedo come possa essere considerato sul DTT...
La strada di prevedere avanzamenti graduali che tengano conto di necessità (che al 2018 e 2020 non ci sono) e parco device (che al momento non c'è, ma che crescerà) è quella giusta. Nessuno ha mai detto che un avanzamento nel momento in cui ci saranno i presupposti non debba esserci (anzi, non ci sarebbe la convenienza a non farlo, vista la compatibilità)... ma non si discute di questo.
Per dare giudizi su temi delicati come questo è necessario conoscere e analizzare il settore (ci sono in ballo cifre importanti e una stagnazione ormai in corso da anni, con TV e radio locali che chiudono e le nazionali che non sempre se la passano meglio... soprattutto se non si hanno le spalle larghe). È necessario bilanciare i pro e i contro che uno stacco brusco avrebbe comportato (e pensare che c'era addirittura chi prospettavs ad una dismissione delle reti 2G della telefonia, senza avere la minima idea di cosa avrebbe significato, visto che si va oltre l'uso del telefono cellulare... giusto per fare un parallelo).
Ora, ho cercato di spiegarlo in tutti i modi... se ancora non è chiaro posso farci ben poco (e trovo che sia anche inutile continuare ad insistere e ritornare puntualmente sull'argomento... parlo in generale, non è riferito ad un singolo
).