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Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2 (Vecchia discussione)

Stato
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Stavolta che bello, saremo i primi al nuovo passaggio. :)

Non è che cambi molto... non sarà come per il passaggio da analogico a digitale, dove l'offerta si è praticamente moltiplicata.
I cambiamenti (a partire dal codec MPEG-4) saranno per tutti e nello stesso momento. Inutile entusiasmarsi per il nulla (è sempre tv digitale, i canali sono sempre quelli)...
 
Ciao claudiuzzo, sinceramente non mi ricordo la Calabria, quando farà il passaggio, se qualcuno gentilmente ci può formire il link con le date e tabelle hli e ne sarei grato, avevo letto tempo fa, che Lazio, toscana, Liguria ed umbria dovrebbero inziare da Gennaio 2020, li c'erano tutte le aree indicate.
 
Rilascio frequenze locali
1 gennaio 2020 - 30 gennaio 2020: Area 1 - Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Sardegna.
1 giugno 2020 - 31 dicembre 2020: Area 2 - Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia (eccetto provincia Mantova) e province di Piacenza, Trento, Bolzano.
1 gennaio 2021 - 30 giugno 2021: Area 4 - Sicilia e province di Reggio Calabria, Vibo Valentia, Catanzaro.
1 settembre 2021 - 31 dicembre 2021: Area 3 - Veneto, provincia di Mantova, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e province di Cosenza, Crotone.

Rilascio frequenze nazionali
1 settembre 2021 - 31 dicembre 2021: Area 3 (unica fase locali + nazionali).
1 gennaio 2022 - 31 marzo 2022: Area 1 e Area 4.
1 aprile 2022 - 30 giugno 2022: Area 2.

Le aree ristrette ricanalizzano 50 e 52 UHF su frequenza provvisoria (stesso calendario dei rilasci frequenze locali).
 
Ultima modifica:
Vedrete che la Liguria sarà l'ultima anche questa volta alla fine... ce l'abbiamo nello stoppino di default noi altri!
Abbiamo "bloccato" pure OpenFiber quindi...
 
Grazie Ber per l'illustrazione delle date del calendario che dovrebbero rimanere quelle (salvo eventuali modifiche e variazioni), intanto ciò significa che le locali dovranno entro 1 anno riorganizzarsi visto che saranno le prime su cui ci saranno cambiamenti di trasmissione in Mpeg4, ora quello che mi chiedo è, quante in ciascuna Regione saranno pronte al cambiamento?
Oppure si prevederanno forti rottamazioni secondo voi?
 
Le rottamazioni non dipendono dalla volontà e capacità delle locali di riorganizzarsi. Dipende dalle graduatorie e solo chi ne resterà fuori potrà beneficiare della rottamazione.
Se l'emittente è prima in graduatoria, riceverà sicuramente una frequenza e non potrà scegliere se rottamare
 
Anche allo switch off precedente la Liguria era tra le prime regioni... è stato rimandato credo 6 / 7 volte fino ad arrivare al 2012!!!

Figurarsi se le TV locali di Genova non si metteranno a piangere che non ce la fanno a passare ad Mpeg4...
 
Quindi l'adeguamento a questo Mpeg4, non sarà per nulla una cosa indolore per le locali, questo mi sembra di intuire.
 
Tutto evolve (anche la tv, che però si sta spostando anche su altri mezzi di diffusione)... in stretta dipendenza necessità-convenienza (nel momento in cui non c'è necessità e convenienza nel fare un qualcosa, non ha senso fare o forzare... e questo vale per qualunque servizio e attività).
Detto questo, se è scontato prendere in considerazione il DVB-T2 (oltre non si dovrebbe andare... anche in accordo al limite di capacità del canale), non è lo per HEVC (molto dipenderà dal parco installato attuale e futuro... soprattutto quando quello futuro dovesse poi prevedere anche eventuali compressioni più evolute approvate dall'ITU). La decisione spetta soprattutto ai broadcaster (se massimizzare la capacità trasmissiva sfruttabile o massimizzare la copertura o i device compatibili). Tutte valutazioni e scelte legittime già in passato (ma se fino ad ora il DVB-T2 è stato preso in considerazione solo dal progetto Europa 7, evidentemente ci sono e c'erano valide motivazioni).
Se fino ad ora si è sempre preso come riferimento DVB-T2 e HEVC (soprattutto a livello di vendor, ma a discrezione per broadcaster ed editori), è solo perché al momento rappresentano ancora l'ultima accoppiata (in ordine di tempo... qualche anno fa era DVB-T2 ed MPEG-4, subito prima DVB-T ed MPEG-4)... se ci fosse stato altro (uno dei codec ancora in fase di definizione o finalizzazione), si sarebbe parlato di altro (ma come scrivevo, sarebbe un continuo rincorrere che non porterebbe a nulla e che renderebbe la persona ad essere al servizio e schiavo della tecnologia... e non il contrario, come è giusto che dovrebbe essere).
Si prende quello che al momento garantisce il miglior compromesso... adesso è DVB-T ed MPEG-4, se fra qualche anno sarà altro, si penserà a quello (anche in considerazione del periodo in cui inciderebbe il ricambio device ed il numero complessivo).
Un discorso simile al satellite... dove Sky continua ad avere txp in DVB-S e canali in MPEG-2 (pur avendo STB proprietari concessi all'abbonato) non di certo per sprecare banda e consumare corrente a terra (pur potendo passare tutto in DVB-S2 ed MPEG-4)...
Il DVB-T2 nel 2008 non era una tecnologia matura, ora nel 2018 lo è.

Qui di non si tratta di rincorrere l'ultima moda ma di rimanare aggiornarti, perchè la concorrenza si evolve e se non ti evolvi fai la fine dei dinosauri.

Il miglior compromesso sarebbe il DVB-T2 con HEVC visto il basso costo dei decoder, l'alto numero di televisori e decoder che ancora non leggono il codec MPEG-4 presenti nelle case degli italiani, e sopratutto la possibilità di avere per gli veri editori tutti in HD al posto degli SD (quando la concorrenza ha il 4K con HDR).

Sul satellite è un discorso diverso, li non c'è la carenza di frequenze e banda che c'è nel terrestre.
 
Se non passano questi anni, è come con l'avvento recente del passaggio al digitale terrestre, non ne sapremo molto, per me attendiamo e vedremo di fatto come sarà questo Mpeg4, anche se credo che sarà soltanto la fase propedeutica per poi lanciare definitivamente il codec Hevc H.265
 
Le rottamazioni non dipendono dalla volontà e capacità delle locali di riorganizzarsi. Dipende dalle graduatorie e solo chi ne resterà fuori potrà beneficiare della rottamazione.
Se l'emittente è prima in graduatoria, riceverà sicuramente una frequenza e non potrà scegliere se rottamare

I nuovi operatori di rete dovrebbero essere designati attraverso beauty contest (perlomeno era quello lo scopo)... e possono anche essere nazionali (ma devono tassativamente trasportare FSMA locali). Niente graduatorie e intese/consorzi quindi... ;)


Quindi l'adeguamento a questo Mpeg4, non sarà per nulla una cosa indolore per le locali, questo mi sembra di intuire.

Il passaggio ad MPEG-4 riguarda nazionali e locali (nel giro pochi giorni probabilmente)... ;)

Il DVB-T2 nel 2008 non era una tecnologia matura, ora nel 2018 lo è.

Qui di non si tratta di rincorrere l'ultima moda ma di rimanare aggiornarti, perchè la concorrenza si evolve e se non ti evolvi fai la fine dei dinosauri.

Il miglior compromesso sarebbe il DVB-T2 con HEVC visto il basso costo dei decoder, l'alto numero di televisori e decoder che ancora non leggono il codec MPEG-4 presenti nelle case degli italiani, e sopratutto la possibilità di avere per gli veri editori tutti in HD al posto degli SD (quando la concorrenza ha il 4K con HDR).

Sul satellite è un discorso diverso, li non c'è la carenza di frequenze e banda che c'è nel terrestre.

Non mi riferivo di certo al 2008 (neanche MPEG-4 era maturo nel 2008, vista la scarsa diffusione device).
Mi riferivo però al periodo successivo al passaggio al digitale, dove il DVB-T2 non è stato preso in considerazione per più motivi (si parlava anche di un eventuale Mediaset3 DVB-T2 ad esempio, non solo Europa 7 o mux5 Rai... che dai pochi impianti attivi è DVB-T).
Per il resto, credo di aver già spiegato in modo esaustivo in altri post (ma sembra che non è ancora ben chiaro)...
Al momento la maggiore compatibilità tv-decoder (escludendo "cinesate", CRT e roba in servizio da 10 anni all'incirca) è MPEG-4 (con o senza DVB-T2, visto che fino al 2015-2016 c'era sul mercato al massimo DVB-T2 + MPEG-4) ed un TV o un decoder decente e degno di chiamarsi tale (ma in una casa sicuramente saranno più di uno) non costa di certo 20-30€.
Forzare un avanzamento che al momento (e ripeto, al momento) genera costi (lato utente e lato broadcast), che genera inutilmente eccedenza di capacità trasmissiva (che può essere occupata solo da ulteriori palinsesti di televendita) non ha senso ed è solo inseguire e farsi schiavo della tecnologia. È sempre TV digitale, i canali principali (eccetto TV8) sono già da anni disponibili in HD (tutto il resto è fantasia... addirittura ci sono canali che ancora oggi non hanno risoluzione SD piena). La banda ha un costo, non si può obbligare nessuno ad impegnare maggiori risorse per HD (non sempre necessario, a volte totalmente inutile visto il tipo di palinsesto proposto) o addirittura 4K (impensabile sul DTT, visto che anche in DVB-T2 e compressioni successive ad HEVC, impegnerebbe buona parte di un mux se non tutto). L'alternativa sarebbe la chiusura o Sky (strade che già hanno seguito in molti).
La pay-tv è un discorso a parte (lì ci sono altre valutazioni e altre dotazioni device).
Quello del satellite è lo stesso discorso (fino a qualche tempo fa sul forum c'era una discussione con il simpatico titolo "HotBird sta per scoppiare, Sky fai qualcosa"... o un qualcosa del genere). Lì per ricavare la banda necessaria si è passati in DVB-S2 solo con ciò che era necessario (senza provocare maggiori disagi o problemi). E non vuol dir nulla che la banda non manca... a questo punto, perché quella banda "sprecata" in DVB-S + MPEG-2 non viene destinata a 4K o 8K 24h/24? Se non viene fatto sul satellite, non vedo come possa essere considerato sul DTT...
La strada di prevedere avanzamenti graduali che tengano conto di necessità (che al 2018 e 2020 non ci sono) e parco device (che al momento non c'è, ma che crescerà) è quella giusta. Nessuno ha mai detto che un avanzamento nel momento in cui ci saranno i presupposti non debba esserci (anzi, non ci sarebbe la convenienza a non farlo, vista la compatibilità)... ma non si discute di questo.
Per dare giudizi su temi delicati come questo è necessario conoscere e analizzare il settore (ci sono in ballo cifre importanti e una stagnazione ormai in corso da anni, con TV e radio locali che chiudono e le nazionali che non sempre se la passano meglio... soprattutto se non si hanno le spalle larghe). È necessario bilanciare i pro e i contro che uno stacco brusco avrebbe comportato (e pensare che c'era addirittura chi prospettavs ad una dismissione delle reti 2G della telefonia, senza avere la minima idea di cosa avrebbe significato, visto che si va oltre l'uso del telefono cellulare... giusto per fare un parallelo).
Ora, ho cercato di spiegarlo in tutti i modi... se ancora non è chiaro posso farci ben poco (e trovo che sia anche inutile continuare ad insistere e ritornare puntualmente sull'argomento... parlo in generale, non è riferito ad un singolo :) ).
 
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Qui di non si tratta di rincorrere l'ultima moda ma di rimanare aggiornarti, perchè la concorrenza si evolve e se non ti evolvi fai la fine dei dinosauri.
Riguardo il codec invece mi sembra proprio un rincorrere l'ultima moda.
H.265/HEVC rispetto ad H.264/AVC, non offre nulla di più che stessa qualità video a spazio occupato inferiore, o viceversa maggiore qualità video a parità di spazio (ammesso di avere il materiale alla fonte a maggiore qualità). Per l'utenza questo è trasparente (cioè non gli si dà una funzione in più o in meno), tutto dipende dalla qualità e quantità di ciò che viene trasmesso.
Mi ripeto... ma il problema rimangono i contenuti... è inutile usare HEVC per riempire i mux di una miriade di canali... perché quando e se verrà adottato temo andrà così, come analogamente è successo con MPEG-2. Meglio, cioè più conveniente, e già molto collaudato, H.264 che è praticamente supportato da tutti i tv e decoder(questi un po' più recenti) venduti da anni. Dinosauri lo siamo già e lo saremo sempre se il rapporto efficienza_codec/livello_infarcitura_di_emittenti_nei_mux è sempre lo stesso :) Io mi concentrerei sul denominatore... perché il numeratore è in ogni caso sufficientemente evoluto; vedi anche gli altri paesi che usano DVB-T/H.264 ...il problema non si pone, perché hanno un numero di emittenti sensato. Per DVB-T2 vale più o meno lo stesso ragionamento: se lo si sfrutta per privilegiare la quantità alla qualità, le sue "ottimizzazioni" sono utilizzate male.
 
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Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2

Secondo me una cosa che potrebbero fare già a breve, almeno in Rai, è una sorta di switch-over di rai2, convertendo il canale mpeg2. Trasmettendo in simulcast avc e,nella banda risparmiata, mettere una copia mpeg2 a bassa qualità per non far perdere del tutto il canale ma dare consapevolezza di quali apparecchi sono da adeguare e quali saranno già compatibili.
 
Si ufficio complicazioni cose semplici!... basta che si veda un canale HD per capire che il TV è compatibile
 
Si ufficio complicazioni cose semplici!... basta che si veda un canale HD per capire che il TV è compatibile

Il problema però è che i canali HD non sono disponibili dappertutto (basti pensare alle località che hanno solo Rai DVB1 e Mediaset4).
Uno o due cartelli informativi sul mux1 Rai (su LCN archi 800-900) da pochi kbps e opportunamente pubblicizzati quando servirà potrebbero anche andare... ;)
Ma probabilmente la soluzione migliore è sempre quella più invasiva... magari con avvisi a metà schermo :D come fatto da Mediaset per i canali generalisti (o più di recente Italia 2 LCN 35) sul mux Mediaset2... ;)
 
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