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Laureati analfabeti....?

non ho presente la situazione delle univerista' italiane, ma voglio dirvi che nonostante tutte le vostre (giuste) osservazioni, c'e' sempre (o quasi sempre) un italiano in evidenza in tutti i campi (medicina in primo piano)
 
Il problema è che c'è sempre un italiano che eccelle e guardando a questo, ci illudiamo e ci scordiamo che forse ne perdiamo altri 500.
Ti preoccupi più del chirurgo che andrà a dirigere un'università straniera o di quelli che curereanno te in un ospedale italiano?
Finchè resteremo aggrappati a queste vanterie, che sono alla fine spiegabili nella fortuna o nelle maggiori possibilità economiche di pochi, l'Italia continuerà ad essere più simile ad un'espressione geografica che ad una vera Nazione.
Siamo dei fessi...
All'estero facciamo le file ordinatamente e serenamente, qui, viviamo nell'angoscia che qualcuno ci passi davanti.
:icon_rolleyes:
 
cheguevara63 ha scritto:
conosco gente in gamba, che stenta a trovare
lavoro....raccomandati che hanno trovato "lavoro", prima di
laurearsi.....:doubt: :doubt: :doubt:


Questa è l' italia purtroppo....:evil5::mad:
 
siamo fessi?

mah...forse...si mi preoccuperei di farmi operare dal chirurgo di turno...ma solo perche' sono un fifone che quando ha 37 gia' si infila a letto...figurati il resto.
Ma a parte questo, penso che gli ospedali italiani abbiano un buon livello di competenza.
Visto quello che si dice ad es. sulla ricerca, non so proprio come ogni tanto qualche laboratorio in ITALIA fa delle eccellenti scoperte e altri italiani all'estero si fanno onore.
Comunque non voglio nessuna ragione, era solo un'altra prospettiva sul 3d.
 
MasterBlaster78 ha scritto:
Questa è l' italia purtroppo....:evil5::mad:

Ti assicuro che c'è una certa prassi, pure all'estero. Meno evidente, diversa e magari anche più meritocratica...Ma sempre raccomandazioni sono.
 
Lo so Alex...ma in italia il "fenomeno" è molto più marcato...in altri paesi (germania,francia,usa,inghilterra...) un minimo di "meritocrazia" c' è ...:evil5: e qui ?...:eusa_think:
 
Tante volte è vero, tante volte no. Però mi fermo perché altrimenti finirei in un OT gigantesco su persone che ho conosciuto a Londra e come hanno trovato lavoro senza sapere una parola d'inglese :eusa_wall: :D
 
cheguevara63 ha scritto:
Che dire...conosco gente in gamba, che stenta a trovare
lavoro....raccomandati che hanno trovato "lavoro", prima di
laurearsi.....:doubt: :doubt: :doubt:

Quoto! E in più questi "raccomandati" non sanno nemmeno cosa vuol dire la parola "lavoro".
 
Allora vediamo di dare un quadro della situazione, anche se sono all'università da poco tempo...
Premetto che nella facolta dove sono io, non ce stato il test d'ammissione (poche iscrizioni) ma bensì un test di ingresso dove si cercano di capire se gli studenti hanno difficolta nell'ambito della grammatica italiana, dell'inglese o dell'informatica... Nel mio caso sono state riscontrate delle lacune in grammatica italiana (come me molti altri:D , e vi assicuro che me ne vergogno come un ladro), comunque stò seguendo un corso specifico di recupero, con un esame finale, tra uno o due mesi (nel caso non lo superi non posso proseguire gli studi). Comunque insegnare la grammatica è un ruolo delle scuole elementari, medie s superiori. Comunque ho avuto modo di vedere che succede dentro le università. Penso che almeno qui in italia, la laurea valga meno che in altri paesi, per il fatto che ormai moltissima gente ha la laurea, i corsi di studio sono affollatissimi, gli insegnanti, non sono quelli dei grandi atenei (anche se nei piccoli atenei ce gente con le palle, vi assicuro)... Per il discorso lavoro, in italia non ce meritocrazia, molta gente ha un lavoro, che manco merita, e invece ce gente che meriterebbe questo è altro che si trovano palesemente disoccupati! Per non parlare della gente che paga per passare gli esami, alla faccia di chi sta studiando 4 mesi per dare un caxxo di esame:(
Ce anche una forte demoralizzazione da parte dei giovani, ormai vediamo che questo è un paese per vecchi, che nessuno vuole mollare, e un giovane che si iscrive all'università è inizialmente scoraggiato all'idea che deve studiare tanto per poi avere quel titolo di studio che non ti fara nemmeno far avere un lavoro...
 
Grammatica a parte, nelle università italiane c'è sempre stato un problema enorme, drammatico, quello della assoluta non interdisciplinarietà delle materie/corsi.
Studiare a compartimenti stagni, prassi consolidata già ai miei tempi (30anni fa) non crea cultura.
Le tecniche pre esame (sessione) di full immersion (che vedo applicate all'estremo da chi ora studia), cioè studiare da soli, non danno possibilità di far luce vera sull'argomento. (forse può andar bene per chi fa giurisprudenza, ma nemmeno li è detto...)
Se a ciò si aggiunge che spesso i docenti non sono all'altezza del compito (una cosa è sapere, altra è saper insegnare) oppure non ci sono proprio perchè si fanno gli affaracci loro (ai miei tempi c'era un tale con 3 cattedre in 3 universita è non lo si vedeva mai), finisce che i diplomati diventano persone con una enorme mole di dati nella testa (se la memoria non è a breve termine) ma con nessuna o quasi capacità di elaborarli.
Insomma, tanta fatica e scarsa soddisfazione...
Se mi si consente il paragone, la mancanza di interdisciplinarietà è come avere un PC con grande HDD e scarsa potenza di elaborazione.
;)
 
Spiro185 ha scritto:
Bah..Io faccio ingegneria a Padova. Casi come quelli che dite non ne ho mai visti (e sono al quinto anno ormai). Ti fai il **** o non passi! Poi se mi parlate di grammatica figuratevi se da noi è il problema principale!! :D:D:D

Padova è una realtà a parte, e ingegneria la conosco benissimo perchè una mia amica si è appena specializzata lì (vabbè appena è un anno e mezzo). Il punto è che E' PRATICAMENTE SOLO LI'.
Comunque sbagliate a non preoccuparvi degli aspetti linguistici. Oltre ad essere la base di qualiasi cosa, il parlare e lo scrivere corretto danno una impronta di noi stessi. E credetemi che si può essere degli ottimi professionisti dell'ingegneria, della medicina, e di quant'altro esistente, ma se non si sa parlare e non si sa scrivere di strada se ne fa poca..

Comunque, pur non insegnando lettere ma lingue, do' una impostazione ai miei alunni che equivale a quella che ho avto io ai tempi: analisi logica, verbi mandati a memoria.. personalmente ho trovato molto sconcertante il fatto che mi siano venuti a riferire che alcuni colleghi di lettere NON facciano più fare i compiti in classe di grammatica ma soltanto temi, nei quali fra l'altro si valutano tantissime cose ma la forma passa per ultima. Mah..
 
Tuner ha scritto:
Se mi si consente il paragone, la mancanza di interdisciplinarietà è come avere un PC con grande HDD e scarsa potenza di elaborazione.
;)

Completamente d' accordo con te Tuner... e con tutto il resto del tuo intelligente e sapiente ragionamento ...;) (che non ho quotato interamente solo per motivi di spazio e rispetto altrui...)
 
Io non sono mai intervenuto in questa discussione, però ora intervengo solo per dire un mio modesto pensiero sull'argomento.Non credo che avere la laurea in qualcosa sia sempre sinonimo di avere una buona cultura generale.Mi spiego meglio.Mio nonno materno aveva o la terza media o la quinta elementare, non ricordo bene, però mi ricordo che era un grande appassionato di letteratura italiana e studiava molto e scriveva altrettanto, curando molto la calligrafia e non facendo mai grossolani errori grammaticali.Infatti, da piccolo, i primi libri di letteratura italiana li lessi proprio da lui.Io ho studiato al classico, poi mi sono laureato, ma non ho mai pensato che la laurea fosse un titolo fondamentale per il mio bagaglio culturale, che mi sono costruito negli anni con la passione che ho per le cose in moltissimi campi diversi del sapere ;)
 
Bravissimo Serj85...quello che hai detto è assolutamente giusto e dimostra una maturità superiore alla tua età anagrafica....;)
 
MasterBlaster78 ha scritto:
Bravissimo Serj85...quello che hai detto è assolutamente giusto e dimostra una maturità superiore alla tua età anagrafica....;)

Ma l'85 non ha niente a che vedere con la mia età :D :D
E' solo il diametro della mia prima offset :D
 
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