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Tempesta Xynthia: morti e distruzione dal Portogallo al Belgio

M. Daniele

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15 Ottobre 2008
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Polignano a Mare (BA)
La tempesta «Xynthia» flagella la costa occidentale: blackout, inondazioni, alberi sradicati. Almeno 45 i morti

Almeno 45 persone sono morte in Francia fra ieri e oggi a causa della tempesta «Xynthia», una delle più violente negli ultimi dieci anni, arrivata dall'Atlantico con raffiche di vento fino a 150 chilometri l'ora. A confermare il bilancio, che si teme non sia ancora definitivo dal momento che sono ancora parecchi i dispersi, è stato il ministero dell'Interno francese. Il primo ministro francese Francois Fillon ha definito la tempesta «una catastrofe naturale» e ha spiegato che potrebbero essere necessari «alcuni giorni» prima di poter ripristinare il servizio elettrico che ha lasciato al buio centinaia di migliaia di persone. Alcune delle vittime sono affogate, mentre altre sono state colpite dalla caduta di alberi e rami. La perturbazione, che ha colpito sabato la penisola iberica, ha raggiunto prima le regioni atlantiche del Paese, poi si è estesa al centro. Il bilancio delle vittime delle inondazioni è destinato a salire, ha reso noto la protezione civile. Tredici persone sono morte in Vandea, la regione finora più colpita insieme con la Charente-Marittime. In totale, sono un milione le abitazioni rimaste senza elettricità in tutto il Paese. Fra le vittime, un'anziana di 88 anni annegata nella sua casa sull'isola di Oleron al largo della costa occidentale. Un'altra ottantenne e un bambino di dieci anni sono morti nella regione. Un uomo ha perso la vita dopo essere stato schiacciato dal ramo di un albero a Luchon. Sulla costa dell'Atlantico, le raffiche di vento hanno raggiunto i 150 chilometri l'ora. A Parigi sono state misurate raffiche di cento chilometri l'ora. Air France ha cancellato decine di voli dall'aeroporto a nord della Charles de Gaulle.

L'ALLERTA - La profonda depressione sub-tropicale è partita sabato da Madeira, in Portogallo, puntando verso il nord; in serata è entrata nel Golfo di Biscaglia, passando poi in Bretagna da dove si sposterà lentamente verso il Mare del Nord. Raffiche più violente (fino a 150 km/h) sono state registrate nell'estuario della Loira, nella Gironda e sui Pirenei. Le autorità hanno raccomandato estrema cautela a chi vuole mettersi in viaggio.

Dopo il terremoto in Cile anche questa tragedia...:sad: :5eek:

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