Tanto spazio, tanta neve e poche persone. Quando sul grande schermo cadono le enormi distese innevate, il gretto animo umano - ma forse più le sue debolezze ed i suoi fallimenti - risalta come il rosso del sangue sul bianco illuminato dal sole. Una Fargo più a Nord: al posto del marito fallito che cerca i soldi dall'odioso suocero facendogli rapire la figlia c'è Robin Williams, che truffa l'assicurazione trovandosi un fratello morto in un cassonetto della spazzatura per procurare una vita migliore per sé e la moglie malata e depressa (Holly Hunter); a monitorare ogni suo passo falso non c'è una tosta poliziotta incinta, ma un investigatore (Giovanni Ribisi) che non vede l'ora di andarsene in Florida col caso della vita. Quando l'assegno sta per esser sganciato, ecco che i due gangster casinari che hanno offerto il cadavere tornano a reclamarlo, novelli Steve Buscemi e Peter Stormare; così come torna dall'oltretomba il vero fratellino (Woody Harrelson) dopo cinque anni di macchia. Non eclatante, dunque, ma ben interpretato (c'è anche Alison Lohman) e gestito nel ritmo non pretenzioso: ottime la fotografia di James Glennon (con Alexander Payne in Election e A proposito di Smith) e le musiche di Mark Mothersbaugh, fido di Wes Anderson. Magari si poteva evitare il solito trucchetto della pallottola bloccata miracolosamente, ma vabbe'...
**½
Ultima modifica: