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Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2 (Vecchia discussione)

Stato
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Ma io che sono della regione puglia lo switch di tutti i canali all'MPEG4 avverrà fra Settembre e Dicembre 2021?
 
scusatemi ma non capisco una cosa eccetto 50 e 52 nelle aree ristrette cosa vuol dire ristrette es. io abito a BOLLATE che e' una citta' per voi e' un areea ristretta? non so ma vorrei capire che cosa si intente per areea ristrette grazie della risposta.
Come riporta il thread https://www.digital-forum.it/showth...i-confinanti&p=5618252&viewfull=1#post5618252 la provincia di Milano è tra le aree ristrette 2.

Tra il 1° giugno ed il 31 dicembre 2020 da te subiranno la liberazione anticipata i mux locali, il mux Rai 1 (23), il mux Dfree (50) ed il mux Mediaset 1 (52). I 3 mux nazionali menzionati verranno spostati di frequenza, le tv locali s'uniranno in 1-2 mux. Tu quel giorno risintonizzerai e vedrai quello che vedi ora.

Tra il 1° aprile ed il 30 giugno 2022, o un po' prima, verranno liberate le frequenze nazionali 55 (TIMB 2), 56 (Mediaset 5), 57 (Retecapri) e rimodulati tutti i mux nazionali che saranno 12, meno d'adesso. Tu quel giorno risintonizzerai e vedrai quello che vedi ora.
 
Ma io che sono della regione puglia lo switch di tutti i canali all'MPEG4 avverrà fra Settembre e Dicembre 2021?

NO!!!!!
Quando si spegnera’ la trasmissione del codec mpeg2 (e quindi rimarra’ solo l’mpeg4 o H264) avverra’ in CONTEMPORANEA IN TUTTA ITALIA .....
Quindi se la data che circola e’ gennaio 2020 ..te in puglia vedrai da quella data solo frequenze con emissione dvbt mpeg4....

Claro?
 
NO!!!!!
Quando si spegnera’ la trasmissione del codec mpeg2 (e quindi rimarra’ solo l’mpeg4 o H264) avverra’ in CONTEMPORANEA IN TUTTA ITALIA .....
Quindi se la data che circola e’ gennaio 2020 ..te in puglia vedrai da quella data solo frequenze con emissione dvbt mpeg4....

Claro?
Quindi (nel mio caso) fra settembre e dicembre 2021 verranno solo rilasciate le frequenze 700MHz agli operatori mobili?
Ma non dovranno adeguare in fretta in tutta italia tutte le infrastrutture per poter procedere allo switch in contemporanea in MPEG4?
 
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Non date le tempistiche per certe... perché al momento non ce ne sono.
L'unica certezza è il solo passaggio (simultaneo, in tutta Italia) delle sole nazionali alla compressione MPEG-4 AVC (essendo i mux a diffusione nazionale... altrimenti sarebbe stato necessario sdoppiare/diversificare, un lavoro anche inutile e complesso da gestire in zone di confine). La stessa certezza non c'è per le locali (se non per le regioni che passeranno alle nuove reti fin da subito, da gennaio 2020 in poi)... per tutte le altre regioni ci sono due strade: passare subito in MPEG-4 AVC già sulle vecchie reti o restare in MPEG-2 per passare in MPEG-4 AVC solo all'attivazione delle nuove reti (chi lo ritiene opportuno, può passare in MPEG-4 AVC fin da subito... come già fatto anche attualmente).
Nessuna certezza nemmeno sulle date (ci sarà un nuovo calendario)... e come già scrivevo qualche mese fa, si andrebbe o verso uno slittamento di qualche mese (più probabile) o un leggero anticipo (meno probabile), magari a partire da canali minori. Non sarebbe totalmente da escludere nemmeno gennaio 2020... ma i tempi stringenti suggerirebbero un'esclusione (periodo che ricadrebbe anche a ridosso delle festività)...
 
Quindi (nel mio caso) fra settembre e dicembre 2021 verranno solo rilasciate le frequenze 700MHz agli operatori mobili?
Ma non dovranno adeguare in fretta in tutta italia tutte le infrastrutture per poter procedere allo switch in contemporanea in MPEG4?
1) "Solo rilasciate le frequenze" forse il processo è un poco più complicato.:5eek::sad:
2) Per il passaggio a H.264 (Mpeg4 Part10) non si deve adeguare nulla sul territorio, solo le apparecchiature centralizzate sui siti di emissione.
 
Io penso che l'unico passaggio certo è quello al nuovo formato. Sì può fare in maniera contemporanea e riguarda soprattutto l'emissione centrale. Anzi prima si fa, e prima le emittenti si mettono a lavorare sul DVB-T2 dove invece può esserci bisogno di cambiare gli apparati nelle postazioni. E quindi lavoro più lungo e laborioso.
 
Comunque se rinvii ci saranno sarà sempre peggio la data del 2022 non si può cambiare a meno che lo stato non paghi multe x la falsa partenza del 5g alle compagnie telefoniche ....ma lo stato chi è ???????

Non ci sarà nessun rinvio. La liberazione dei 700 MHz (che sono già stati destinati ed assegnati alla telefonia) non è in alcun modo collegata a slittamenti per la TV.
Semplicemente, si è valutata l'opportunità di far coincidere le due cose (se possibile e se ci sono i numeri per farlo)... ma non è un obbligo imposto da qualcuno (e l'adozione del DVB-T2 è già stata spostata più volte, nel 2013 con la nuova LCN e anche nel 2015 con l'obbligo di vendita dei device). Per lasciare spazio al 5G (con l'attuale offerta di canali) basta anche il solo MPEG-4 AVC (ed il passaggio va proprio in quella direzione, è necessario per far entrare tutto in meno frequenze) e la data del 30 giugno 2022 (entro sera) è riferita alla sola liberazione dei 700 MHz da parte della radiodiffusione televisiva in tecnica digitale... sul DVB-T2 (ed è già stato scritto più di una volta) non c'è nessuna scadenza. È solo stato individuato un periodo indicativo (successivo al 30 giugno 2022... quindi dal 1° luglio in poi) asservito al monitoraggio ed alla diffusione di device compatibili (tradotto in altre parole, il passaggio ci sarà quando ci saranno le condizioni... a partire dal dopo 30 giugno in poi e può essere così dal giorno dopo come pure dopo qualche mese o un anno). Oltretutto (anche questo è già stato scritto), ci si riferisce al DVB-T2 come diritto di capacità trasmissiva e non come diritto d'uso delle frequenze (che non sono vincolate ad uno standard specifico, in accordo al principio di neutralità tecnologica)... ed è solo un passaggio intermedio per poter applicare la conversione di 0.5 a 1 per i mux attualmente eserciti (che secondo i parametri di riferimento garantiscono capacità trasmissiva per circa 19.91 Mbps)...
 
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Comunque se rinvii ci saranno sarà sempre peggio la data del 2022 non si può cambiare a meno che lo stato non paghi multe x la falsa partenza del 5g alle compagnie telefoniche ....ma lo stato chi è ???????
Infatti, entro la fine del 2022 tutto sarà completato comunque, i ritardi potrebbero esserci solo di alcuni mesi nel 2020 come partenza.
 
Infatti, entro la fine del 2022 tutto sarà completato comunque, i ritardi potrebbero esserci solo di alcuni mesi nel 2020 come partenza.

Non c'è nessun ritardo... state confondendo la dismissione dei 700 MHz (e l'assegnazione delle nuove frequenze) con il DVB-T2 ed il passaggio ad MPEG-4 AVC.
Si sta solo valutando uno slittamento del passaggio ad MPEG-4 AVC... che ricordo, al momento riguardava le sole tv nazionali; per le locali (come scrivevo qualche giorno fa) non c'era ancora nulla di definito (passaggio fin da subito già sulle vecchie frequenze oppure passaggio direttamente sulle nuove frequenze... ovviamente chi vuole può farlo anche oggi)...
 
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Io direi che più che "nessun ritardo" NON c'è alcuna certezza.:badgrin::eusa_naughty::badgrin::eusa_naughty::eusa_wall:

Quello è poco ma sicuro... e poi non può esserci un ritardo se non c'è un qualcosa di definito.


Di questo ne siamo certi. Infatti si sta parlando solo di ipotesi, non ancora suffragate da ufficialità. Tutto può cambiare.

Esattamente... tutto può cambiare perché non c'è nulla di definito (se non la liberazione dei 700 MHz entro il 30 giugno, non derogabile). Neanche riguardo ad MPEG-4 AVC... non c'è nessun 1° gennaio come data stabilità, ma solo una data d'inizio passaggio indicativa (come già spiegato riguardo al DVB-T2). In questo caso, semplicemente, vuol dire che nel periodo successivo al 31 dicembre 2019 (dal 1° gennaio 2020 in poi) ci sarà questo passaggio... ma non è mai stato calendarizzato (né per le nazionali, né per le locali), se non in linea di massima per i soli rilasci delle tv locali. Un calendario con qualcosa di più definito dovrebbe comunque esserci fra non molto (poi ne seguirà un altro che va a scadenzare spegnimenti/attivazioni per ogni singola zona/impianto... come già fatto per lo switch-off analogico-digitale e la definizione dei vincoli radioelettrici per postazione). Al momento di più non so... se non che (da prendersi come ufficioso) potrebbe esserci qualche assegnazione fuori pianificazione (con vincoli radioelettrici più stringenti) in modo da non penalizzare troppo le piccole tv comunitarie (che altrimenti sarebbero sicuramente tagliate fuori) e favorire la formazione di società/operatori con quote paritetiche a cui conferire i nuovi mux locali (una sorta di consorzi)...
 
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